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Monte Lema, un trekking per tutti tra Italia e Svizzera

Una vista a 360 gradi che spazia libera dal Monviso fino alle Alpi Svizzere, passando per il Monte Rosa, per poi tornare a posarsi sulle Prealpi Luganesi, sulle Valli Ossolane e sui laghi Maggiore e di Lugano. Il panorama di cui si può godere dalla cima del Monte Lema è realmente spettacolare, e la buona notizia è che raggiungerla è molto semplice: l’escursione di cui ti voglio parlare è adatta a tutti, persino in inverno!

Vuoi scoprire di più su questo semplice trekking? Continua a leggere: in questo articolo ti spiego tutto ciò che devi sapere!

Il Monte Lema

Appartenente alle Prealpi Luganesi, il Monte Lema è una montagna situata al confine tra Italia e Svizzera. La sua vetta (1624 mslm) può essere raggiunta sia salendo dal versante svizzero che da quello italiano. Nel primo caso è possibile raggiungere la cima anche attraverso una funivia che parte dal paese di Miglieglia: qui trovi orari e tariffe delle corse. Partendo da Dumenza, comune in provincia di Varese, si può invece arrivare in vetta con una semplice camminata.

Il Monte Lema è noto per essere il punto di partenza (o di arrivo) della celebre traversata Lema-Tamaro, un trekking che lo congiunge alla cima del Monte Tamaro (1961 mslm) e che si snoda sulle creste delle Prealpi Luganesi, passando anche per lo spettacolare Monte Gradiccioli (1936 mslm).

Vista sul Monte Rosa dalla cima del Monte Lema.
Vista sul Monte Rosa dalla cima del Monte Lema.

Dalla sua cima è possibile ammirare la catena del Monte Rosa e le punte del Monviso e del Cervino, alcune delle Valli Ossolane, le Alpi Svizzere a Nord, i vicini Monte Gradiccioli e Monte Tamaro, le Grigne, e altre importanti vette delle Prealpi Luganesi quali il Monte Orsa, Monte Pravello e San Giorgio, nonché i laghi Maggiore e di Lugano.

L’escursione in sintesi

L’escursione che ti propongo è molto semplice e adatta a tutti. È infatti possibile percorrerla anche in inverno, quando la neve imbianca e ricopre i sentieri e la spaziosa cima del Monte Lema.

Il punto di partenza di questo trekking è la località Pradecolo, nel territorio del comune di Dumenza, in provincia di Varese. Da qui inizia una camminata di circa 4 chilometri, facile in quanto il dislivello da coprire è inferiore ai 500 metri, che conduce alla cima del Monte Lema passando per il Rifugio Campiglio e per l’Alpe Pian di Runo.

Per la discesa è possibile seguire lo stesso percorso fatto per l’andata, oppure scegliere un percorso ad anello che, dalla cima del Monte Lema, passa per la cima di Moncucco (detta anche Lemino o anticima) e torna verso la località Pradecolo. Questa variante è più lunga rispetto alla prima opzione.

Ho messo a tua disposizione la traccia gpx di questa escursione: puoi scaricarla qui e utilizzarla come riferimento con la tua applicazione di tracking preferita sul tuo smartphone.

Di seguito invece qualche dato in sintesi su questo facile trekking:

DISLIVELLO IN SALITA/DISCESA440 metri
ALTITUDINE DI PARTENZA1184 mslm (località Pradecolo, Dumenza)
ALTITUDINE DI ARRIVO1624 mslm (Monte Lema)
SVILUPPO (ANDATA E RITORNO)7,5 chilometri circa
TEMPO DI SALITA1 ora e 15
TEMPO DI DISCESA1 ora
DIFFICOLTÀE (Escursionistico) – in assenza di neve
MR (Medi Racchettatori) – in caso di neve
L’escursione in sintesi

Avvicinamento

In auto si raggiunge il comune di Dumenza (Varese), si superano le frazioni di Stivigliano e Due Cossani, e si salgono i tornanti che portano fino all’Alpe Pradecolo a quota 1184 mslm. Si può parcheggiare nei pressi del Rifugio Campiglio, oppure lungo la strada a tornanti, facendo attenzione a divieti di sosta e proprietà private.

Considerata la scarsità di parcheggio, specialmente nel weekend, nei giorni festivi o durante l’estate, ti suggerisco di arrivare molto presto. Il Monte Lema è infatti una meta sempre molto frequentata dagli escursionisti, in particolar modo nei mesi estivi.

Trekking Monte Lema: la salita

Il Rifugio Campiglio offre una vista sensazionale dalla sua terrazza panoramica: qui il protagonista indiscusso è il Monte Rosa. Una volta raggiunto e superato il rifugio, ignora il Sentiero SI 174 (Sentiero Italia) che prosegue dritto, e imbocca invece il Sentiero 3V (Via Verde Varesina). Le paline riportano le indicazioni per Alpe Pian di Runo, Monte Lema, Monte Gradiccioli e Monte Tamaro.

Imbocco del sentiero per il Monte Lema, appena superato il Rifugio Campiglio.
Imbocco del sentiero per il Monte Lema, appena superato il Rifugio Campiglio.

Il sentiero sale con molta dolcezza, inoltrandosi in una meravigliosa faggeta e facendoti guadagnare quota lentamente. Dopo pochissimo ti troverai all’Oratorio della Madonna della Neve, una piccola cappella. Continuando a camminare raggiungerai invece l’Alpe Pian di Runo (1380 mslm), un alpeggio costituito da una costruzione in pietra diroccata e da una baita in pietra. A 100 metri dall’alpeggio si trova una sorgente d’acqua.

Qui il sentiero diventa molto panoramico, in quanto la vista si apre completamente sui lati Sud e Ovest, e dunque sulla catena del Rosa. Stai per affrontare la parte più impegnativa del trekking, ovvero quella che inizia ad aggredire la cresta fino ad arrivare in cima al Monte Lema. La vetta inizia già a vedersi, e nonostante possa sembrarti lontana, in realtà non manca molto alla meta: non disperare!

La salita verso il Monte Lema: in lontananza si vede la cima.
La salita verso il Monte Lema: in lontananza si vede la cima.

Sebbene il sentiero salga ripido, questo non è mai esposto: per questo, anche quando il fondo è innevato e scivoloso, non ci sono troppi rischi! In caso di neve o ghiaccio, comunque, tornano sempre utili i ramponcini da neve e i bastoncini da trekking: se non sai di cosa si tratta o come usarli, ti consiglio di leggere questo mio articolo in cui ti spiego tutto ciò che devi sapere per camminare in montagna sulla neve.

Dopo circa un’ora e dieci di cammino sarai quindi arrivato in vetta al Monte Lema, e ad accoglierti ci sarà un balcone panoramico che ti toglierà il fiato: la vista sarà semplicemente meravigliosa! La cima è molto ampia, e ospita anche una stazione meteorologica, un’antenna radar, un osservatorio astronomico e un albergo-ristorante.

La cima del Monte Lema: sullo sfondo la catena del Monte Rosa.
La cima del Monte Lema: sullo sfondo la catena del Monte Rosa.

In pochi minuti, dalla cima, si raggiunge l’arrivo della funivia che collega la cima con il paese svizzero di Miglieglia (Canton Ticino).

Come ti ho anticipato, puoi scegliere se tornare a Pradecolo tramite il medesimo sentiero seguito per l’andata, oppure se completare un anello facendo tappa al Lemino, una punta che precede la cima vera e propria, chiamato anche Moncucco. Nel secondo caso bisogna mettere in conto 1 ora e 50 di cammino per tornare al punto di partenza.

Conclusioni

Quella che ti ho proposto in questo articolo è un classico delle escursioni nelle Prealpi Luganesi. Con una semplice camminata puoi godere infatti di panorami pazzeschi nonostante la modesta elevazione del Monte Lema, una cima veramente suggestiva in ogni stagione e in ogni condizione!

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