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Trekking a Varese: i Monti Chiusarella e Martica da Bregazzana

La provincia di Varese è un territorio ricco di natura e di viste sensazionali sui laghi e sulle montagne vicine e lontane. Negli scorsi post ti ho parlato di alcune celebri escursioni nel varesotto, come ad esempio l’anello dei Pizzoni di Laveno e del Monte Crocetta, oppure la meravigliosa salita al Monte Lema partendo da Dumenza.

Nell’articolo di oggi, invece, ti racconto un’escursione molto semplice, a due passi dalla città di Varese, che porta ad avere bellissime viste sebbene le altitudini che raggiunga siano piuttosto contenute: sto parlando della salita ai Monti Chiusarella e Martica, uno dei trekking più classici della provincia!

Il paese di Santa Maria del Monte, arroccato sul Sacro Monte di Varese, visto dalla vetta del Chiusarella.
Vista sulla parte sud della provincia di Varese: in lontananza i grattacieli di Milano e il profilo dell'Appennino.
Panorama verso nord-est: sullo sfondo il Monte Generoso e le Grigne, più vicini il Poncione di Ganna e il Minisfreddo.
Il sentiero che sale dai Piani di Valdès verso il Monte Chiusarella e il Monte Martica.
I Piani di Valdès: di fronte il Monte Chiusarella.

L’escursione in sintesi

L’escursione che ti propongo è adatta a tutti, in quanto i sentieri che si percorrono sono sempre agevoli (grado E, Escursionistico) e mai esposti. Si parte dal paese di Bregazzana, vicinissimo al centro di Varese: da qui si risale fino ai meravigliosi Piani di Valdès, un punto panoramico con degli scorci incredibili sul Lago di Varese, sul Sacro Monte e sul Monte Chiusarella, vero highlight di questo trekking, che nasconde alla vista il Monte Martica.

Una ripida ma suggestiva salita conduce fino al bivio per i due monti: il percorso che ti descriverò si spinge prima sul Monte Martica, toccando entrambe le sue punte (i due “forti”), per poi ridiscendere attraverso il Passo del Diavolo, tornare alle pendici del Monte Chiusarella e risalirlo fino alla sua vetta. Da qui, si può tornare nuovamente a valle verso Bregazzana.

Il dislivello totale è di poco meno di 600 metri, che si sviluppano in 11,5 chilometri: un’escursione abbastanza lunga, che si percorre in circa 3:30/4 ore, ma non troppo faticosa, e con viste stupende!

Ho messo a tua disposizione la traccia gpx dell’escursione: scaricala qui e utilizzala come riferimento con una app di tracking sul tuo smartphone (io uso, ad esempio, Outdooractive).

Di seguito qualche dato, in sintesi, su questo trekking:

DISLIVELLO IN SALITA/DISCESA590 metri
ALTITUDINE DI PARTENZA478 mslm (Bregazzana)
ALTITUDINE DI ARRIVO1032 mslm (Monte Martica)
SVILUPPO (ANDATA E RITORNO)11,5 km
TEMPO DI SALITA2 ore/2 ore e 30 circa
TEMPO DI DISCESA1 ora e 30 circa
DIFFICOLTÀE (Escursionistico)
L’escursione in sintesi

Da Bregazzana ai Piani di Valdès

Da Varese, puoi raggiungere Bregazzana in autobus (Autolinee Varesine) o in auto (di fronte al cimitero è disponibile un ampio parcheggio). A piedi, risali la scalinata verso il centro paese e, giunto di fronte alla chiesa di San Sebastiano, imbocca il sentiero 320C, che si disparte sulla sinistra in direzione del Monte Martica.

Prosegui sul sentiero, fino a quando questo non si congiunge con una gippabile in ghiaia, che risale fino all’agriturismo dell’Alpe Ravetta. Prima di arrivare all’alpe, prendi una secca svolta a sinistra, che sale ripidamente all’interno di un meraviglioso bosco, fino a scollinare e raggiungere i Piani di Valdès dopo 30 o 40 minuti di cammino: la tua fatica sarà ricompensata da scorci eccezionali sul Lago di Varese, sul paesino di Santa Maria del Monte, arroccato sul Sacro Monte di Varese, e sul Monte Campo dei Fiori. Di fronte a te si staglierà invece il Monte Chiusarella, che raggiungerai alla fine dell’escursione!

I Piani di Valdès: di fronte il Monte Chiusarella.
I Piani di Valdès: di fronte il Monte Chiusarella.

I due “forti” del Monte Martica

Prosegui lungo la strada principale in ghiaia (sentiero 314), lasciandoti alle spalle i Piani di Valdès, ma tieni gli occhi aperti perché dopo poco, sulla destra, si diparte un sentiero che entra nel bosco: imboccalo, e al bivio successivo tieni la destra. Quello che stai per percorrere è un sentiero molto panoramico, più lungo rispetto alla più diretta ma ripidissima variante che avresti potuto prendere sulla sinistra. Risali facendoti strada attraverso meravigliosi pini e camminando sul fondo sconnesso del sentiero, che infine si ricongiunge alla gippabile.

Il sentiero che sale dai Piani di Valdès verso il Monte Chiusarella e il Monte Martica.
Il sentiero che sale dai Piani di Valdès verso il Monte Chiusarella e il Monte Martica.

Imbocca subito il sentiero che sale, ripido, di fronte a te, e che raggiunge nuovamente la strada in ghiaia dopo circa 20 minuti. Ti trovi a un bivio: proseguendo dritto puoi salire al Monte Chiusarella, mentre la strada principale ne aggira la vetta per condurti direttamente al Monte Martica.

Scegli questa seconda opzione: continua a camminare in falsopiano sull’ampio sentiero, prendendo in alcuni punti dei tagli che si dipartono sulla tua sinistra e che sono molto panoramici, fino a raggiungere Cima Gallina e il Passo del Baracun. Alla tua destra, intanto, ecco uno splendido scorcio sulla Valganna: ecco il Poncione, il Monte Minisfreddo, il Monte Rho d’Arcisate e il Monte Crocino. In lontananza, invece, ci sono l’imponente Monte Generoso e le Grigne!

Panorama verso nord-est: sullo sfondo il Monte Generoso e le Grigne, più vicini il Poncione di Ganna e il Minisfreddo.
Panorama verso nord-est: sullo sfondo il Monte Generoso e le Grigne, più vicini il Poncione di Ganna e il Minisfreddo.

Appena dopo il passo, lascia la strada principale per prendere il sentiero che, sulla sinistra, inizia a salire molto ripidamente verso la cima occidentale del Monte Martica a 1032 mslm (anche detta Forte Occidentale), che potrai raggiungere in 20-25 minuti di cammino. Potresti rimanere deluso dalla mancanza di un punto panoramico .. che in realtà esiste, ed è un po’ nascosto: non ti dirò dove si trova, cercalo tu stesso!

Continuando a seguire la strada principale, in pochi minuti di camminata in piano sarai arrivato al Forte Orientale, l’altra punta del Monte Martica. Spero tu abbia trovato il punto panoramico! Da qui, hai due possibilità: la prima (quella indicata nella traccia gpx che ho condiviso con te) è quella un po’ più ripida e insidiosa, che scende dal Fortino Orientale fino al Passo del Diavolo, e da lì prosegue congiungendosi infine con il sentiero 314. La seconda opzione è invece quella di tornare subito sul sentiero 314, imboccando la strada in ghiaia che perde quota molto dolcemente.

La vetta del Chiusarella

Torna verso il Passo del Baracun, supera la Cima Gallina e, più avanti, prendi un sentiero che si inerpica nel bosco, sulla destra, in direzione del Monte Chiusarella. La salita lungo questo sentiero è molto ripida, ma spettacolare: la fatica sarà alleviata dalla vista, in lontananza, del Monte Rosa, del Lago Maggiore, del Monte Sasso del Ferro e dei Pizzoni di Laveno.

Infine, 30 o 40 minuti dopo aver lasciato il Monte Martica, sarai arrivato sulla cima del Monte Chiusarella! Il sentiero conduce su una prima altura, dove sorgono una croce e un fortino costituito da piccole pietre, e poi sulla vera e propria cima, indicata da un’altra croce.

Il paese di Santa Maria del Monte, arroccato sul Sacro Monte di Varese, visto dalla vetta del Chiusarella.
Il paese di Santa Maria del Monte, arroccato sul Sacro Monte di Varese, visto dalla vetta del Chiusarella.

Goditi la vista eccezionale: a sud si estendono la città e la parte meridionale della provincia, l’aeroporto di Milano-Malpensa, i laghi di Varese, Comabbio e Monate, e in lontananza, nelle giornate terse, puoi scorgere persino i grattacieli di Milano e il profilo delle montagne dell’Appennino! A ovest, oltre ai vicinissimi Sacro Monte e Campo dei Fiori, il protagonista indiscusso è il Monte Rosa, con tutta la sua catena. Al tramonto potresti riuscire a scorgere persino il Monviso. Nella parte nord, ecco il Monte Generoso e le Grigne. Insomma, un panorama sensazionale, a soli 915 metri di altitudine!

Il rientro a Bregazzana

Per tornare verso Bregazzana, scendi dalla cima del Chiusarella in direzione sud, percorrendo uno stretto pendio erboso veramente spettacolare! Ci sono diversi sentieri, ma tutti si congiungono con il sentiero 314. Ripercorri la strada già seguita per l’andata fino a tornare ai meravigliosi Piani di Valdès (oppure segui la gippabile, variante più lunga ma meno ripida), e da qui imbocca il sentiero che si inoltra nel bosco per scendere all’Alpe Ravetta. Nella traccia gpx ti propongo di proseguire sul sentiero 314 (che tuttavia può essere fangoso) per tornare alla chiesa di San Sebastiano, ma puoi sempre decidere di sfruttare il 320C già seguito per salire.

Vista sulla parte sud della provincia di Varese: in lontananza i grattacieli di Milano e il profilo dell'Appennino.
Vista sulla parte sud della provincia di Varese: in lontananza i grattacieli di Milano e il profilo dell’Appennino.

Conclusioni

Quella di cui ti ho parlato è un’escursione classica della provincia di Varese, molto amata perché a due passi dalla città e perché permette di godere di viste sensazionali nonostante la sua semplicità e le altitudini limitate che si raggiungono. Il percorso che ti ho proposto è adatto a tutti, ed è ideale per una giornata rilassante anche con la famiglia o con i cani. In quest’ultimo caso, fai attenzione al periodo di caccia al cinghiale, durante il quale, purtroppo, potresti incontrare dei cacciatori lungo i sentieri.

E tu, cosa ne pensi? Fammelo sapere nei commenti!

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