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Ami le traversate di montagna, di vetta in vetta? In Valceresio, in provincia di Varese, c’è un percorso escursionistico che fa al caso tuo e che non tutti conoscono. Sto parlando della rete di sentieri che collega alcune delle cime più iconiche della valle: il Monte Minisfreddo, il Monte San Bernardo, il Monte Rho di Arcisate e il Monte Crocino, passando eventualmente anche per il Sasso Forato – o Arco di Roccia.
Quello di cui ti voglio parlare oggi è un trekking classico della Valceresio, che è moderatamente impegnativo e molto appagante. Sei pronto a scoprire tutto su questa escursione? Partiamo!
In questo articolo
L’escursione in sintesi
Il trekking che ti propongo oggi ha inizio dal paese di Bisuschio, in provincia di Varese, e tocca le seguenti vette:
- Monte Minisfreddo (1040 mslm)
- Monte San Bernardo (1020 mslm)
- Monte Rho di Arcisate (938 mslm)
- Monte Crocino (690 mslm)
Le possibili varianti di questo percorso, a cui spesso ci si riferisce impropriamente con il termine di Alta Via, sono due: una più classica e di livello escursionistico (difficoltà E) e una riservata invece agli escursionisti più esperti (difficoltà EE) che passa per il Sasso Forato.
La prima è percorribile da chiunque abbia un discreto allenamento e non prevede tratti particolarmente critici, anche se sono comunque necessari buoni scarponi da montagna, passo sicuro e assenza di vertigini.
La seconda comporta il passaggio per il cosiddetto Arco di Roccia, attrezzato con catene e dunque non consigliato a chi non abbia dimistichezza con questo tipo di sentieri, nonché agli escursionisti solitari.
In questo articolo ti descriverò entrambe le varianti: scegli quella più adatta alle tue esigenze e alle tue capacità! Ho messo inoltre a tua disposizione le tracce gpx da scaricare e utilizzare durante l’escursione:

Variante diretta per il San Bernardo
DISLIVELLO POSITIVO E NEGATIVO | D+ 700 metri, D- 700 metri |
ALTITUDINE DI PARTENZA | 405 mslm (Bisuschio) |
ALTITUDINE DI ARRIVO | 1040 mslm (Monte Minisfreddo) |
SVILUPPO COMPLESSIVO | 10,5 chilometri |
TEMPO DI PERCORRENZA | 3 ore e mezza / 4 ore |
DIFFICOLTÀ | E (Escursionistico) |
PERIODO CONSIGLIATO | Sempre |
Variante per il Sasso Forato (Arco di Roccia)
DISLIVELLO POSITIVO E NEGATIVO | D+ 900 metri, D- 900 metri |
ALTITUDINE DI PARTENZA | 405 mslm (Bisuschio) |
ALTITUDINE DI ARRIVO | 1040 mslm (Monte Minisfreddo) |
SVILUPPO COMPLESSIVO | 13 chilometri |
TEMPO DI PERCORRENZA | 4 ore e mezza / 5 ore |
DIFFICOLTÀ | EE (Escursionistico Esperto) |
PERIODO CONSIGLIATO | Sempre, salvo presenza di neve e/o ghiaccio |
Da Bisuschio allo Strologo
L’escursione ha inizio da Bisuschio (Varese). Dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio gratuito di Via Roma, imbocca Viale Rimembranze, che sale in direzione del cimitero del paese in località Ronco. Prendi il sentiero 16.1 Bisuschio – Ronco che si diparte sulla destra e che inizia a salire dolcemente nel bosco attraverso la Val Nembra.
La traccia è marcata dalla segnaletica bianco-rossa: seguila fino a oltrepassare la costruzione di cemento dell’acquedotto comunale recante la scritta “Acqua Cicogna” e a incrociare il sentiero Alpe Tedesco-Ronco caratterizzato da un fondo sconnesso di ciottoli e piccole rocce grigie. Svolta a destra e prosegui fino alla Bocchetta del Leone, dove si trova una sorgente di acqua potabile. Da questo punto in avanti, alla segnaletica classica, si aggiunge quella gialla.
A questo punto, il sentiero procede in falsopiano transitando affianco a una cappella, in prossimità della quale hai la possibilità di svoltare a sinistra oppure proseguire dritto fino al bivio per la frazione di Pogliana: entrambe le opzioni sono valide, perché ti portano a congiungerti con il sentiero 3V (Via Verde Varesina) che devi percorrere in direzione del San Bernardo e del Poncione di Ganna, svoltando quindi a sinistra e inoltrandoti nella Valle Cavrasciallo.
La salita inizia a farsi più ripida e conduce a una località chiamata Strologo dopo circa 30 minuti di cammino da Bisuschio. Qui dovrai scegliere se percorrere la variante diretta per il San Bernardo (E) oppure quella che passa per l’Arco di Roccia (EE).

Salita diretta al San Bernardo
Se intendi salire direttamente al San Bernardo (escursione di difficoltà E) svolta a sinistra allo Strologo e prosegui sul sentiero che sale, ripido, su una mulattiera che guadagna subito quota. Questa prima rampa termina in uno spiazzo erboso, crocevia di sentieri: proseguendo dritto si giunge al Monte Rho di Arcisate, mentre imboccando il ripido sentiero che si diparte sulla destra, indicato dalla segnaletica gialla, si sale al Monte San Bernardo.
Dopo aver svoltato a destra e dopo aver fatto una prima salita, troverai un nuovo bivio: a destra si sale per un canalone (sentiero impegnativo e fortemente sconsigliato), mentre a sinistra si prosegue sull’itinerario classico (opzione decisamente consigliata). Il sentierino è costituito da una traccia stretta e molto pendente, ma comunque pulita e agevole. Si addentra in una bellissima faggeta e giunge, dopo una serie di tornanti, fino al punto di intersezione tra il sentiero 3V per il Passo del Vescovo e il CAI 475 Porto Ceresio – Induno Olona, che corre in cresta. Imbocca quest’ultimo svoltando a destra in direzione del Monte San Bernardo, che raggiungerai dopo un ultimo sforzo.

Anche lungo quest’ultima salita hai la possibilità di scegliere tra due varianti segnalate da cartelli a fondo giallo: la prima è una direttissima molto ripida, l’altra è leggermente più lunga ma sale più dolcemente sul crinale.
Sulla cima del Monte San Bernardo, che si raggiunge dopo 75 minuti circa di cammino da Bisuschio, sorge una statua che raffigura l’omonimo santo. Da qui la vista è davvero spettacolare, specialmente sul Monte Generoso e sul Lago di Lugano: la fatica fatta per salire viene ampiamente ricompensata!

Dopo una pausa rigenerante in cima al San Bernardo, prosegui sul sentiero per circa 10 minuti e raggiungi il Monte Minisfreddo. Presta attenzione alla discesa che si trova subito dopo la vetta del San Bernardo e che, pur non essendo attrezzata, richiede passo sicuro e assenza di vertigini.
Variante per il Sasso Forato (Arco di Roccia)
Se invece hai deciso di percorrere la variante per escursionisti esperti (EE) del trekking, giunto in località Strologo prosegui sulla destra in direzione dell’Alpe Tedesco e del Poncione di Ganna. Subito dopo aver oltrepassato il Pian del Fò, zona verde recintata dove è presente un casolare, svolta a sinistra lasciando così il sentiero 3V. Da qui il sentiero inizia a farsi impervio, quindi presta molta attenzione – specialmente se sul fondo sono presenti molte foglie secche.
La traccia sale molto ripida attraverso un canalone e non sempre è ben visibile: assicurati di attenerti alla traccia gpx che ti ho fornito per evitare di perderti. Ignora le indicazioni su fondo giallo per la Grotta del Pipistrello e segui invece quelle per l’Arco di Roccia.
Il Sasso Forato, detto anche Arco di Roccia, è una particolarissima cima traforata la cui origine si deve probabilmente a eventi meteorici avvenuti in epoca preistorica: non è incredibile? Una volta arrivato alla sua base, utilizza le catene fissate sulla roccia per risalire la parete, attraversare la cavità e issarti sulla parte superiore della cima. Si tratta di un passaggio breve ma molto delicato che ti sconsiglio vivamente di affrontare in solitaria.

Una volta superato l’Arco di Roccia ti troverai finalmente fuori dalla vegetazione, in un ambiente erboso e luminoso – un vero sollievo dopo un lungo tratto di sentiero particolarmente chiuso e insidioso.

Segui le indicazioni per il Monte Minisfreddo, che si raggiunge in 10-15 minuti. Non banale è l’ultima salita su parete rocciosa che conduce in vetta: presta attenzione e utilizza, oltre alle funi presenti, anche le mani per fare presa sulle rocce e issarti in cima al Minisfreddo.
Il Monte Minisfreddo
Con i suoi 1040 metri di altitudine sul livello del mare, il Monte Minisfreddo è la seconda vetta più alta della Valceresio dopo il Monte Piambello (1129 mslm). Sebbene la vista di cui gode non sia particolarmente memorabile, si tratta di una cima strategica perché consente di raggiungere sia l’Alpe Tedesco (e dunque il Poncione di Ganna, che è già ben visibile) che il Monte San Bernardo.

Se sei arrivato fin qui da quest’ultimo monte, dopo aver toccato la cima dovrai tornare sui tuoi passi per proseguire la traversata in direzione del Monte Rho d’Arcisate.
In caso contrario, se provieni dal Sasso Forato, non dovrai fare altro che continuare sul sentiero fino a giungere in 10-15 minuti sulla cima del San Bernardo. Presta attenzione alla breve salita finale che, sebbene non attrezzata, richiede passo sicuro e assenza di vertigini.
Il Monte Rho di Arcisate
Dopo aver lasciato la vetta del Monte San Bernardo, prendi a scendere in direzione del Monte Rho lungo il sentiero 475 che corre in cresta (se hai scelto la variante diretta riconoscerai l’innesto con il sentiero che ti ha portato in cima al San Bernardo). Il percorso verso il Monte Rho è semplice e rapido: in soli 10-15 minuti di cammino pressoché in piano giungerai in vetta.
La vetta del Monte Rho d’Arcisate non è purtroppo granché panoramica, anche a causa di una fitta boscaglia che lo circonda. Essa è caratterizzata da un’installazione che vuole essere un monumento alla pace e che reca la scritta “Terra in Pace”.

Il sentiero 475 che hai seguito fino a questo momento, dopo aver superato il Monte Rho, scende verso il Passo del Vescovo. Tuttavia, per proseguire la traversata, ti consiglio di scendere seguendo le indicazioni per il sentiero 475C (Arcisate – Monte Rho) e per il Monte Crocino.
Attenzione: alla data di gennaio 2025 la discesa dal Monte Rho al Monte Crocino è resa difficoltosa dalla presenza di alcuni alberi caduti lungo il sentiero. È comunque possibile percorrerlo e raggiungere il Monte Crocino, tuttavia occorre prestare maggiore attenzione del normale per farsi strada tra rami e boscaglia.
Discesa al Monte Crocino
L’ultima vetta da raggiungere prima di terminare questa bellissima traversata è il Monte Crocino. Ti ho già parlato in passato di questo scenografico monte raccontandoti una semplice e panoramica escursione che ne raggiunge in poco tempo la cima partendo dal centro di Arcisate. Giungendo dal Monte Rho, invece, si impiega circa un’ora in cui dapprima si scende notevolmente e poi si risale fino a giungere in cima al Crocino.

Rientro a valle
Il rientro a valle avviene seguendo il sentiero 475C, che dal Monte Crocino scende nel paese di Arcisate. Da qui, segui la traccia gpx che ti ho fornito per tornare in 15-20 minuti a Bisuschio, chiudendo così questo scenografico anello.
Trekking Varese: conclusioni
Quella di cui ti ho parlato oggi è una traversata moderatamente impegnativa che tocca le vette più importanti e iconiche della Valceresio, spettacolare valle situata nel nord della provincia di Varese e prossima al confine svizzero. In questo articolo ho descritto due possibili varianti del trekking, spiegandoti le caratteristiche di ciascuna. Se stai cercando altre escursioni e passeggiate in questa zona, leggi anche tutti gli altri articoli.
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