Quando si affronta un trekking sulla neve, è importantissimo vestirsi in modo corretto: non è sufficiente, infatti, che gli abiti che indossiamo ci tengano caldo, ma devono possedere anche una serie di altre caratteristiche che ci permettano di vivere la giornata in montagna all’insegna del comfort e della serenità.
La Montagna in Inverno è una serie di articoli che ho pensato di scrivere per aiutarti a pianificare, organizzare e affrontare in tutta tranquillità le tue escursioni sulla neve. Nelle precedenti uscite ti ho parlato di diversi temi: qui, ad esempio, ti ho spiegato come consultare i bollettini meteorologici e valanghe, stimando di conseguenza il rischio associato alla tua gita.
In questo articolo ti spiego invece qual è l’attrezzatura che è sempre opportuno che tu abbia con te: sai come usare correttamente le ciaspole? Sai quando servono i ramponcini da neve? Hai mai sentito parlare del kit ARTVA, che in molti sostengono sia sempre obbligatorio?
Nell’articolo di oggi vedremo, invece, come vestirsi adeguatamente per un’uscita sulla neve!
Indice dei contenuti
La regola numero uno: vestiti a strati
Prima ancora di spiegarti quale abbigliamento sia più adeguato a un trekking sulla neve, ti consiglio di tenere a mente questa regola d’oro: vestiti sempre a strati, perché nel corso dell’escursione passerai dall’avere molto freddo all’avere molto caldo, in base alle condizioni meteorologiche e alla tipologia dei sentieri che affronterai.
Vestendoti a strati, o a cipolla, avrai sempre la possibilità di eliminarne uno quando farà troppo caldo, o di aggiungerne uno quando invece sentirai freddo. Proprio per questo, ti suggerisco di riservare un certo spazio all’interno del tuo zaino da trekking, in modo tale che tu possa riporre comodamente i vari strati ogni volta che ne avrai la necessità. Rispetto a un’escursione estiva, quindi, è una buon’idea utilizzare uno zaino più capiente. Gli strati che non dovessero entrare nello zaino, come ad esempio una giacca antivento o un pile, potranno sempre essere legati in vita, purché non diventino troppo ingombranti e non vadano ad ostacolare i tuoi movimenti.
Quali materiali scegliere per un trekking in montagna
Quali sono i tessuti e i materiali più adeguati per il trekking in montagna? Indipendentemente dalla stagione in cui affrontiamo l’escursione, è sempre raccomandabile indossare vestiti realizzati in materiali leggeri e traspiranti. Ci sono principalmente due scelte: il tessuto tecnico e la lana merino.
Il tessuto tecnico sintetico è più economico, ma è anche molto inquinante: la sua produzione richiede infatti l’uso di sostanze chimiche dannose per l’ambiente, e il suo smaltimento è problematico. Inoltre, la scarsa traspirazione di questo materiale può rendere poco confortevole indossarlo, e causarti problemi di sudorazione.
La lana merino, invece, è un tessuto che assicura maggiore traspirazione e termoregolazione: è morbida, elastica e resistente; inoltre, è in grado di assorbire l’umidità senza bagnarsi, lasciando quindi la tua pelle sempre asciutta e prevenendo così la formazione di batteri e cattivi odori. Sebbene la lana merino abbia un costo maggiore rispetto a tessuti in apparenza simili ma più economici, ti assicuro che si tratta di un ottimo investimento!
Per contenere i costi e acquistare comunque un prodotto di discreta qualità, puoi sempre optare per vestiti che combinano la lana merino in percentuale variabile con il tessuto tecnico, come quelli che ti suggerisco qui sotto dell’ottima marca Danish Endurance.
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Quali e quanti strati indossare
Quanti strati sono necessari per un’escursione sulla neve? In linea di massima, la risposta è due: un primissimo strato di indumenti termici (maglia, pantaloni e calze) sopra al quale indossare una maglia realizzata in lana merino (o eventualmente anche in tessuto tecnico sintetico). Se le temperature previste dovessero essere davvero molto basse, potresti inserire nel tuo vestiario un terzo layer: in questo caso un buon pile andrà benissimo. I pile Columbia, come quelli che ti suggerisco qui sotto, sono davvero ottimi e godono di un rapporto qualità-prezzo imbattibile!
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Gli indumenti termici sono studiati appositamente per conservare il calore corporeo e prevenirne la dispersione. Possono essere realizzati in lana merino o in tessuto tecnico sintetico, con i pregi e gli svantaggi di cui ti ho parlato prima. Questi vestiti sono molto aderenti e, agendo come una seconda pelle, mantengono il corpo sempre caldo. Sarebbe ideale che tu disponessi sia di una maglia, sia di un paio di pantaloni termici, così da creare un primo strato completo che protegga il tuo corpo dal freddo. Valuta inoltre di utilizzare delle calze da sci, che sono anch’esse termiche e alte fin sotto al ginocchio.
Oltre ai pantaloni termici, indossa dei pantaloni impermeabili da trekking invernale. Questo tipo di pantaloni è dotato di una leggera imbottitura interna in pile, che ti aiuterà a tenere calde le gambe. Se le temperature dovessero essere tollerabili (intorno o superiori agli zero gradi), puoi fare a meno del pantalone termico e indossare unicamente lo strato impermeabile e imbottito.
Sopra ai tuoi due (o eventualmente tre) strati, devi indossare una giacca antivento. Questa deve sicuramente essere impermeabile e, a seconda delle temperature previste, può essere imbottita o meno. Per un freddo estremo, la giacca ideale è un piumino; per una giornata soleggiata con temperature vicine alle zero, ti consiglio invece una giacca antivento senza imbottitura interna. Una buona soluzione è data da prodotti 3-in-1, che possono essere combinati per adeguarsi a tutte le stagioni e a tutte le temperature.
Per proteggere dal freddo le mani, impiega dei guanti termici: sono sottili e hanno il pregio, oltre a mantenere la temperatura, anche di preservare la tua sensibilità sulle dita. Quando però fa molto freddo, questi potrebbero non essere sufficienti: in questo caso dovrai rinunciare alla sensibilità per passare a utilizzare dei guanti da sci, grossi e imbottiti, ma molto caldi.
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Ricorda poi di indossare uno scaldacollo (o una sciarpa) in pile o in lana merino, e un berretto di lana. Solo in caso di freddo estremo, ad esempio se stai per affrontare temperature artiche molto al di sotto dello zero, valuta l’utilizzo di un passamontagna. Per tutti i suggerimenti riguardanti i trekking e le escursioni in ambiente artico, leggi questo articolo, che ho scritto al mio rientro dalla Lapponia Finlandese!
Infine, parliamo delle scarpe! Qui la scelta dipende principalmente dalla profondità del manto nevoso, dallo stato dei sentieri (ad esempio se sono stati battuti di recente) e dal fatto che si vogliano utilizzare o meno le ciaspole. Infatti, per camminare nella neve alta e fresca, dovrai utilizzare degli stivali alti e imbottiti, simili ai classici moonboot; in caso di neve compatta, invece, o di camminata su ciaspole, saranno sufficienti degli scarponcini da montagna. Ad ogni modo, è sempre meglio che le scarpe siano impermeabili!
Conclusioni: come vestirsi
Concludendo, ecco come dovresti organizzare gli strati del tuo vestiario per un’escursione sulla neve:
- Strato a contatto con la pelle: maglia, pantaloni e calze termici
- Strato intermedio: maglia in lana merino/tessuto tecnico, pantaloni impermeabili imbottiti
- (Strato extra: un buon pile) – opzionale
- Guanti termici/da sci, scaldacollo/sciarpa, berretto di lana
- Giacca antivento/piumino
- Scarponcini da montagna/moonboot a seconda delle condizioni
Con questo articolo spero di averti chiarito le idee su come vestirti per affrontare un’escursione in montagna, in inverno e con la neve.
E adesso? Se cerchi delle semplici escursioni invernali, controlla i miei ultimi trekking: troverai ciò che fa per te!
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