La Val d’Ayas è uno dei paradisi naturali ancora incontaminati della Val d’Aosta. Le sue bellezze sono a stento descrivibili: dall’incantevole Lago Blu, un piccolo e limpidissimo specchio d’acqua incastonato nella roccia, fino al Grande Ghiacciaio di Verra e a celebri Quattromila come il Breithorn e il Polluce.
Ho già avuto modo di parlarti del Lago Blu quando ti ho raccontato dell’escursione da Saint-Jacques in condizioni invernali. Oggi ti parlo invece di un’escursione, abbastanza lunga e impegnativa, che da Saint-Jacques-des-Allemands risale la valle fino a raggiungere i 3000 metri di altitudine al Rifugio Mezzalama, ai piedi del Grande Ghiacciaio di Verra, passando per il Lago Blu. Pronto a scoprire tutto su questo trekking? Partiamo!
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Rifugio Mezzalama Val d’Ayas: l’escursione in sintesi
Come ti anticipavo, quella che ti propongo in questo articolo è un’escursione piuttosto impegnativa, adatta per escursionisti abbastanza allenati: il dislivello positivo da affrontare è infatti di circa 1400 metri. Per percorrere i 21 chilometri dal paese di Saint-Jacques fino al Rifugio Mezzalama e ritorno, si impiegano dalle 7 alle 8 ore in base al passo che si tiene – pause escluse. Si tratta tuttavia di un itinerario escursionistico (difficoltà E) che non richiede particolari attrezzature o abilità specifiche. Non sono presenti tratti particolarmente esposti, anche se tra il Lago Blu e il Rifugio Mezzalama si deve risalire una morena glaciale su traccia stretta e ripida. La discesa dal rifugio, infine, è particolarmente critica per ginocchia e articolazioni.
È sembre bene informarsi – ad esempio chiamando il Rifugio Mezzalama – per conoscere in anticipo le condizioni del sentiero: ad altitudini importanti potrebbe esserci neve residua o ghiaccio lungo i sentieri anche a inizio estate. È sempre una buona idea, quando si affrontano escursioni verso i Tremila, avere con sé dei ramponcini da neve: qui ti spiego perché e come si scelgono!
Ti consiglio dunque di partire molto presto, così da sfruttare le ore più fresche della giornata per compiere la salita. Inoltre eviterai problemi di parcheggio, dal momento che la zona è particolarmente turistica.
Prima di partire, scarica la traccia gpx che ho messo a tua disposizione e utilizzala come riferimento durante la tua escursione per evitare di perderti! Ecco qualche dato in sintesi sul trekking:
DISLIVELLO IN SALITA/DISCESA | 1350 metri |
ALTITUDINE DI PARTENZA | 1689 mslm (Saint-Jacques-des-Allemands) |
ALTITUDINE DI ARRIVO | 3036 mslm (Lago Blu) |
SVILUPPO (ANDATA E RITORNO) | 21 chilometri |
TEMPO DI SALITA | 4 ore / 4 ore e 30 |
TEMPO DI DISCESA | 3 ore e 15 / 3 ore e 30 |
DIFFICOLTÀ | E (Escursionistico) |
PERIODO CONSIGLIATO | Da giugno a settembre |
La salita da Saint-Jacques al Lago Blu
A partire dal 2024, l’accesso in auto al centro di Saint-Jacques è vietato: dovrai lasciare l’auto nel grande parcheggio degli impianti di risalita che si trova circa un chilometro prima, a Frachey, oppure in uno dei piccoli spiazzi sterrati che si trovano poco più avanti. Il parcheggio è gratuito per l’intera giornata.
Incamminati verso il centro di Saint-Jacques risalendo la strada che costeggia l’impetuoso torrente Evançon per circa un chilometro. Arrivato nei pressi del bar “Fior di Roccia”, imbocca il sentiero 7 per il Lago Blu e per il Rifugio Mezzalama, che costeggia dapprima il Torrente Evançon e poi il Torrent de Verraz sul lato destro. La traccia, inizialmente lastricata e sin da subito piuttosto ripida, si inoltra poi nel bosco tra rododendri e bassi arbusti guadagnano quota rapidamente fino alla piana di Verraz-Dessous (che raggiungerai in circa 60 minuti da Saint-Jacques).
La piana di Verraz-Dessous è un verde e ampio pianoro che gode di una vista sensazionale. Da qui potrai già ammirare alcuni dei Quattromila più importanti della zona e che dominano la Val d’Ayas: sto parlando del Breithorn (4160 mslm), del Polluce (4091 mslm) e del Castore (4228 mslm), cime che fanno parte del massiccio del Monte Rosa. Già ben riconoscibile, sulla sinistra, è la Rocca di Verra (3137 mslm), che si erge a strapiombo sul Lago Blu. Il lago si trova incastonato in una conca di origine glaciale ed è contornato da un ripido versante roccioso fatto di ciottoli e sfasciumi, ben visibile già dalla piana.
Il Lago Blu si trova 200 metri più in alto rispetto alla piana e per raggiungerlo manca solo un chilometro e mezzo di camminata non impegnativa e ombreggiata dalla vegetazione. Quando finalmente lo vedrai di fronte a te, circa un’ora e mezza dopo la partenza da Saint-Jacques, non potrai credere ai tuoi occhi: si tratta di uno specchio d’acqua cristallino e dal colore inverosimilmente azzurro, dovuto alla presenza sul suo fondale di limo glaciale! Al suo interno si riflettono le tre punte della Rocca di Verra, i larici che lo circondano e la rocce grigiastre del ripido pendio che lo delimita in direzione del Grande Ghiacciaio di Verra.
Ti do un consiglio: per apprezzare il lago in tutto il suo splendore, prosegui lungo il sentiero che si inerpica sul pendio roccioso fino ad arrivare in cima. Visto dall’alto, il Lago Blu assume un aspetto ancora più magico!
Dal Lago Blu al Rifugio Mezzalama
Poco dopo il Lago Blu, prima della salita verso il pendio che offre il punto panoramico di cui ti ho parlato – fai attenzione, questo sentiero non prosegue dopo averne raggiunto la sommità – prendi la deviazione sulla destra seguendo le indicazioni per i rifugi Ottorino Mezzalama e Guide d’Ayas. Si tratta sempre del sentiero numero 7.
Dopo aver attraversato un ponticello sul Torrent de Verraz – che si origina dal ghiacciaio – il sentiero inizia a risalire la morena glaciale su una traccia ripida e molto stretta, anche se mai pericolosa. Dopo aver raggiunto la sommità, il sentiero torna invece a scendere fino ad un secondo pianoro (piana superiore di Verraz-Dessous), attraversato da una larga strada gippabile in ghiaia che dovrai percorrere fino alla deviazione – sulla sinistra – che inizia la salita vera e propria verso il Mezzalama. Sfrutta questo tratto pianeggiante per riposarti e riprendere fiato, perché ti attende una ripidissima traccia che ti porterà fino al rifugio e alla lingua del Grande Ghiacciaio di Verra: sicuramente la parte più impegnativa dell’escursione!
Imbocca il sentiero che, dalla gippabile, si diparte sulla sinistra e che inizia a salire sul pendio (ancora una volta si tratta del sentiero 7). Gli stretti tornantini ti faranno guadagnare quota molto rapidamente, tra paesaggi bucolici, tane di marmotte e prime vere viste sul ghiacciaio. Il pendio, inizialmente erboso, diventa salendo via via più roccioso – ma anche più impervio. Nel vallone che si apre sulla destra, potrai scorgere diversi laghetti effimeri – contraddistinti dalla tipica colorazione delle acque glaciali. Fai attenzione all’eventuale presenza di nevai residui, anche nei mesi estivi!
Scollinando, in lontananza vedrai comparire il Rifugio Mezzalama. Tieni duro e continua a salire sul sentiero roccioso, seguendo la stretta traccia che si inerpica ripida tramite alti scalini fino a raggiungerlo. In bella vista avrai il Breithorn e il Polluce, dalla forma inconfondibile, e ovviamente il ghiacciaio. Sulla sinistra potrai notare quanto quest’ultimo si sia ritirato negli ultimi decenni, lasciando dietro di sé rocce e detriti. Delle impetuose cascate alimentano il Torrent de Verraz, che nasce proprio dal Grande Ghiacciaio di Verra.
Il Rifugio Ottorino Mezzalama, che raggiungerai dopo 4 ore/4 ore e 30 di cammino, sorge a 3036 mslm ed è un ottimo punto di appoggio per questa escursione. Si trova proprio ai margini del ghiacciaio, che infatti potrai ammirare molto da vicino. Ti consiglio di proseguire fino a dove desideri lungo il sentiero che continua a salire in direzione del Rifugio Guide d’Ayas in modo da avere visuali particolarmente scenografiche sul ghiacciaio, ma presta molta attenzione: per raggiungere quest’ultimo rifugio sono necessarie attrezzature e capacità specifiche per camminare sul ghiacciaio, quindi non improvvisare e non correre rischi!
La discesa dal Rifugio Mezzalama
La discesa verso Saint-Jacques avviene per la stessa via seguita per l’andata. Il tratto che va dal Rifugio Mezzalama fino alla strada gippabile della piana superiore di Verraz-Dessous è particolarmente duro per ginocchia e articolazioni, quindi assicurati di avere abbastanza tempo per scendere con calma e usa sempre i bastoncini da trekking – utilissimi per mantenerti bilanciato ed evitare infortuni. Io utilizzo ormai da diverso tempo questi bastoncini da trekking, che sono realizzati in fibra di carbonio e sono ultraleggeri per garantire le massime prestazioni in montagna.
Il tratto di discesa dalla morena può essere aggirato proseguendo lungo la strada gippabile fino a raggiungere la piana di Verraz-Dessous, escludendo però in questo modo dal tragitto del ritorno il Lago Blu.
Si scende nuovamente a Saint-Jacques-des-Allemands in circa 3 ore/3 ore e 15 partendo dal Mezzalama.
Trekking Valle d’Aosta: conclusioni
Con questo articolo ho voluto parlarti di un’escursione abbastanza difficile, ma davvero stupefacente, in Val d’Aosta. In particolare, questo trekking ti porterà alla scoperta della meravigliosa Val d’Ayas, una valle scavata dal torrente Evançon e che, insieme alla Valle del Lys, fa parte di quelle interessate dall’imponente massiccio del Monte Rosa. Proprio qui sorge uno dei tanti ghiacciai del Rosa, il Grande Ghiacciaio di Verra: con questa escursione arriverai a lambirlo, godendo di viste semplicemente straordinarie su di esso!
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