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Il giro dei laghi di Antrona e Campliccioli: un trekking per tutti

La Valle Antrona non è probabilmente la più famosa delle valli dell’Ossola e, proprio per questo, ha mantenuto inalterato un certo fascino. Nota per i suoi panorami selvaggi, questa piccola valle è uno scrigno di meraviglie e luoghi incantevoli. Tante sono le escursioni, per ogni gusto e difficoltà, che offre il suo territorio. Oggi, tuttavia, voglio parlarti di un trekking molto semplice: quello che percorre il giro ad anello dei laghi di Antrona e Campliccioli, un itinerario adatto a tutti – persino a famiglie e bambini!

Pronto a scoprire tutto su questo trekking? Partiamo!

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Il Lago di Antrona e la Cascata del Sajont dalla spiaggia.
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Il Lago di Antrona e la sovrastante Cima di Pozzuoli.
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Il Lago di Antrona visto dall’alto.
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Il Lago di Campliccioli visto dall’alto – lungo il sentiero per il Lago di Cingino.
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La casa dei guardiani alla diga di Campliccioli.

I laghi della Valle Antrona

La Valle Antrona è davvero ricca di laghi, sia di origine naturale che artificiale. Sono infatti moltissime le dighe che l’Enel ha costruito tra gli anni Venti e Trenta del Novecento per sfruttare la potenza dell’acqua e generare così corrente elettrica. In totale in Valle Antrona si contano ben 6 laghi principali:

  • Lago di Antrona
  • Lago di Campliccioli
  • Lago di Cingino
  • Lago di Camposecco
  • Lago dei Cavalli (o Cheggio)
  • Laghetti di Trivera

Il Lago di Antrona

Il Lago di Antrona, l’unico di origine naturale insieme ai laghetti di Trivera, si è formato a seguito di una frana di dimensioni epocali – si parla di oltre venti milioni di metri cubi di roccia – che si staccò dalla sovrastante Cima Pozzuoli nel 1642 sbarrando il percorso al Torrente Troncone. Il conseguente allagamento provocò la scomparsa del paese di Antrona, le cui baite sono ancora oggi sommerse dal lago.

Il lago ha una peculiare forma a cuore e un bellissimo sentiero di difficoltà escursionistica ne percorre il giro completo – per un totale di soli tre chilometri e con una durata di circa un’ora, consentendo anche di vederlo dall’alto. La particolarità di questo breve anello è il passaggio alle spalle della Cascata del Sajont, che scende dalle montagne sovrastanti e si getta nel lago dando vita a uno spettacolo davvero suggestivo. Il sentiero, scavato nella roccia, permette di transitare dietro al salto d’acqua su una passerella di ferro sopraelevata e messa in sicurezza.

Il Lago di Antrona è balneabile. La presenza di diverse spiaggette e la facilità con cui può essere raggiunto (si può arrivare in auto e parcheggiare nei pressi del lago), nonché la presenza di bar e ristoranti, lo rendono una meta gettonata e un luogo perfetto dove passare una giornata di relax e rinfrescarsi durante le calde giornate estive.

È proprio in estate che il Lago di Antrona si mostra in tutto il suo splendore: il cielo azzurro, i grandi boschi di larici che lo circondano e le montagne che vi si rispecchiano lo rendono davvero spettacolare – in particolare quando lo si vede dall’alto.

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Il Lago di Antrona e la Cascata del Sajont dalla spiaggia.

Il Lago di Campliccioli

Di origine artificiale, il Lago di Campliccioli è degno di nota non solo per la sua bellezza, ma anche per il fatto che la sua diga è la più alta dell’Ossola con un muro di ben 80 metri. La diga è stata costruita dall’Enel tra il 1924 e il 1928 all’interno di una conca di origine glaciale alla confluenza tra il Rio Banella e il Torrente Troncone, lo stesso corso d’acqua che, a seguito dell’imponente frana del 1642, ha dato origine al Lago di Antrona.

Un sentiero estremamente panoramico e lungo 4 chilometri percorre il giro completo del Lago di Campliccioli, offrendo degli scorci molto suggestivi sul bacino. L’itinerario passa, sul lato destro orografico del lago, per un suggestivo sentiero scavato nella roccia sul quale corrono i binari della ferrovia che un tempo venne utilizzata per trasportare i materiali impiegati nella costruzione della diga: un vero e proprio museo a cielo aperto, dove è stato posizionato anche un vecchio vagone a testimonianza dei tempi passati.

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Il Lago di Campliccioli visto dall’alto – lungo il sentiero per il Lago di Cingino.

L’escursione in sintesi

L’escursione di cui ti voglio parlare oggi prevede la partenza dal parcheggio del Lago di Antrona (Alpe Russi), per poi percorrere il giro del lago passando alle spalle della Cascata del Sajont, salire tramite un comodo sentiero alla diga di Campliccioli, completarne il giro e ridiscendere infine nuovamente al Lago di Antrona, chiudendo uno spettacolare anello.

Questo trekking si sviluppa su circa 10 chilometri, con un dislivello complessivo – positivo e negativo – di poco meno di 500 metri. Il percorso è adatto a tutti, incluse famiglie e bambini, ed è di difficoltà E (Escursionistico). L’escursione è inoltre dog-friendly. Tieni presente che puoi adeguare quanto ti sto proponendo in base alle tue esigenze: puoi ad esempio percorrere solamente il giro del Lago di Antrona oppure raggiungere la diga di Campliccioli senza fare il giro completo del secondo lago. A te la scelta!

Se volessi allungare il trekking, sappi che è possibile salire al Lago di Antrona a piedi da Antronapiana seguendo uno dei sentieri che dal centro paese giunge fino all’Alpe Russi o all’Alpe Ronco. Si impiegano in questo caso circa 40-45 minuti compiendo un centinaio di metri di dislivello aggiuntivi.

Di seguito trovi le informazioni in sintesi del giro completo, mentre qui hai la possibilità di scaricare la traccia gpx del percorso – che si completa in circa 4 ore!

DISLIVELLO TOTALED+ 475 metri, D- 475 metri
ALTITUDINE DI PARTENZA1073 mslm (Lago di Antrona)
ALTITUDINE DI ARRIVO1352 mslm (Lago di Campliccioli)
SVILUPPO10 chilometri (escursione completa)
3 chilometri (giro del Lago di Antrona)
4 chilometri (giro del Lago di Campliccioli)
TEMPI DI PERCORRENZA4 ore (escursione completa)
60 minuti (giro del Lago di Antrona)
2 ore (giro del Lago di Campliccioli)
DIFFICOLTÀE (Escursionistico)
PERIODO CONSIGLIATODalla primavera all’autunno e in assenza di ghiaccio.
L’escursione in sintesi.
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Il Lago di Antrona e la sovrastante Cima di Pozzuoli.

Informazioni pratiche

Il parcheggio dell’Alpe Russi, in cui ti consiglio di lasciare la macchina, è gratuito e sufficientemente grande, ma ti suggerisco comunque di arrivare molto presto per evitare di non trovare posto.

La copertura cellulare è buona intorno al Lago di Antrona, ma in prossimità della diga di Campliccioli il segnale scompare completamente e resta assente per il resto del giro. Ti suggerisco di dotarti sempre di un ricevitore satellitare che ti renda raggiungibile sempre e ovunque, come ad esempio il dispositivo inReach di Garmin.

La presenza di acqua è limitata a una fontanella d’acqua all’Alpe Granarioli – posto all’estremità settentrionale del Lago di Campliccioli. Tra le 10 cose da non dimenticare mai nello zaino da trekking ci sono infatti liquidi a sufficienza (acqua e bevande isotoniche).

Giro del Lago di Antrona e Cascata del Sajont

Il giro del Lago di Antrona ha inizio dal parcheggio dell’Alpe Russi, dove sorge anche il Bar Ristorante Pineta. Da qui si segue la strada asfaltata verso destra (ovvero verso la sinistra orografica del lago) e si raggiungono i massi che costituiscono i resti della grande frana che ha dato origine al Lago di Antrona. Seguendo i bolli bianco-rossi sulle rocce ci si addentra nella frana e la si supera in pochi minuti giungendo a una spiaggetta.

Dalla spiaggetta ha inizio il vero e proprio sentiero, che costeggia il lago e che procede dapprima in piano e poi inizia a salire in modo molto dolce per via di scalini e piccoli massi. Ignora la deviazione verso destra che sale verso l’Alpe Ronco e dunque al Lago Campliccioli, perché a quest’ultimo arriveremo per altre vie in seguito.

Il sentiero porta a vedere il Lago di Antrona dall’alto, così da poterlo ammirare in tutta la sua bellezza: sono presenti anche diversi punti panoramici e una panchina dove potersi fermare per godersi il panorama. In prossimità della sponda nord del lago si attraversa una passerella metallica al di sotto di una cavità scavata nella roccia della montagna per passare alle spalle della Cascata del Sajont: si tratta del punto più scenografico e spettacolare del giro del Lago di Antrona. Sappi che, se la portata della cascata è buona, ti bagnerai!

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Il Lago di Antrona visto dall’alto.

Superata la cascata, il sentiero torna a scendere fino a raggiungere il livello del lago. Da qui in avanti la passeggiata è rilassante e turistica, fino a chiudere l’anello e tornare all’Alpe Russi. Per raggiungere Campliccioli, però, devi prendere una deviazione che troverai sulla destra – dopo aver superato un gruppo di baite da poco ristrutturate e adibite a piccolo rifugio e punto di ristoro: la segnaletica del CAI ti indicherà la svolta e il tempo di percorrenza di 40 minuti per il lago.

La salita al Lago di Campliccioli

La salita alla diga di Campliccioli è piuttosto breve: in circa 40 minuti sul sentiero C00 avrai raggiunto la diga. La traccia inizia a salire in modo abbastanza deciso, sviluppandosi nel bosco su rocce e piccole pietre. Si guada una piccola cascatina e si sfruttano anche degli scalini in legno appositamente posizionati per agevolare il passaggio. In alcuni punti il sentiero è stato dotato anche di un parapetto in legno. Dall’alto, gli scorci sul Lago di Antrona sono davvero magici, ma bisogna prestare attenzione alle rocce lisce che costituiscono buona parte del percorso – soprattutto se sono bagnate o umide.

Giunti all’Alpe Piana (1240 mslm) la pendenza del sentiero diminuisce. Presto si interseca la stretta strada asfaltata che dal Lago di Antrona sale alla diga di Campliccioli e il cui utilizzo è riservato agli operai Enel (è infatti sbarrata in prossimità dell’Alpe Russi). Noterai una deviazione verso sinistra per i Laghetti di Trivera, che dovrai ignorare proseguendo a destra per raggiungere la diga (1352 mslm). Nell’ultimo tratto una ripida scalinata conduce direttamente al muro dello sbarramento.

Giro del Lago di Campliccioli

Attenzione: alla data attuale (agosto 2024) il giro del Lago di Campliccioli non è fattibile per la chiusura temporanea del sentiero sul versante destro orografico del lago dovuta a lavori di manutenzione in seguito a una frana.

Dal muro della diga si può ammirare la valle, da una parte, e il bellissimo lago di Campliccioli dall’altra – sovrastato da imponenti montagne e stretto tra due verdissime pareti. Sul versante destro (sinistro orografico) si nascondono i ben più alti bacini artificiali di Cingino (noto per gli stambecchi che si inerpicano sul muro della diga per leccare il salnitro) e di Camposecco.

La direzione nella quale effettuare il giro del lago è indifferente, ma ti consiglio di farlo in senso orario. Dalla diga di Campliccioli, torna leggermente indietro e segui la strada asfaltata che prosegue in salita fino ad arrivare a uno stretto tornante verso destra. Qui si imbocca il sentiero, scavato nella roccia, che segue i binari della vecchia ferrovia – un tempo usata per trasportare i materiali da costruzione della diga di Campliccioli. Il percorso è davvero suggestivo: la rotaia, il vecchio vagone, i larici e l’azzurro intenso del lago formano una cornice incredibilmente affascinante!

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Il vagone e la rotaia della vecchia ferrovia di Campliccioli.

Prosegui su questo versante seguendo sempre le rotaie fino ad arrivare allo sbocco nel lago del Torrente Troncone: si tratta del corso d’acqua che in effetti dà origine al lago, che infatti è prodotto dal suo sbarramento artificiale. Un ponticello in legno attraversa il torrente, consentendo anche una spettacolare vista sulla roccia scavata e levigata dal corso d’acqua. Se percorri il sentiero nei mesi freddi, fai molta attenzione perché nella parte finale del sentiero – prima del ponticello – è molto facile trovare neve o ghiaccio che potrebbero rendere molto difficoltoso il passaggio.

Dopo aver attraversato il ponticello, si risale la collina erbosa che conduce all’Alpe Granarioli – crocevia di sentieri, dove sorgono diverse baite in pietra. Da qui, infatti, si può proseguire verso destra per completare il giro del lago di Campliccioli – oppure puntare verso nord per risalire la valle e inoltrarsi in direzione del Lago di Cingino e del Passo di Antrona (Antronapass).

Per oggi, al bivio dell’Alpe Granarioli prendi la destra e torna verso il lago.

Sul versante sinistro orografico del Lago di Campliccioli, il sentiero corre su e giù in modo molto meno lineare rispetto al versante opposto: non camminerai quasi mai in piano, ma piuttosto su piccoli massi e rocce. Troverai diverse cascate che scendono dalle montagne per gettarsi nel lago e che dovrai attraversare – recentemente sono state posizionate delle passerelle – prima di arrivare alla casa dei guardiani. Lungo il percorso troverai diversi punti panoramici sul lago e, specialmente in prossimità della punta nord del bacino, poco dopo l’Alpe Granarioli, ti consiglio di fermarti a goderti il panorama!

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La casa dei guardiani alla diga di Campliccioli.

Nell’ultimo tratto che conduce dalla casa dei guardiani alla diga, il sentiero passa all’interno di una breve galleria scavata nella roccia.

Il giro del Lago di Campliccioli si completa in poco meno di due ore. La discesa verso il Lago di Antrona avviene per lo stesso sentiero seguito per la salita: in circa 30 minuti sarai arrivato nuovamente al lago e, chiudendo l’anello, giungerai nuovamente all’Alpe Russi in 45 minuti circa da Campliccioli.

Valle Antrona come arrivare

In auto si percorre l’autostrada A26 Genova-Gravellona Toce in direzione Gravellona Toce, si prosegue poi lungo la SS 33 del Sempione in direzione Valico di Iselle e si prende l’uscita Villadossola. Da qui si seguono le indicazioni per la Valle Antrona fino al paese di Antrona Schieranco. Si attraversano le varie frazioni fino ad Antronapiana e da qui si prende la strada in salita, sulla destra (Località Rovina) che giunge all’Alpe Russi.

Escursioni Valle Antrona: conclusioni

In questo articolo ti ho parlato di un trekking molto semplice, ma ugualmente spettacolare, da fare nella bassa Valle Antrona. Questa gita, modulabile in base alle proprie necessità, è molto scenografica e adatta anche per famiglie, bambini e amici a quattro zampe: un’ottima occasione di relax e piacevole camminate in montagna.

Cosa ne pensi di questa escursione? Fammelo sapere nei commenti!

Se sei un appassionato di trekking, continua a seguirmi su questo blog perché presto ti racconterò anche altre escursioni – ben più impegnative – da fare nell’Alta Valle Antrona: ti parlerò del bellissimo trekking fino ai laghi di Cingino e Camposecco!

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