Tra le vette più alte della Valceresio, valle che si apre nel nord della provincia di Varese, il Monte Orsa fa parte delle Prealpi Luganesi (o Varesine) e sorge a brevissima distanza dal confine svizzero. Sei alla ricerca di un’escursione che offra scorci davvero suggestivi e che sia alla portata anche di chi è meno allenato? Il Monte Orsa, reso interessante dalla sua peculiare cima appuntita, gode di una vista clamorosa sul Lago di Lugano e per questo è una meta escursionistica molto interessante in ogni stagione dell’anno. I suoi sentieri, poi, sono adatti a tutti!
In questo articolo ti parlo dell’escursione che da Viggiù sale in cima al Monte Orsa (998 mslm) e che può essere allungata fino al Monte Pravello (1015 mslm) ed eventualmente al Poncione d’Arzo (1017 mslm): continua a leggere per scoprire tutto su questo breve e semplice trekking e per scaricare la traccia gpx dell’escursione!
Indice dei contenuti
Monte Orsa trekking
Con i suoi 998 metri di altitudine, il Monte Orsa è la terza montagna più alta della Valceresio dopo il Monte Piambello (1125 mslm) e il Monte Pravello (1015 mslm). Nonostante l’altitudine contenuta, la sua affascinante vetta stretta e appuntita – sovrastata dalle antenne della stazione Rai, la fa svettare sulla valle.
La montagna è famosa per le trincee e fortificazioni appartenenti alla Linea Cadorna e risalenti alla prima guerra mondiale: i camminamenti che dall’Orsa si estendono fino al Monte Pravello sono una preziosissima testimonianza storica e culturale, oltre che una sezione molto interessante del trekking. Il Monte Orsa è anche interessato da fenomeni carsici che hanno dato origine ad alcune grotte, motivo per il quale si tratta di una meta apprezzata anche tra gli speleologi.
Trekking Varese Monte Orsa: l’escursione in sintesi
L’escursione che ti propongo ha inizio dal paese di Viggiù, in provincia di Varese. È possibile salire in auto fino al Colle Sant’Elia (665 mslm), un’altura che funge da antivetta al Monte Orsa, e parcheggiare in uno degli spiazzi gratuiti lungo la via che giunge alla chiesetta. Se invece si vuole allungare l’escursione e compiere più dislivello, si può lasciare l’auto nel parcheggio gratuito in centro paese e risalire a piedi.
In questo articolo ti descrivo la variante che sale dal centro paese di Viggiù, toccando facoltativamente il Colle Sant’Elia e salendo poi in vetta al Monte Orsa. Da qui è possibile proseguire verso il Monte Pravello lungo i camminamenti delle trincee per poi ridiscendere a valle secondo due possibili vie. Per l’andata e ritorno si compiono 11,5 chilometri di cammino con circa 500 metri di dislivello positivo/negativo.
L’escursione è facile e i sentieri che si percorrono sono di difficoltà E (Escursionistico). Il percorso è inoltre dog friendly e può essere percorso anche in mountain bike. Da segnalare l’assenza di fonti d’acqua lungo tutto il percorso. A causa della vicinanza al confine con la Svizzera, bisogna considerare la potenziale assenza di campo cellulare.
Prima di partire, scarica la traccia gpx del percorso e usala come riferimento sul tuo cellulare usando applicazioni come OutdoorActive o Komoot. Ecco i dati in sintesi dell’escursione:
| DISLIVELLO TOTALE | D+ 544 metri, D- 544 metri |
| ALTITUDINE DI PARTENZA | 493 mslm (Viggiù) |
| ALTITUDINE DI ARRIVO | 998 mslm (Monte Orsa) 1015 mslm (Monte Pravello) |
| SVILUPPO | 11,2 chilometri (andata e ritorno) |
| TEMPI DI PERCORRENZA | 3 ore (andata e ritorno) |
| DIFFICOLTÀ | E (Escursionistico) |
Da Viggiù al Colle Sant’Elia
Dal parcheggio del centro paese si cammina sulla strada asfaltata marcata come sentiero 460A e SI (Sentiero Italia). Si attraversa il centro imboccando poi la Via Sant’Elia fino a superare il ponte sul torrente Poaggia. Al bivio della Madonna degli Alpini si imbocca la lastricata che sale ripida sulla destra (Sentiero degli Alpini) lasciando invece la strada che prosegue verso il Colle Sant’Elia.
La salita è faticosa ma breve e riconduce a incrociare l’asfalto in due occasioni. Poco prima di arrivare alla seconda intersezione si trova la deviazione per il Colle Sant’Elia, che opzionalmente possiamo fare per raggiungere la chiesetta in cima al colle. Altrimenti si prosegue dritti verso la località Rezzara imboccando il sentiero 460.
Trekking Varese: la cima del Monte Orsa
Il sentiero 460 si sviluppa inizialmente su asfalto, emergendo dalla vegetazione per avere una prima visuale panoramica sul sud della provincia di Varese. Nelle giornate particolarmente limpide è possibile scorgere anche l’aeroporto di Malpensa, la città di Milano e la catena appenninica.
A un secco tornante verso destra si lascia la strada asfaltata, che porta al Monte Croce e quindi al Monte Orsa (chiusa al traffico, ma ugualmente percorribile con apposito tagliando dagli over 75 e da portatori di disabilità) per continuare a seguire il sentiero 460 su una traccia boschiva che si inerpica lentamente, attraverso una serie di tornantini, verso il Monte Orsa. Poco prima dell’ultimo tornante è presente un punto panoramico molto suggestivo sul Lago di Lugano.
Tornati sull’asfalto, si seguono le indicazioni per il Monte Orsa, che si raggiunge in una decina di minuti. Si oltrepassano l’imbocco della galleria delle trincee e la stazione Rai, si risale sulle rocce e si giunge in vetta alla montagna: la vista sul versante svizzero della vallata e sul Lago di Lugano/Ceresio vale davvero la fatica fatta e consente di ammirare le montagne vicine e lontane di questa affascinante zona prealpina. Da qui è possibile scorgere i Monti Lema e Gradiccioli (scopri tutto sulle celebre traversata Lema-Tamaro), il Monte Piambello e il Monte Generoso (1704 mslm).
La vetta del Monte Orsa si raggiunge dopo circa 1 ora e mezza da Viggiù o 40-60 minuti dal Colle Sant’Elia.
Trincee e fortificazioni Linea Cadorna Monte Orsa Monte Pravello
Tornando a ritroso verso l’imbocco del sentiero 460 è possibile proseguire lungo la strada militare entrando nella galleria delle trincee (oppure seguendo il sentiero esterno) e percorrere gli spettacolari camminamenti della Linea Cadorna fino alla sommità del Monte Pravello (la seconda vetta più alta della Valceresio a 1015 mslm). La cima si raggiunge in circa 15-20 minuti dopo aver lasciato l’Orsa. Proseguendo ancora si oltrepassa invece il confine con la Svizzera e si giunge pochi minuti dopo al Poncione d’Arzo (1017 mslm).
Sentieri Monte Orsa: le varianti per la discesa
Per la discesa a Viggiù sono possibili diverse varianti: è sempre valida la possibilità di seguire lo stesso percorso fatto per l’andata, ovviamente, ma una buona alternativa è quella di raggiungere il Rifugio Pravello dalla cima dell’omonimo monte – opzione comoda soprattutto per chi sale in eMTB dal momento che qui è presente una stazione di ricarica. Dal rifugio ci si ricongiunge al sentiero 460 e si percorre lo stesso itinerario dell’andata.
Nota: il rifugio è normalmente aperto soltanto nei weekend, è quindi opportuno verificare che lo sia prima di fare affidamento su questo punto di appoggio.
Un’altra possibilità è quella di scendere dal Rifugio Pravello fino al Monte Croce (829 mslm), sul versante meridionale del massiccio, percorrendo poi il “sentiero del silenzio” che costeggia il Torrente Poaggia fino a scendere nuovamente a valle a Viggiù. Opzionalmente si può raggiungere la Cava Brusada.
Infine, è possibile dal Monte Pravello scendere a Saltrio attraverso il “sentiero dei mille scalini” sempre passando per la Cava Brusada.
Viggiù Monte Orsa: conclusioni
L’escursione che da Viggiù sale al Monte Orsa (e Pravello) è un’escursione semplice e piacevole in tutti i mesi dell’anno, in particolare durante l’estate e l’autunno – quando i colori della natura iniziano ad accendersi conferendo ai boschi che ricoprono il massiccio delle tinte stupefacenti.
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