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Affacciati come terrazzi panoramici sul Lago Maggiore, i Pizzoni di Laveno sono tre iconiche montagne della provincia di Varese che fanno parte della dorsale prealpina del Monte Nudo. Le tre modeste ma spettacolari cime sono raggiungibili facendo un bel trekking che parte da Vararo, una frazione di Cittiglio, che prevede anche la possibilità di chiudere un anello che tocca il Passo del Cuvignone e il Monte Crocetta.
Oggi voglio parlarti di un’escursione simile ma un poco più lunga, che si spinge fino in cima al Monte Nudo prima di chiudere l’anello a Vararo: l’ideale per una gita fuori porta e per riprendere l’allenamento! Sei pronto a scoprire tutto?
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In questo articolo
Pizzoni di Laveno e Monte Nudo: l’escursione in sintesi
Quella che ti propongo oggi è un’escursione di difficoltà medio-facile, che si completa in mezza giornata e che consente di godere di panorami unici sul Lago Maggiore, sulle Valli del Verbano e sulla Val Grande. Il punto di partenza e ritorno del trekking è il paese di Vararo, frazione di Cittiglio, che è facilmente raggiungibile in auto e dove è disponibile un parcheggio gratuito.
🟩 La maggior parte dei percorsi è classificabile come E (Escursionistico), dunque sono adatti a chiunque abbia un minimo di allenamento sui sentieri di montagna. La cima del Monte Nudo può essere raggiunta in due modi: la prima di difficoltà E (Escursionistico) e la seconda, detta “via di cresta”, di difficoltà EE (Escursionistico Esperto) ma tuttavia piuttosto accessibile. In questo articolo ti parlerò di entrambe le possibilità.
💧 Lungo i percorsi citati non sono presenti fontanelle d’acqua potabile.
📶 La copertura cellulare è generalmente presente, ma è comunque una buona idea dotarsi di un comunicatore satellitare – come ad esempio questo – per essere sempre raggiungibili.
⌚ Per completare l’escursione sono necessarie dalle 3 ore e mezza alle 4 ore a seconda del passo tenuto.
👉 Scarica qui la traccia gpx del percorso.
DISLIVELLO POSITIVO E NEGATIVO | D+ 600 metri, D- 600 metri |
ALTITUDINE DI PARTENZA | 725 mslm (Vararo) |
ALTITUDINE MASSIMA | 1237 mslm (Monte Nudo) |
SVILUPPO (ANDATA E RITORNO) | 12 chilometri |
TEMPO DI PERCORRENZA | 3 ore e mezza – 4 ore (anello) |
DIFFICOLTÀ | E (Escursionistico) – per tutta l’escursione ad eccezione del “sentiero di cresta” del Monte Nudo. EE (Escursionistico Esperto) – per la sola variante del “sentiero di cresta” del Monte Nudo. |
PERIODO CONSIGLIATO | Sempre (attenzione alla presenza di neve e ghiaccio nei mesi invernali) |
Escursione da Vararo ai Pizzoni di Laveno
In uno dei miei precedenti articoli ti ho già parlato della piacevole e super panoramica escursione che da Vararo porta fino ai Pizzoni di Laveno e alle scenografiche visuali sul Lago Maggiore e sulle Valli del Verbano.
Ti rimando quindi a questa descrizione che ti guiderà dal parcheggio gratuito di Vararo fino alla risalita dei tre suggestivi “pizzoni” e alle loro impagabile viste sul lago.

Trekking a Varese: il Passo del Cuvignone
Una volta superati i Pizzoni di Laveno (ti accorgerai di come il primo è in assoluto il più spettacolare, mentre gli altri sono decisamente meno panoramici), il sentiero di cresta ti porterà a immergerti nel bosco fino al Passo del Cuvignone. Per una descrizione accurata dei sentieri da seguire per arrivare al passo, leggi qui!
Una volta raggiunto il Passo del Cuvignone sarai pronto per dirigerti finalmente verso il Monte Nudo, il vero protagonista della gita di oggi!
Trekking al Monte Nudo
Dal Passo del Cuvignone hai due possibilità per raggiungere il Monte Nudo (con livelli di difficoltà differenti), entrambe descritte di seguito.
Via normale per il Monte Nudo
La prima (opzione facile) è quella di imboccare il sentiero 205B Vararo – Crocetta – P.so Cuvignone seguendo la strada gippabile con fondo in ghiaia che si inoltra in una bella faggeta. Giunto in corrispondenza dell’incrocio di sentieri che porta al Monte Crocetta (svoltando a sinistra) e al Monte Nudo (svoltando a destra) scegli la seconda opzione e incamminati verso la cima più alta di questa bella dorsale prealpina. Nota che un’ulteriore traccia scende al paese di Brenta.
Avrai già percorso, a questo punto dell’escursione, poco meno di cinque chilometri e saranno passati 45-60 minuti dalla partenza. A discapito della cartellonistica, abbastanza lasciva nell’indicazione dei tempi di percorrenza, per raggiungere la cima del Monte Nudo si impiega non più di un’ora partendo dal bivio Nudo-Crocetta.
Imbocca la salita sterrata del sentiero 205C Passo Cuvignone – Monte Nudo, ampio e circondato da un’abbondante vegetazione. Ben presto riuscirai a scorgere di fronte a te l’allettante cima del monte, completamente ricoperta da una meravigliosa e verdissima pineta: ecco l’obiettivo di giornata!

Dopo una prima rampa, la traccia prosegue con pendenza molto dolce costeggiando il fianco della montagna su un comodo selciato che offre discreti panorami sul Campo dei Fiori e sulla Valcuvia. In 15-20 minuti arriverai in prossimità di un bivio che consente di ricongiungersi alla “via di cresta” descritta nel paragrafo successivo.
⚠️ Un cartello mette in guardia dal livello di difficoltà (EE) di questa variante e dalla presenza di alberi abbattuti lungo la via normale. Infatti, a maggio 2025, sono purtroppo ancora presenti lungo il sentiero gli alberi caduti durante la distruttiva tempesta di scirocco avvenuta nell’ottobre del 2020. La cima del Monte Nudo per la via normale è comunque raggiungibile facendosi strada tra gli alberi abbattuti e non presenta motivi di sicurezza per i quali sconsigliare il tragitto – sebbene sia necessaria un po’ di attenzione.
Prosegui sul sentiero 205C, che a un tratto piega notevolmente a sinistra per iniziare una rapida sequenza di stretti tornantini che risalgono la lussureggiante pineta e conducono in vetta. È qui che dovrai oltrepassare gli alberi caduti, ma non preoccuparti: il tratto iniziale è il più ostico e una volta superati i primi due tornantini non avrai più problemi!
Via di Cresta per il Monte Nudo
La seconda possibilità per raggiungere il Monte Nudo prevede di percorrere il sentiero noto come “via di cresta”, di difficoltà EE (Escursionistico Esperto) ma, come ti anticipavo, piuttosto accessibile perché non presenta né tratti esposti né tratti attrezzati.
Il sentiero si imbocca al termine della discesa dal Monte La Teggia verso il Passo del Cuvignone. Qui, invece di scegliere la strada asfaltata/gippabile in ghiaia del 205B, si deve scegliere il più impervio 205D Passo Cuvigonone – Pozzopiano.
La via di cresta prosegue sul crinale della dorsale del Nudo, affrontando una salita non indifferente ma mai pericolosa: non è richiesta alcuna attrezzatura, sebbene sia necessario un passo sicuro e sia fondamentale avere dimistichezza con la salita su sentieri impervi costituiti da roccette.

Il tempo di percorrenza dal Passo del Cuvignone al Monte Nudo per la via di cresta è di 45-50 minuti.
In vetta al Monte Nudo
Seguendo la “via normale” o la “via di cresta”, sarai quindi arrivato in cima al Monte Nudo – a quota 1237 mslm – che è contraddistinta da una grande croce di ferro. La visuale, in parte occupata dai bellissimi pini, si apre completamente verso nord-est regalando scorci mozzafiato sul Monte della Colonna e sul Monte San Martino – anche se potrai scorgere in lontananza anche il Monte Sette Termini, cima facilmente raggiungibile partendo da Marchirolo e da altri paesi della Valtravaglia.

In prossimità della croce di vetta, riparate dal sole grazie alle fronde degli alberi, sono collocate delle piccole panchine in legno dove è possibile fermarsi a riposare e a mangiare.
La discesa dal Monte Nudo può avvenire sempre per le due vie già descritte, ovvero la via normale e la via di cresta. Seguendo la seconda variante è consigliabile scendere in prossimità dell’incrocio con il sentiero della via normale per raggiungere il Monte Crocetta – evitando quindi di tornare al Passo del Cuvignone.

Discesa per il Monte Crocetta
Per concludere l’escursione ad anello e tornare nel paese di Vararo, ti propongo di raggiungere il Monte Crocetta e discendere per la Val Buseggia. Questa piccola e panoramica cima si trova alle pendici della dorsale che hai appena attraversato e per arrivarci è sufficiente camminare per pochi minuti sul sentiero 205B. Dal Crocetta il panorama è ampio e spettacolare in ogni direzione.

Il mio suggerimento è quello di proseguire oltre la croce di vetta e di mantenersi sul sentiero 205B per scendere a valle. La traccia si inoltra in una faggeta da sogno, diventando talvolta stretta e ricoprendosi di foglie secche. Asseconda la decisa svolta a destra e inizia la discesa verso la Val Buseggia. Lungo il percorso dovrai guadare più volte dei torrentelli, che potrebbero ingrossarsi con le piogge: sempre meglio indossare scarpe impermeabili!
In 45-50 minuti uscirai dalla vegetazione e ti ritroverai immerso in uno scenario incantevole – che ricorda paesaggi alpini tipici di altitudini ben più elevate. Segui sempre il sentiero 205B per un’ultima e breve discesa verso Vararo, che raggiungerai in non più di 15-20 minuti di ulteriore cammino.

Pizzoni di Laveno e Monte Nudo: come arrivare a Vararo
Per raggiungere il paese di Vararo (frazione di Cittiglio) proveniendo da Milano, si deve percorrere l’autostrada A8 Milano-Varese. Si seguono poi le indicazioni per Laveno percorrendo la SP1 dopo aver preso l’uscita per Varese Ovest.
Chi proviene da Torino deve invece percorrere l’autostrada A4 Torino-Trieste e successivamente la A26 Genova-Gravellona Toce, prendere l’uscita Sesto Calende-Vergiate e dunque seguire le indicazioni per Cittiglio. Superato il centro città, si imbocca la SP8 (Passo del Cuvignone), che inizia a risalire la montagna tramite stretti e tortuosi tornanti.
⚠️ Attenzione: in inverno la SP8 (Passo del Cuvignone) è spesso chiusa a causa della presenza di neve e ghiaccio. Inoltre, il transito è vietato nei giorni feriali tra le 7 e le 8 del mattino (ti consiglio di verificare le disposizioni in quanto potrebbero variare nel tempo).
Escursione a Varese: conclusioni
Quella di cui ti ho parlato oggi è una bellissima escursione da fare in provincia di Varese, nel cuore delle Prealpi Luganesi. Quella del Monte Nudo, in particolare, è una dorsale interessantissima perché si affaccia sul Lago Maggiore – regalando scorci mozzafiato. Il modo migliore per goderseli è proprio percorrendone le cresta, dai Pizzoni di Laveno fino alla cima del Monte Nudo.
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Nota: le eventuali tracce gpx inserite in questo articolo sono da intendersi unicamente come riferimento e potrebbero contenere imprecisioni o errori. L'autore non si assume alcuna responsabilità derivante dall'utilizzo da parte del lettore di tali tracce lungo i sentieri menzionati nell'articolo.