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Val d’Ayas: la magia invernale del Lago Blu

La Val d’Aosta è una regione meravigliosa, che offre alcuni dei panorami più spettacolari dell’intero il Nord Italia. Una delle sue tante perle è la Val d’Ayas, ai piedi del massiccio del Monte Rosa, dove sorge l’incantevole Lago Blu. Chiamato così per il colore intenso e mozzafiato che le sue acque cristalline assumono durante la stagione estiva, questo laghetto è un’ottima meta anche in inverno, quando è invece completamente ghiacciato: se sei alla ricerca di un’escursione che richiede poca fatica ma che sia allo stesso tempo molto panoramica, quella che parte da Saint-Jacques-des-Allemands e che giunge fino allo specchio d’acqua (o di ghiaccio!) è ciò che fa per te!

Continua a leggere, dunque: scopriamo insieme come si raggiunge il Lago Blu in inverno!

La vista dal Lago Blu verso la valle.
La vista dal Lago Blu verso la valle.

La Val d’Ayas e il Lago Blu

La Val d’Ayas è una vallata ampia e molto soleggiata, nota per offrire ai suoi visitatori uno dei panorami più spettacolari sulla catena del Monte Rosa. Scavata dal torrente Evançon, la Val d’Ayas ha origine all’altezza di Verrés ed è una destinazione turistica particolarmente gettonata in estate, quando gli escursionisti possono godersi trekking per tutti i gusti. Anche in inverno, tuttavia, la valle resta in voga grazie soprattutto allo sci, allo scialpinismo, allo sci di fondo e ai tanti percorsi per ciaspole.

Il Lago Blu è probabilmente il pezzo forte della Val d’Ayas: se lo visiterai nella stagione estiva, rimarrai senza fiato di fronte al colore turchese intenso di questo piccolo specchio d’acqua circondato da alti picchi e, ovviamente, da Sua Maestà il Monte Rosa.

Splendida vista sulle montagne circostanti dalla piana di Verraz-Dessous, lungo il sentiero che sale al Lago Blu.
Splendida vista sulle montagne circostanti dalla piana di Verraz-Dessous, lungo il sentiero che sale al Lago Blu.

Nei mesi più freddi dell’anno, il Lago Blu si ricopre di uno spesso strato di ghiaccio. A 2220 metri di altitudine, infatti, le temperature sono tali da assicurare che per molti mesi il lago si mantenga ghiacciato, ma non per questo meno spettacolare! Proprio per questa ragione ti propongo una bellissima escursione che ti porterà ad ammirarlo in tutto il suo splendore invernale!

Come arrivare

Il punto di partenza dell’escursione è il piccolo paese di Saint-Jacques-des-Allemands, poco distante da Champoluc. Per raggiungerlo in auto, da Milano si percorre l’autostrada A26 in direzione Genova-Gravellona Toce, e successivamente la A4 in direzione Aosta. Si seguono quindi le indicazioni per Monte Bianco/Gran San Bernardo, per poi prendere l’uscita Verrés e proseguire fino a Saint-Jacques-des-Allemands.

Da Torino, si percorre invece l’autostrada A5 verso Traforo del Monte Bianco e si prende l’uscità Verrés.

È possibile parcheggiare gratuitamente lungo la strada principale che attraversa il paese di Saint-Jacques, ad esempio in prossimità del bar “Fior di Roccia”. Ti consiglio di arrivare presto perché i posti auto non sono numerosi, e possono finire in fretta anche nella stagione invernale.

L’escursione in sintesi

L’escursione che ti propongo è molto semplice e adatta a tutti, persino agli escursionisti meno allenati! Non per questo deve però essere affrontata con leggerezza, infatti ti invito a leggere con attenzione i miei articoli della serie La montagna in inverno, nei quali ti spiego come valutare il rischio di una gita sulla neve, in quali condizioni è necessario avere con sé un kit ARTVA, qual è l’attrezzatura necessaria e come utilizzarla in base alle diverse situazioni (ad esempio ciaspole, ramponcini, bastoncini da trekking).

Ricorda che la montagna esige sempre rispetto, soprattutto in inverno, quando le condizioni possono essere insidiose. Valuta sempre con molta attenzione il rischio valanghe e mettiti in cammino solo se la situazione è ottimale.

Il punto di partenza del trekking è il bar-ristorante “Fior di Roccia”, situato lungo la strada principale di Saint-Jacques-des-Allemands. Per arrivare al Lago Blu, da qui, si deve camminare per poco più di 4 chilometri e risalire circa 500 metri di dislivello passando per la spettacolare piana di Verraz-Dessous. Per la discesa si segue lo stesso percorso in direzione opposta, pertanto l’intera escursione si sviluppa in circa 8 chilometri.

Per quanto riguarda le tempistiche, queste dipendono ovviamente dalla quantità di neve presente lungo il sentiero e dalle sue condizioni. Durante la stagione invernale si impiegano dalle 2 ore alle 2 ore e 30 per raggiungere il Lago Blu partendo dal centro paese; per la discesa bisogna invece mettere in conto almeno 90 minuti, ma più plausibilmente altre 2 ore.

Ecco qualche numero in sintesi su questo trekking:

DISLIVELLO IN SALITA/DISCESA530 metri
ALTITUDINE DI PARTENZA1689 mslm (Saint-Jacques-des-Allemands)
ALTITUDINE DI ARRIVO2220 mslm (Lago Blu)
SVILUPPO (ANDATA E RITORNO)8,3 chilometri
TEMPO DI SALITA2 ore/2 ore e 30
TEMPO DI DISCESA1 ora e 30/2 ore
DIFFICOLTÀE (Escursionistico)
MR (Medi Racchettatori)
L’escursione in sintesi.

Ho messo a tua disposizione la traccia gpx del trekking, che puoi scaricare qui: usala sul tuo smartphone con un’applicazione di tracking (ad esempio Outdooractive) così da poterla tenere sempre come punto di riferimento durante la tua gita!

Pronto a metterti in marcia? Partiamo!

Verso la Piana di Verraz-Dessous

Dal centro di Saint-Jacques-des-Allemands, si prosegue a piedi lungo la strada asfaltata seguendo il Sentiero 7 per il Rifugio Mezzalama, che costeggia dapprima il Torrente Evançon, e poi il Torrent de Verraz sul lato destro. Ci si inoltra nel bosco e si seguono le indicazioni per il Lago Blu e per il Rifugio Ottorino Mezzalama (situato molto più in alto e che non raggiungeremo in questo trekking).

Si attraversa un ponte sul Torrent de Verraz per passare sulla sponda sinistra del corso d’acqua e proseguire lungo lo stesso sentiero, che sale con pendenza dolce ma costante sfiorando i piccoli e antichissimi borghi di Blanchard, Fiery e Beau Bois. Una volta superato quest’ultimo, intorno ai 2000 metri il sentiero spiana concedendo una lunga e piacevole pausa: continuando a camminare per meno di un chilometro, pressoché in piano, si raggiunge finalmente il pianoro Verraz-Dessous.

Da qui il panorama è già stupendo: di fronte a noi si stagliano grandi e imponenti i Quattromila del gruppo del Rosa, che segnano il confine con la Svizzera. Il più importante di questi è sicuramente il Breithorn. Sulla sinistra, invece, a farla da padrona è la Rocca di Verra con i suoi 3321 metri di altitudine e una parete ricurva particolarmente suggestiva.

L'imponente parete della Rocca di Verra, che circonda il Lago Blu.
L’imponente parete della Rocca di Verra, che circonda il Lago Blu.

Il Vallone di Verraz è un luogo incantevole, dove è possibile fermarsi per riposare un po’ e rilassarsi. Il Lago Blu si trova 200 metri più in alto, e per raggiungerlo manca solo un chilometro e mezzo di camminata non impegnativa, anche se la pendenza del sentiero sarà la maggiore dell’intera escursione.

Il Lago Blu

Dopo essersi riposati a dovere ed essersi goduti appieno la vista che offre la piana di Verraz-Dessous, ci si rimette in cammino. All’altezza della piana, il Sentiero 7 e il Sentiero 8 (che fino a questo momento si erano sovrapposti) si biforcano. Ignoriamo la deviazione verso destra e proseguiamo dritti seguendo la traccia numero 7 per il lago e per il Rifugio Mezzalama.

Il sentiero presenta degli scalini in pietra, che saranno completamente ricoperti in caso di nevicate abbondanti, oppure visibili e potenzialmente ghiacciati in caso contrario: è necessario prestare attenzione per evitare di scivolare, anche se per fortuna la traccia non è mai esposta!

In circa 30 minuti di cammino dalla piana di Verraz-Dessous raggiungiamo quindi il meraviglioso Lago Blu, che ci attende in una veste invernale con il ghiaccio, e spesso anche con la neve fresca, che ricoprono la sua superficie!

Il Lago Blu nella sua veste invernale, ghiacciato e ricoperto di neve fresca.
Il Lago Blu nella sua veste invernale, ghiacciato e ricoperto di neve fresca.

Fai attenzione: da qui il sentiero prosegue ancora, costeggiando il lago e risalendo il crinale fino a raggiungere un punto panoramico davvero suggestivo in estate, ma che ti sconsiglio assolutamente in caso di neve in quanto stretto, esposto e scivoloso!

Il Sentiero 7 si inoltra poi ulteriormente in direzione del Grande Ghiacciaio di Verra e di due importanti rifugi della zona: il Rifugio Ottorino Mezzalama a 3036 metri di altitudine, e il più celebre Rifugio Guide d’Ayas a 3425 mslm. Ma di questo parleremo un’altra volta: questi itinerari sono prettamente estivi, e percorrerli in inverno è decisamente pericoloso!

La discesa

La discesa può avvenire sempre per il sentiero numero 7 già seguito per l’andata e che riporta direttamente al paese (scelta consigliata), oppure per il sentiero numero 8 che si imbocca all’altezza della piana di Verraz-Dessous e che scende verso i rifugi Guide di Frachey e G.B. Ferraro. Da qui si può tornare a Saint-Jacques-des-Allemands tramite il sentiero 9.

Bellissimo panorama verso la vallata, scendendo dalla piana di Verraz-Dessous.
Bellissimo panorama verso la vallata, scendendo dalla piana di Verraz-Dessous.

Conclusioni

Quella che ti ho proposto è un’escursione molto semplice, ma che assicura panorami davvero mozzafiato! Se è vero che il Lago Blu merita di essere visto nei mesi estivi, quando offre sicuramente il meglio di sé, durante l’inverno l’atmosfera che si respira intorno alle sue acque ghiacciate è unica e molto suggestiva.

Se stai cercando una destinazione facilmente raggiungibile senza troppa esperienza e che non richieda troppa fatica, il Lago Blu è ciò che fa per te!

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