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L’Alta Val Formazza: escursione ai laghi Vannino e Sruer

La Val Formazza è situata all’estremo nord del Piemonte, nelle Alpi Lepontine al confine con la Svizzera. Qui sorge il fiume Toce, che dopo la sua spettacolare cascata percorre tutta la valle e gran parte della Val d’Ossola. Dalla Formazza si diparte una valle laterale denominata Valle Vannino, che ospita diversi bacini artificiali usati per la produzione di energia elettrica e le cui dighe sono di proprietà della società Enel: tra questi ci sono il suggestivo Lago Vannino e il meraviglioso Lago Sruer: oggi ti parlo del trekking che li raggiunge!

Il Lago del Vannino visto dal sentiero che sale verso la diga del Lago Sruer.
Lago del Vannino, Val Formazza.
Il Lago Sruer in Alta Val Formazza con le Torri del Vannino sullo sfondo.
Il Lago Sruer in Alta Val Formazza con le Torri del Vannino sullo sfondo.
Il sentiero nei pressi dell'arrivo della seggiovia del Sagersboden.
Il sentiero nei pressi dell’arrivo della seggiovia del Sagersboden.
La diga del Lago Vannino dal Rifugio Margaroli.
La diga del Lago Vannino dal Rifugio Margaroli.

L’escursione in sintesi

L’escursione che ti propongo in questo articolo parte da Canza e risale fino alla diga del Lago Vannino, dove sorge anche il Rifugio Eugenio Margaroli, per poi risalire fino al Lago Sruer, uno dei laghi più spettacolari di questa valle: il colore delle sue acque e lo scenario da sogno in cui è incastonato ti lasceranno a bocca aperta!

Si tratta di un trekking che si adatta bene sia alle famiglie che agli escursionisti più allenati. Buona parte della salita verso il Lago Vannino (circa 900 metri di dislivello positivo) può infatti essere risparmiata sfruttando la seggiovia del Sagersboden. Da qui il sentiero che arriva fino alla diga è turistico e su strada sterrata, seppure in notevole salita.

Dalla diga del Vannino si giunge poi al Lago Sruer risalendo di altri 150 metri. In questo caso il sentiero è escursionistico ma non presenta difficoltà particolari.

Ricapitolando, ecco qualche dato in sintesi sull’escursione:

DISLIVELLO IN SALITA/DISCESA1000 metri circa
ALTITUDINE DI PARTENZA1300 mslm (Canza)
ALTITUDINE DI ARRIVO2328 mslm (Lago Sruer)
SVILUPPO (ANDATA E RITORNO)15 chilometri
TEMPO DI SALITA2 ore e 30 minuti
TEMPO DI DISCESA2 ore e 10 minuti
DIFFICOLTÀE (Escursionistico) – da Canza a Lago Vannino
T (Turistico) – da arrivo seggiovia Sagersboden a Lago Vannino
E (Escursionistico) – da Lago Vannino a Lago Sruer
PERIODO CONSIGLIATOEstate per l’escursione completa, tutte le stagioni fino al Lago Vannino (seguendo la strada sterrata e con attrezzatura invernale in caso di neve)
L’escursione in sintesi

Prima di partire scarica la traccia gpx dell’escursione così da studiare il tragitto e prepararti adeguatamente!

Sei pronto? Partiamo!

Diga del Vannino e Rifugio Margaroli

Possiamo parcheggiare l’auto al parcheggio gratuito situato poco prima del Camping Sagersboden di Canza.

Dal Camping Sagersboden camminiamo lungo la strada asfaltata (sentiero G00) per qualche centinaio di metri, prima di svoltare a sinistra e imboccare il sentiero G00d abbandonando l’asfalto ed entrando in un ampio prato. La svolta è segnalata dalle paline che riportano le indicazioni anche per Lago Vannino e Rifugio Margaroli. Dopo una leggera salita si ridiscende brevemente fino a un bivio: andiamo a sinistra e iniziamo a guadagnare quota attraverso un bel sentiero fresco e ombreggiato che sale però in modo abbastanza deciso.

Mezz’ora circa dopo la partenza troviamo un secondo bivio che interseca il sentiero G99: sulla destra si ridiscende verso Canza, mentre scegliendo ancora la sinistra proseguiamo la salita verso i rifugi Miryam (chiuso) e Margaroli. Questo tratto di salita è decisamente più faticoso e ripido, ma è abbastanza breve: dopo altri 30 minuti incontriamo la strada sterrata, sulla quale ci incamminiamo, che sale da Canza e che arriva fino all’arrivo della seggiovia. Inoltre il sentiero è fresco ed esce dal bosco solo all’ultimo, il che lo rende ideale anche nei giorni di caldo estremo.

Il sentiero nei pressi dell'arrivo della seggiovia del Sagersboden.
Il sentiero nei pressi dell’arrivo della seggiovia del Sagersboden.

Da qui il sentiero diventa turistico e si sviluppa sull’ampia gippabile sterrata, quindi il tragitto è molto semplice anche se la pendenza è decisamente notevole in alcuni tratti. Si tratta sicuramente della parte meno interessante e più monotona dell’escursione, ma il paesaggio circostante è comunque molto suggestivo e il fatto che il sentiero non sia impegnativo ci permette di goderne a pieno. A questo punto abbiamo già fatto oltre 500 metri di dislivello, dunque siamo ben oltre la metà della salita complessiva.

Dopo alcune rampe importanti, il sentiero prosegue in falsopiano passando per l’Alpe della Balma e di fianco ad almeno due cascate (tra cui la spettacolare Cascata del Vannino). In prossimità dell’Alpe troviamo anche la svolta per il Rifugio Miryam (chiuso). Proseguiamo invece dritti sempre seguendo il G99 che ci porterà dritti verso la diga del Lago Vannino e al Rifugio Margaroli.

Circa due ore dopo la partenza da Canza giungiamo finalmente all’Alpe Vannino e alla diga, da dove possiamo ammirare il Lago Vannino e le sue acque turchesi. Una scaletta ci porta al rifugio (2192 mslm), che sovrasta il lago e da dove si ha una bella vista sullo stesso. Non è tuttavia questa la posizione migliore dalla quale osservare lo specchio d’acqua: risalendo verso il Lago Sruer il suo aspetto cambierà completamente e sarà molto più suggestivo!

La diga del Lago Vannino dal Rifugio Margaroli.
La diga del Lago Vannino dal Rifugio Margaroli.

Salita al Lago Sruer

Aggiriamo il rifugio spostandoci verso la parte destra del lago e al bivio prendiamo la destra (sentiero G97 Sentiero Italia SI) che inizia la salita verso il Lago Sruer. Dopo poche centinaia di metri abbiamo la possibilità di scegliere una via più bassa, che si diparte sulla sinistra, oppure un sentiero che resta più in quota. Entrambi giungono al lago, ma ti suggerisco la seconda opzione perché è più spettacolare. Scegliendo la destra e dopo essere risaliti ancora un po’, il G97 risale fino al Passo di Nefelgiù (raggiungibile anche salendo dalla parte opposta della valle, dal Lago di Morasco). Noi scegliamo invece la sinistra al bivio, imboccando il sentiero G37.

Il Lago del Vannino visto dal sentiero che sale verso la diga del Lago Sruer.
Il Lago del Vannino, bacino artificiale della Val Formazza.

Nota: il sentiero G37 è etichettato come EE (Escursionistico Esperto), ma fino al Lago Sruer è in realtà un normale sentiero escursionistico e piuttosto agevole. La parte difficoltosa inizia dopo il lago, risalendo in direzione del Ghiacciaio del Sabbione verso la Punta Lebendun.

In 20-25 minuti si arriva dal Vannino al Lago Sruer (2328 mslm). Di fronte a noi si apre una vista sensazionale: lo specchio d’acqua è sovrastato dalle Torri del Vannino (oltre 2700 metri di altitudine) e sulla destra da numerose punte che sfiorano i 3000 metri (Punta e Guglie di Lebendun, Pizzo del Costone, Punta del Ghiacciaio di Ban, Punta dei Camosci).

Il Lago Sruer in Alta Val Formazza con le Torri del Vannino sullo sfondo.
Il Lago Sruer in Alta Val Formazza con le Torri del Vannino sullo sfondo.

Il Lago Sruer è un bacino artificiale, ma dalla posizione in cui ci troviamo non riusciamo a vedere la diga (che si trova sul lato sinistro e che non si può raggiungere a piedi). Possiamo comunque proseguire per un tratto sul sentiero G37 che lo costeggia sul lato destro e iniziare a prendere quota per scorgere il muro della diga e soprattutto godere di una vista stupefacente sul lago!

Si può eventualmente proseguire l’escursione verso la Punta Lebendun (2935 mslm) e il ghiacciaio, tenendo in considerazione, come già accennato, delle difficoltà del sentiero e del dislivello extra che si andranno ad affrontare! Racconto della salita verso il ghiacciaio in questo articolo: dagli un’occhiata!

Discesa e rientro a valle

La discesa avviene per lo stesso tragitto seguito per l’andata. Dal Lago Sruer in 20 minuti si ridiscende alla diga del Vannino. Ora che lo abbiamo di fronte possiamo ammirare l’ominimo lago in tutto il suo splendore: il colore delle sue acque, così come quello dello Sruer, è qualcosa di davvero unico e in grado di riempire gli occhi di una bellezza semplice e autentica!

Per scendere fino al Sagersboden si impiegano altri 50 minuti circa (la discesa è molto agevole). Infine con un’altra ora di cammino scendiamo a Canza, nel caso fossimo saliti a piedi fino all’arrivo della seggiovia. Per quest’ultimo tratto, in alternativa al sentiero fatto per l’andata, possiamo decidere di seguire la strada gippabile che scende più dolcemente anche se è più lunga, almeno fino a incontrare nuovamente il sentiero in prossimità del bivio per Canza.

Val Formazza come arrivare

In auto si percorre l’autostrada A26 Genova-Gravellona Toce in direzione Gravellona Toce, si prosegue poi lungo la SS 33 del Sempione in direzione Valico di Iselle e si prende l’uscita Crodo. Da qui si segue la strada principale fino a Baceno, e superato il centro abitato si svolta a destra in direzione Formazza.

Superata la spettacolare galleria Le Casse, dopo pochi chilometri si incontra l’abitato di Canza, frazione di Ponte, punto di partenza della nostra escursione.

Trekking Lago Vannino: conclusioni

In questo articolo ti ho parlato di un trekking molto scenografico, quello cioè che da Canza sale fino ai laghi Vannino e Sruer. Siamo in Alta Val Formazza, una zona molto selvaggia e ricca di natura incontaminata. Se questa escursione ti è piaciuta, non perderti anche tutti gli altri trekking che si possono fare nella meravigliosa Val Formazza, una delle più spettacolari del Piemonte!

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