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Lombardia

La cima del Monte Lema: sullo sfondo la catena del Monte Rosa.

Monte Lema, un trekking per tutti tra Italia e Svizzera

Una vista a 360 gradi che spazia libera dal Monviso fino alle Alpi Svizzere, passando per il Monte Rosa, per poi tornare a posarsi sulle Prealpi Luganesi, sulle Valli Ossolane e sui laghi Maggiore e di Lugano. Il panorama di cui si può godere dalla cima del Monte Lema è realmente spettacolare, e la buona notizia è che raggiungerla è molto semplice: l’escursione di cui ti voglio parlare è adatta a tutti, persino in inverno!

Il Monte Generoso

Monte Generoso: l’escursione dalla Val d’Intelvi

Al confine tra Svizzera e Italia, tra la Val d’Intelvi e il Canton Ticino, svetta imponente il Monte Generoso. Tra le più spettacolari e panoramiche cime di questa zona, il Generoso è anche, con i suoi 1704 metri di altitudine, tra le più alte. La sua accessibilità lo inoltre rende una meta molto gettonata dagli escursionisti e più in generale dagli amanti della natura, in particolar modo nella stagione estiva.

Il lago di Sardegnana in Val Brembana.

Trekking in Val Brembana: il tour dei 7 laghi delle Orobie

Caratterizzata da una sconvolgente alternanza di paesaggi bucolici e aspri, la Val Brembana conta un gran numero di bacini artificiali realizzati a seguito della costruzione di dighe da parte della società Enel. Tra questi, i più celebri sono sicuramente i Laghi Gemelli (serviti anche dall’ominimo rifugio) che tuttavia non sono probabilmente i più spettacolari della vallata. A fare da contorno a tutti questi laghi sono imponenti cime, che riflettendosi nelle loro acque rendono lo scenario da cartolina.

Il Ghiacciaio Fellaria, in Alta Valmalenco.

Il Ghiacciaio Fellaria: una goccia d’Islanda in Valmalenco

In Alta Valmalenco, a 3500 metri di altitudine, sorge uno dei ghiacciai più spettacolari dell’intero arco alpino: si tratta del Ghiacciaio Fellaria, situato nell’omonimo altopiano. Temibile e imponente, questo ghiacciaio si mostra purtroppo anche nella sua grande fragilità: in sofferenza come quasi tutti i ghiacciai, anche il Fellaria arretra sempre di più e rischia di scomparire. Attualmente il ghiacciaio è diviso in due lingue distinte, in mezzo alle quali spicca la vetta del Sasso Rosso (3488 mslm).