Parigi, la città dell’amore e delle luci, è una delle capitali più visitate e sognate d’Europa: la Tour Eiffel, il Museo del Louvre, l’Hôtel des Invalides, sono solo alcuni dei simboli universalmente noti di questa città, senza dubbio affascinante e ricca di prestigio. Passeggiare per la Rue de Rivoli o lungo l’Avenue des Champs-Élysées è sicuramente una cosa che vale la pena fare almeno una volta nella vita, ma non è tra il lusso e lo sfarzo del centro che si concentra la parte più magica e poetica di Parigi. Ecco perché oggi ti parlo di Montmartre, il quartiere artistico della capitale francese!
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Cosa vedere a Parigi: il quartiere di Montmartre
Montmartre sorge su una collina a nord di Parigi, all’interno del XVIII arrondissement e sulla cosiddetta rive droite, la sponda destra del fiume Senna, che divide in due la capitale. Punto più alto della città, Montmartre è un quartiere turistico e popolato, che ha tuttavia mantenuto intatto un fascino d’altri tempi: per le sue strade si respira un’atmosfera strana e suggestiva, a tratti malinconica, molto diversa rispetto a quella caotica e confusionaria che contraddistingue il resto di una città, Parigi, costantemente in balia di un traffico nevrotico e di ritmi sfrenati. Al contrario, a Montmartre sembra che la vita scorra con molta leggerezza.
Noto per essere stato il nido dei bohémien nel periodo delle Belle Époque, tra il finire dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, Montmartre vive ancora oggi del fascino e del prestigio portati al quartiere da personaggi come Modigliani, Picasso e Van Gogh, per i quali fu uno dei luoghi prediletti. Impoveriti ed emarginati dalle principali città europee a causa del loro stile di vita non convenzionale, provocatorio e dissacrante, artisti, scrittori, musicisti e attori trovarono in Montmartre un ambiente a loro congeniale e vi si stabilirono, influenzandone la visione e lasciando dietro di loro un glorioso retaggio di cultura e memorie che è giunto fino ai giorni nostri.
Parigi: come raggiungere Montmartre
Dal centro di Parigi ci sono diverse possibilità per raggiungere il quartiere di Montmartre. I principali sono questi:
- Dalla stazione della Gare du Nord, prendendo la metropolitana M4 e scendendo alla fermata di Château Rouge; da qui bisogna proseguire a piedi fino al centro di Montmartre.
- Dalla stazione della Gare du Montparnasse 2, dirigendosi verso la metro di Pasteur e prendendo da qui la linea M12 in direzione Mairie D’Aubervilliers e scendendo alla fermata di Abbesses.
La seconda opzione è quella che ti consiglio, perché ti permette di arrivare direttamente in centro Montmartre. Inoltre, la stazione della metro di Abbesses è veramente unica: è la stazione più profonda di Parigi, trovandosi a 36 metri sotto il livello stradale, ed è servita da due scale a chiocciola le cui pareti sono interamente ricoperte di piastrelle decorate con stupendi disegni e illustrazioni. Risalire verso la superficie dopo essere scesi dalla metro ad Abbesses è già di per sé una bellissima esperienza! Anche l’ingresso della stazione, con copertura in vetro e una suggestiva architettura denominata a libellula, è magnifico.
Cosa fare a Montmartre
Montmartre è un quartiere che si gira agevolmente a piedi in una giornata: passeggiare per i suoi vicoli è piacevole e rilassante. Quella che sto per farti è una carrellata delle esperienze che secondo me vale la pena fare, ma ricorda in questo elenco sto tralasciando volutamente molte delle attrazioni più turistiche del quartiere …
Salire sulla cupola della Basilica del Sacro Cuore di Parigi
La Basilique du Sacré-Cœur de Montmartre, simbolo del quartiere, si erge imponente e maestosa, ed è ben riconoscibile anche da lontano: è infatti il luogo più alto di Parigi dopo la Tour Eiffel, la Tour de Montparnasse e l’Hôtel des Invalides. Può essere vista distintamente, ad esempio, dal grattacielo di Montparnasse. La sua particolarità è l’essere stata costruita in pietra calcarea, un materiale incredibilmente resistente al gelo e alle intemperie, resiliente persino a polvere e smog. Per questo, il contatto con la pioggia rende rende la basilica ancora più lucida e splendente invece che rovinarne l’estetica con il passare del tempo!
Di fronte alla basilica sorge il lussurreggiante parco comunale Luoise Michel, con rigogliosi giardini e diverse fontane. Una serie di scalinate conducono direttamente alla piazza principale e all’ingresso del luogo di culto. Dopo aver attraversato i giardini e salito le scale, preparati a una lunga fila di attesa per entrare all’interno della basilica: cerca di arrivare molto presto al mattino, subito dopo mezzogiorno oppure nel tardo pomeriggio, altrimenti rischi di perdere anche diverse ore in coda ad attendere il tuo turno!
L’ingresso alla basilica è gratuito, mentre per salire in cima alla cupola e vedere il panorama sulla città si paga un biglietto del costo di 6€ per gli adulti e 4€ per i bambini e ragazzi minori di 16 anni (tariffe di giugno 2023). Per salire alla cupola, affrontando centinaia di scalini, ci vogliono circa 15-20 minuti e non ci sono ascensori, ma ne vale decisamente la pena!
Quella che si ha dalla cupola della Basilica del Sacro Cuore è infatti una delle viste dall’alto più belle di tutta Parigi, ed è anche la possibilità più economica per vedere il colpo d’occhio sulla città: più spettacolare è forse la Tour de Montparnasse, un moderno grattacielo di 56 piani con vista a 360 gradi, il cui biglietto di ingresso fino alla terrazza costa però ben 19€!
Parigi cosa vedere: passeggiare in Place du Tertre
Questa celebre e pittoresca piazza è qualcosa di assolutamente unico: è un punto di ritrovo per pittori, artisti e ritrattisti. Qui è possibile passeggiare tra le loro opere esposte, acquistarle o farsi fare un ritratto o una caricatura.
Le firsarmoniche e i sassofoni dei musicisti ambulanti in sottofondo, il profumo di caffé e di croissant appena sfornati, e i colori dei dipinti degli artisti contribuiscono a rendere questa piazza un luogo veramente particolare, dove tutti i sensi vengono soddisfatti e si percepiscono vibrazioni positive che rimandano ad altri tempi!
Andare alla ricerca dei murales di Montmartre
Oramai avrai capito che ogni cosa, a Montmartre, è all’insegna dell’arte! Per le sue strade si nascondono tantissimi murales, tutti da scoprire! Non ti indicherò dove si trovano, perché credo che il bello sia proprio scovarli di tanto in tanto di fianco alle scalinate, nei vicoli, nelle vie che si allontanano dal centro, sorprendersi e rimanere a bocca aperta! Ecco quelli che mi sono piaciuti di più:
- Il murales di Michael Jackson
- “L’amour gagne toujours“
- Le opere di Swed Oner, sparse per tutto il quartiere
- Gli sketch di AKIZA, concentrati in una zona specifica del quartiere
Mangiare un macaron artigianale per la Rue des Abbesses
I dolci francesi sono delle delizie per il palato: croissant, crêpe suzette, crêpe sucrée, e soprattutto macarons! Per le strade di Montmartre puoi trovare macarons come se piovessero, di tutti gusti e colori!
Ti posso assicurare che un macaron di pasticceria artigianale comprato in Rue des Abbesses, una delle vie principali del quartiere, ha un sapore completamente diverso rispetto a quelli che puoi trovare in vendita nei vari supermercati e che vengono esportati un po’ ovunque: segui il mio consiglio e prova il vero, originale macaron mentre passeggi per i vicoli di Montmartre!
Parigi Montmartre: il Moulin de la Galette
Il Moulin de la Galette si trova sulla Rue Lepic ed è un mulino storico di Parigi e del quartiere di Montmartre. Famoso per essere uno dei luoghi preferiti da pittori come Van Gogh e Renoir, il mulino compare anche in numerose opere di questi stessi artisti, ma anche di Picasso e molti altri!
Il mulino sorge sul tetto dell’omonimo ristorante, e si mantiene ancora oggi in ottimo stato.
Conclusioni
Parigi è una città per certi versi affascinante, ma divorata purtroppo, come molte altre grandi città, da incuria, disordine e da uno stile di vita frenetico e nevrotico.
In tutto ciò si nasconde ancora un angolo di spensieratezza, ed è proprio il quartiere di Montmartre. Unico, particolare, raffinato e poliedrico, Montmartre rappresenta una fuga dalla quotidianità, un tuffo nel passato della Belle Époque tra fisarmoniche, sassofoni e artisti di strada.