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Hai mai sentito parlare dei macachi? Probabilmente sì, ma forse non sospetti quanto questi animali possano diventare aggressivi in certe situazioni! Prima di partire per il sud-est asiatico, ad esempio, io non ne avevo idea … ma mi è stato molto più chiaro dopo aver visto con i miei occhi alcune aggressioni, e soprattutto dopo averne vissuta una in prima persona!
Se sei curioso di sapere cosa mi è successo e vuoi saperne di più sui macachi e sugli errori da non commettere per evitare di essere derubato da uno di loro, continua a leggere: in questo articolo ti spiego cos’è accaduto e come comportarti in caso di faccia a faccia con queste insolenti scimmie!
Indice dei contenuti
I macachi del sud-est asiatico
Le scimmie più diffuse al mondo sono i macachi, un genere di primati che popola buona parte dell’Asia e, soprattutto, i Paesi del sud-est asiatico. Noti per essere particolarmente aggressivi, i macachi possono rappresentare al tempo stesso un’attrazione, un pericolo e una paura per i turisti.
I macachi vivono principalmente nella giungla, ma raggiungono spesso le zone di montagna, ad altitudini importanti: mi è capitato, ad esempio, di vederne diverse sia sulla vetta del Monte Batur (un vulcano di 1700 metri sull’isola di Bali), sia al campo base del Monte Rinjani (un vulcano di 3700 metri sull’isola di Lombok) a ben 2600 metri di altitudine sul livello del mare. Molto frequentemente, i macachi si spingono anche nei centri abitati, entrando in contatto con le persone soprattutto per procacciarsi del cibo. La fame può portare questi animali anche a rovistare nella spazzatura e a cibarsi, purtroppo, anche di piccoli pezzetti di plastica.
In Asia i macachi giocano un ruolo molto importante sia nella cultura induista, sia in quella buddhista. Essendo particolarmente benvoluti dalla popolazione e dai monaci, è molto facile trovare questi animali all’interno dei numerosissimi templi presenti in questi Paesi.
In alcuni casi, come in quello del tempio di Uluwatu, sull’isola di Bali (Indonesia), le scimmie sono una delle principali attrazioni per i turisti, ma anche una delle preoccupazioni maggiori. Nonostante l’aspetto in apparenza giocoso, infatti, i macachi di Uluwatu sono in realtà tra i più aggressivi e pericolosi dell’isola: non si fanno alcuna remora nel rubare occhiali, cappelli, borsette, zaini e persino telefoni cellulari ai visitatori del tempio. I loro denti aguzzi, poi, sono un efficientissimo deterrente nei confronti dei turisti che pensano di poterli sfidare!
Quando ho visitato il tempio di Uluwatu, nel mio viaggio a Bali, ho assistito a scene grottesche: i macachi si organizzano per derubare le persone facendo veri e propri appostamenti e pianificando con molta intelligenza i loro attacchi! Il loro scopo? Sfilare al malcapitato turista un paio di occhiali, un cappello o peggio ancora il cellulare.
In altri contesti, come ad esempio nella Monkey Forest di Ubud, sempre a Bali, le scimmie sono considerate sacre. Per questo i monaci le sfamano e si prendono cura di loro, anche da un punto di vista sanitario. Qui, come diretta conseguenza, i macachi sono molto più addomesticati e meno aggressivi con gli umani, oltre che meno pericolosi in quanto vengono vaccinati e gli vengono levigati gli affilatissimi denti. In ambienti come questo, le scimmie cercano il contatto con l’uomo più per gioco che per aggressività: si accontentano spesso e volentieri di spaventare i turisti, inseguirli e prendersi gioco di loro … per poi fuggire via divertite!
Faccia a faccia con i macachi: gli errori da non commettere mai
Nel corso del nostro viaggio in Asia, io e la mia ragazza ci trovavamo a Railay, una meravigliosa penisola nella regione di Krabi, in Thailandia. In questo ambiente, molto selvaggio, è del tutto normale incontrare decine di macachi anche lungo le vie più frequentate: invadono le strade, saltano dagli alberi e fanno acrobazie sfruttando i cavi elettrici che corrono tra un palo e l’altro.
Un po’ ingenuamente, dopo aver comprato un intero sacchetto di frutta fresca, ci incamminammo verso la nostra guesthouse tenendo il sacchetto in mano: un errore gravissimo, di cui ci saremmo pentiti! Lungo la strada fummo circondati da un gruppo di macachi, che in un batter d’occhio riuscirono a distrarci e a sottrarci tutta la nostra frutta prima di fuggire via. Fu veramente sconfortante!
Come comportarsi quindi in caso di faccia a faccia con un macaco? Ecco i 5 errori che non devi commettere mai!
Non guardare mai i macachi negli occhi
La regola d’oro per evitare di essere attaccati dai macachi nel sud-est asiatico è questa: non guardarli mai negli occhi! Questo comportamento, infatti, potrebbe essere interpretato dall’animale come un segnale di sfida, incitandolo dunque ad attaccare. Nel caso un macaco ti si avvicinasse, quindi, evita il contatto visivo e cerca di allontanarti senza fare movimenti bruschi e senza correre via.
Non tenere mai il cibo in vista
Le scimmie sono attratte principalmente dal cibo: per evitare di essere aggredito o derubato, ricorda di non tenere mai borse della spesa, spuntini, frutta e verdura in bella vista quando cammini per strada in una zona popolata dai macachi, oppure lungo i sentieri che attraversano la giungla.
La cosa migliore da fare è mettere il cibo all’interno di un sacchetto e inserirlo nello zaino. Chiudilo assicurandoti che le cerniere stiano in basso, perché molte scimmie (soprattutto quelle abituate al contatto con l’uomo) hanno imparato ad aprire gli zaini e a sottrarne il contenuto! Tieni fuori dalla vista dei macachi anche le bottiglie d’acqua o le borracce: osservando e imitando il comportamento dell’uomo, questi animali sono spesso in grado di svitare il tappo e bere. Se dovesse capitarti, dovrai ovviamente gettare la bottiglia.
Fai attenzione al cappello e agli occhiali
Oltre che dal cibo, l’attenzione delle scimmie è catturata da oggetti come occhiali (da vista e da sole), cappelli, borse, fotocamere e cellulari. Quando entri in un tempio dove sono presenti i macachi, cammini per strada in una zona frequentata da questi animali o passeggi nella giungla, non tenerli mai ben in vista. Riponi il cappello nello zaino, se ne indossi uno, e se porti gli occhiali assicurali al collo con una cordicella. Se vuoi scattare delle fotografie, fai moltissima attenzione al cellulare e porta la fotocamera a tracolla.
Nel caso in cui il dispettoso macaco dovesse riuscire a sorprenderti e a derubarti … ricorda sempre di non reagire per evitare di essere aggredito, con conseguenze anche gravi: te lo spiego meglio nei prossimi errori da evitare!
Non sfidare mai i macachi
I macachi hanno lunghi denti affilati. Quando intendono derubare qualcuno, non si fanno alcuna remora nel minacciarlo spalancando la bocca e mostrandoglieli. Il morso di queste scimmie, oltre ad essere ovviamente molto doloroso, può avere delle serie conseguenze: molti di questi animali possono infatti trasmettere la rabbia. In caso di morso, è fondamentale intervenire subito con dei cicli di somministrazioni di vaccino tramite punture che sono efficaci, ma molto dolorose.
Insomma, meglio evitare ogni rischio e non tentare di reagire quando un macaco prova a derubarti!
Non provocare mai un macaco
Oltre a quello di non reagire in caso di aggressione, ecco un altro prezioso suggerimento: non essere mai tu il primo a stuzzicare un macaco. In poche parole, non cercare mai di toccare una scimmia, di accarezzarla o di avvicinarla chiamandola a te o attirandola con del cibo: te ne pentiresti immediatamente! Sebbene il loro aspetto a volte possa sembrare tenero, soprattutto quando si tratta di cuccioli, stai alla larga da loro.
A proposito di cuccioli, devi fare particolare attenzione alle madri o ai padri che hanno con loro i piccoli: in questo caso, per proteggerli, i macachi possono diventare ancora più aggressivi!
Conclusioni
In questo articolo ho voluto spiegarti quali sono gli errori da non commettere mai quando si ha a che fare con i macachi, le scimmie più diffuse nei Paesi del sud-est asiatico: in apparenza teneri e amichevoli, questi animali possono in realtà mostrarsi furbi e aggressivi, pronti a derubarti di cibo e oggetti più o meno di valore!
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a leggere le pagine di questo blog: ti racconto le mie esperienze di viaggio nel mondo e ti aiuto a pianificare la tua prossima avventura!
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