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Viaggiare in Islanda: tutto quello che c’è da sapere prima di partire!

L’Islanda, terra lontana e misteriosa, con il suo irresistibile fascino attira ogni anno milioni di turisti da tutto il mondo. Visitare questa assurda isola, le cui bellezze naturali sono crude e sconvolgenti, è un’esperienza veramente pazzesca e che ogni viaggiatore dovrebbe fare almeno una volta nella vita!

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Cascate che sfidano le leggi della fisica, ghiacciai, vulcani e fumarole sono solo alcune delle cose incredibili che vedrai in un viaggio nella terra del fuoco e del ghiaccio: ciò che ti colpirà maggiormente sarà però la diversità di ambienti e paesaggi. Saranno i contrasti, netti e violenti, a catturarti e a farti innamorare dell’Islanda.

Viaggiare in Islanda può essere una vera sfida e richiede una certa pianificazione: spesso il tempo a disposizione è limitato e le cose da vedere sono moltissime! Inoltre, il clima bizzarro e la natura selvaggia, che rendono l’isola piuttosto inospitale, rendono probabilissimo il verificarsi di imprevisti e potrebbero quindi giocare brutti scherzi. Parlo per esperienza diretta: durante il nostro viaggio, la scorsa primavera, abbiamo dovuto cambiare i nostri programmi all’improvviso a causa di una nevicata del tutto inaspettata!

Molto meglio quindi partire preparati: continua a leggere, perché in questo articolo trovi tutti i dettagli che ti servono per programmare con una certa serenità il tuo prossimo viaggio in Islanda!

Islanda: quando andare?

Partiamo dal cruccio di quasi tutti i viaggiatori che decidono di andare in Islanda: quando farlo? Qual è la stagione migliore per visitare il Paese?

Iniziamo a chiarire che nonostante tutte le considerazioni e i ragionamenti possibili, dovrai accettare il fatto che il clima, in Islanda, è qualcosa di unico e sostanzialmente imprevedibile! Alla fine, ne sono certo, imparerai ad amarlo e apprezzarlo per ciò che è. Questo significa che acquazzoni improvvisi potrebbero benissimo essere all’ordine del giorno anche nei periodi dell’anno teoricamente più asciutti!

Guardando le statistiche, infatti, i mesi con minore probabilità di pioggia sono maggio e giugno. Visitare l’Islanda in questo periodo potrebbe essere la scelta migliore anche in considerazione di altri fattori non indifferenti: il costo dei biglietti aerei, che è sicuramente più basso rispetto a luglio e agosto (alta stagione) e il minore afflusso di turisti. L’Islanda, infatti, sta diventato una destinazione sempre più turistica e gettonata: se è vero che la maggior parte dei visitatori si concentra nella parte meridionale dell’isola, intorno alle attrazioni più famose come ad esempio la zona del Circolo d’Oro, della quale ho parlato in questo articolo, o la cascata di Skógafoss, potresti preferire un viaggio più tranquillo e senza bagni di folla.

La spettacolare cascata di Gullfoss, nel circolo d'oro d'Islanda.
La spettacolare cascata di Gullfoss, nel circolo d’oro d’Islanda.

Messi per un attimo da parte gli aspetti legati al meteo e ai turisti, restano altri due importanti fattori da tenere a mente: le ore di luce e le temperature. L’Islanda è un’isola dal clima sostanzialmente temperato per tutto l’anno, grazie alla Corrente del Golfo che rende gli inverni non particolarmente freddi (difficilmente le temperature crollano di molto sotto lo zero) e le estate abbastanza fresche (la media estiva si attesta intorno ai 10 °C). Nonostante ciò, in inverno neve e ghiaccio possono rappresentare un serio problema se hai intenzione di girare l’Islanda in auto e raggiungere anche le destinazioni più remote.

Per quanto riguarda le ore di luce, queste vanno attentamente considerate perché giornate troppo brevi non potranno essere sfruttate al massimo e dunque potresti dover rinunciare a raggiungere molte tappe. Il picco di ore di luce si raggiunge intorno alla fine di giugno, quando il sole resta sopra l’orizzonte per circa 21 ore e la notte, sostanzialmente, non esiste! Viceversa, intorno alla metà di dicembre, la notte dura circa 20 ore e il sole fa capolino solo per pochissimo. Ricordati, comunque, che tra il nord e il sud dell’Islanda c’è una differenza di circa un’ora sugli orari di alba e tramonto!

Ogni stagione, ovviamente, porta con sé lati positivi e negativi: ad esempio, se speri di vedere l’aurora borale, dovrai scegliere un mese invernale: il periodo migliore in questo caso va da ottobre a marzo. Un buon compromesso tra tutti i fattori che abbiamo citato sono quindi i mesi di maggio e inizio giugno: le giornate sono molto lunghe (dalle 17 alle 20 ore di luce), le temperature sono miti, il rischio di nevicate o ghiaccio sulla strada è più basso (ma attenzione, è comunque probabile che ciò accada nel nord del Paese) e statisticamente il clima è più asciutto.

Dove dormire: campeggi o guesthouse?

Bene: ora dovresti avere un’idea di quando sarebbe meglio partire in base alla tua idea di viaggio e alle tue preferenze! Passiamo quindi alle questioni pratiche, iniziando da quella più importante: dove dormire?

L’Islanda è chiamata anche il paradiso dei campeggiatori. Il motivo è presto spiegato: si contano ben 200 campeggi in tutto il Paese, numeri che rendono l’isola una meta perfetta per chi ama dormire in tenda e viaggiare all’avventura!

La spettacolare cascata di Skogafoss, in Islanda.
La spettacolare cascata di Skogafoss, in Islanda.

Ci sono tuttavia più aspetti da tenere a mente: innanzitutto il fatto che la maggior parte dei campeggi apre solo nei mesi estivi, che vanno da giugno a settembre. Se viaggi a maggio, ad esempio, molti di questi potrebbero essere chiusi. Il campeggio libero, in Islanda, è vietato per legge al fine di tutelare e preservare la natura. Ciò non significa che tu non possa comunque farlo, ovviamente, ma rischieresti di incorrere in sanzioni e multe. Dormire in campeggio, in Islanda, costa in media tra i 10€ e i 20€ a notte. Alcune strutture offrono cucine, docce con acqua calda e corrente elettrica; altri invece garantiscono solo il posto tenda e pochi servizi essenziali.

Il secondo aspetto è quello delle temperature: in Islanda, soprattutto al nord, le notti hanno temperature rigide anche in primavera inoltrata. A fine maggio, ad esempio, per noi non è stato raro dormire con 0 °C o persino qualche grado sotto lo zero in alcune occasioni. Se scegli di dormire in tenda, assicurati quindi di essere equipaggiato con vestiti termici e con un sacco a pelo sufficientemente pesante.

Quest’ultima considerazione porta con sé anche quella dello spazio occupato da tende, sacchi a pelo, fornelletti da campeggio e scorte di cibo. Per quanto riguarda la tenda, ti sconsiglio di portarla da casa: è possibile noleggiarne una a Reykjavík e riconsegnarla nello stesso punto alla fine del viaggio. Puoi fare affidamento a questo sito per noleggiare, oltre alle tende, anche altro materiale da campeggio. Il punto di ritiro si trova in pieno centro, nella capitale, e c’è la possibilità di ritirare l’attrezzatura 24×7 in modalità self-service. Cosa c’è di meglio? I prezzi, inoltre, sono piuttosto contenuti (per gli standard islandesi, si intende!). Per una tenda da 3 persone si spendono in media 10€ al giorno.

L’altra opzione, d’altro canto, è quella di dormire in modo ben più confortevole sfruttando le tante guesthouse o gli alberghi. In questo caso i costi sono decisamente più elevati, ma d’altra parte si gode di un’innegabile comodità e di notti più calde e tranquille. I costi si aggirano tra gli 80€ e i 100€ a notte, in media. Tieni presente che, se anche scegli di dormire in tenda all’avventura, la guesthouse potrebbe essere una buona alternativa nel caso di notti particolarmente fredde o molto ventose.

Tra tutti i nemici dei campeggiatori in Islanda, infatti, il peggiore è proprio il vento: le raffiche a volte sono così forti che montare la tenda è scoraggiato e molto pericoloso. In questi casi dovrai per forza rinunciare al tuo spirito avventuriero e fermarti a dormire in una struttura alberghiera o in una guesthouse.

Esiste infine una possibilità intermedia, che coniuga avventura e comodità: il camper o il van. Viaggiare in questo modo è un ottimo compromesso perché permette di dormire con relativo comfort ma sempre preservando una certa libertà a cui probabilmente non vuoi rinunciare. I costi per il noleggio di questi mezzi sono chiaramente più elevati rispetto a quello di una normale auto, ma ovviamente non avresti spese extra per i pernottamenti. Inoltre avresti a disposizione una cucina viaggiante, aspetto da non sottovalutare!

Come spostarsi: guidare in Islanda

Questo punto è abbastanza scontato: per spostarti, in Islanda, avrai bisogno di un’auto. Sia che tu voglia fare il giro completo dell’isola, sia che tu sia interessato a visitarne solo una parte, non potrai fare affidamento sui mezzi pubblici. Il noleggio di un’automobile è quindi una scelta sostanzialmente obbligata.

A meno che tu non abbia optato per viaggiare in van o in camper, la tua scelta dovrà ricadere su un’automobile, meglio se 4×4. Questa scelta dipende molto da cosa vorresti visitare e da qual è il tuo itinerario. Guidare intorno all’isola sulla Ring Road (Hringvegur) e fare qualche deviazione estemporanea per raggiungere luoghi turistici non richiede un mezzo con trazione integrale; se invece vuoi andare sul sicuro ed essere certo di poter raggiungere quasi tutti i luoghi visitabili (escluso l’interno dell’isola, di cui parleremo tra poco) anche in condizioni meteo inclementi, allora è senza dubbio meglio optare per una macchina 4×4.

La spiaggia di Vík í Mýrdal con la sua sabbia nera. Sullo sfondo i faraglioni di Reynisdrangar.
La spiaggia di Vík í Mýrdal con la sua sabbia nera. Sullo sfondo i faraglioni di Reynisdrangar.

I costi di noleggio vanno dai 70€ ai 100€ al giorno, in base al modello e alle assicurazioni stipulate. Prenotare con largo anticipo, di solito, garantisce prezzi più bassi. L’assicurazione è fortemente raccomandata: guidare in Islanda non è uno scherzo ed è sempre saggio tutelarsi. Le strade sono per la maggior parte sterrate e sconnesse, strette e senza protezioni. Inoltre gli islandesi sono famosi per essere particolarmente spericolati al volante!

Nota: l’interno dell’Islanda è attraversato solo da strade chiamate F-Road, che sono dei fuoristrada percorribili solo da alcune tipologie di auto. Affrontare queste strade con auto a noleggio è vietato per legge oltre che irresponsabile e molto pericoloso: queste prevedono spesso anche il guado di fiumi e l’attraversamento di piccoli laghi. Oltre che il giusto mezzo, servono le giuste competenze di guida! L’unico modo per visitare l’interno in sicurezza è quello di affidarsi a viaggi organizzati con transfer verso le attrazioni interne dalle città.

Ti consiglio di noleggiare un’auto direttamente al terminal dell’aeroporto di Keflavík, così da non perdere tempo quando atterri e partire immediatamente per la tua avventura! Le compagnie di noleggio sono molte e quasi tutte offrono il ritiro dell’auto in aeroporto.

Di seguito alcune cose che è meglio sapere prima di mettersi al volante in Islanda:

  • Il limite di velocità sulle strade asfaltate è di 90 km/h. Sulle strade sterrate (le cosiddette gravel road) il limite è invece di 80 km/h. I limiti sono scarsamente rispettati sia dai locali che dai turisti, e non troverai molti autovelox se non nelle zone più turistiche o in prossimità delle città.
  • L’uso delle luci anabbaglianti è sempre obbligatorio, anche in pieno giorno.
  • I motivi di incidente in Islanda sono sostanzialmente due: gli scontri con capre e pecore, che purtroppo hanno l’abitudine di attraversare le strade in modo spericolato, e i turisti che fermano i loro mezzi lungo la strada in posizioni pericolose per scattare fotografie.
  • Le rotatorie a due corsie vengono interpretate in modo differente in Islanda: in modo un po’ controintuitivo, il diritto di precedenza è sempre di chi sta all’interno! Questo significa che, se viaggi nella corsia esterna, potresti doverti ritrovare a dare la precedenza a chi sta procedendo nella corsia interna e sta per prendere l’uscita. Ricordati quindi di posizionarti nella corsia interna per prendere l’uscita!
  • In Islanda i ponti sono sempre a singola corsia! Prima di avvicinarti a uno di questi, rallenta e assicurati che dall’altra parte non stiano arrivando altri mezzi. Alcuni ponti sono realizzati in lamiera, altri in cemento, anche se la maggior parte sono asfaltati. Se il ponte è particolare, presta attenzione perché in caso di pioggia potrebbe risultare più scivoloso del normale.

Un’ultima ma importantissima nota: fai sempre molta attenzione al vento! Le raffiche possono essere un rischio concreto mentre sei alla guida sulle strade islandesi, perché sono così forti da riuscire a spostare l’auto in movimento! Soprattutto nelle zone dei fiordi o in prossimità di essi, devi essere sempre preparato a reagire a queste forze brusche e inattese. Persino quando apri gli sportelli, tienili sempre con forza: se il vento è forte e contrario, il rischio (dico sul serio!) è che le raffiche possano scardinare le porte del veicolo!

Il bagaglio: cosa portare?

Fermo restando che la risposta a questa domanda dipende fortemente dalla stagione che hai scelto per viaggiare, anche in piena estate è probabilissimo che ti ritroverai a passare dall’indossare una maglietta a maniche corte alla giacca a vento anche nel giro di poche ore!

Le cose che non devi assolutamente dimenticare, nemmeno in estate, sono quindi:

  • Vestiti termici;
  • Più strati, per gestire i cambiamenti climatici durante la giornata;
  • Una giacca a vento, meglio se impermeabile;
  • Un guscio impermeabile o una mantella;
  • Scarpe da trekking comode e impermeabili, oppure dei copriscarpe;
  • Un berretto di lana;
  • Guanti (meglio se termici);
  • Scaldamani e/o scaldapiedi in bustine.

Se pernotti in tenda, ovviamente dovrai avere con te un sacco a pelo sufficientemente caldo e un materassino gonfiabile da utilizzare per rialzarti dal terreno di qualche centimetro ed evitare così di assorbire troppa umidità durante la notte.

La lingua e la moneta

In Islanda la lingua ufficiale è l’islandese. Incredibilmente complessa e sostanzialmente impronunciabile, questa lingua ti colpirà per la durezza dei suoi suoni e per la totale mancanza di affinità con qualunque altra lingua! Ma non c’è alcun problema: tutti gli islandesi parlano senza difficoltà l’inglese, quindi non avrai problemi a comunicare con la gente locale!

La moneta è la corona islandese. Una corona (ISK) vale in questo momento (settembre 2023) circa 0.01€. Tieni a mente, per semplicità, che 1500 ISK corrispondono all’incirca a 10€, che è anche il prezzo medio di un campeggio per una notte. Il prezzo della benzina, ad oggi (settembre 2023), si aggira intorno alle 300 ISK al litro (2,10€). In generale, la vita in Islanda è molto costosa!

Non dovrai preoccuparti di cambiare del denaro contante: le carte di debito e credito sono accettate pressoché ovunque, persino nei villaggi più sperduti e nei campeggi più isolati. Ti consiglio comunque di prelevare qualche decina di euro nella valuta locale, così da non trovarti in situazioni spiacevoli nel caso di malfunzionamenti o problemi di linea in aree remote! Puoi farlo agli ATM di Reykjavìk quando arriverai in città.

Quanti giorni sono necessari?

La risposta a questa domanda dipende molto, ovviamente, dalle tue aspettative di viaggio. Se vuoi visitare tutta l’Islanda, ad eccezione dell’interno, e includere nel tuo itinerario anche la regione dei fiordi occidentali (a volte tagliata fuori in quanto non direttamente raggiungibile dalla Ring Road), prevedi un viaggio di almeno 10 giorni. Se invece intendi visitare solo le zone turistiche, che si trovano nel sud dell’isola, anche 5 giorni possono essere sufficienti.

La scelta dipende anche, e forse soprattutto, dalla tipologia di viaggio che vuoi affrontare: per girare tutta l’Islanda in 10 giorni i ritmi devono forzatamente essere serrati. Questo implica doversi svegliarsi molto presto al mattino, addormentarsi tardi la sera e accettare di dover guidare per molte ore al giorno. Si tratta di un viaggio quindi molto all’avventura, estremo e sicuramente non adatto a tutti, ma molto soddisfacente. Per rendere meglio l’idea, considera che nel nostro viaggio in Islanda abbiamo guidato per oltre 4000 chilometri in 10 giorni!

Il ghiacciaio Vatnajokull visto dalla sommità del canyon Múlagljúfur.
Il ghiacciaio Vatnajokull visto dalla sommità del canyon Múlagljúfur.

Alla luce di tutte queste considerazioni, il mio consiglio è questo: l’ideale per vivere davvero l’Islanda e godersi la sua natura selvaggia è un viaggio di 10 giorni in cui provare a vedere tutto quello che l’isola ha da offrire. Questo è possibile, ovviamente, se viaggi con almeno una seconda persona con cui dividere le ore di guida, oltre che l’esperienza stessa e le bellezze naturali che questa incredibile terra offre.

Quanto costa un viaggio in Islanda?

Passiamo infine alla nota dolente! L’Islanda infatti, come già anticipato, è una nazione estremamente costosa! Nelle sezioni precedenti ho provato a darti un’idea di massima di quanto costino i pernottamenti e i noleggi di attrezzatura e auto, nonché la benzina.

Ecco qualche consiglio che mi sento di darti per risparmiare il più possibile:

  1. Scegli un periodo dell’anno mite (da maggio a settembre) così da poter dormire nei campeggi, ma evita l’alta stagione (luglio e agosto) perché inevitabilmente più costosa.
  2. Limita i pranzi e le cene nei ristoranti: prediligi la spesa al supermercato e usa le cucina dei campeggi. Il supermercato più a buon mercato è la catena Bónus, il cui logo raffigura un simpatico maialino rosa!
  3. Nel caso volessi mangiare fuori, preferisci i diner lungo la strada ai ristoranti. In questo modo puoi riuscire a pranzare o cenare con una media di 20€ a pasto.
  4. Viaggia con altre persone per dividere le spese di noleggi e benzina.
  5. Evita le escursioni organizzate se non strettamente necessarie, ma non metterti mai in pericolo!

Veniamo alle stime. Supponendo un viaggio di 10 giorni per 4 persone, con itinerario completo dell’isola fuori dal periodo di alta stagione e con pernottamenti in tenda, si può fare questa stima:

  • Pernottamenti in campeggio: 15€/notte in media per un totale di 150€ a persona
  • Noleggio tenda: 10€/giorno a persona
  • Noleggio auto: 80€/giorno in media con assicurazione per un totale di 200€/persona
  • Benzina: circa un pieno al giorno a una media di 2,10€/litro per un totale di circa 130-150€/persona
  • Spese varie: metti in conto almeno 150-200€/testa per cibo e altre spese
  • Voli di andata e ritorno: circa 200-250€ affidandosi a compagnie low-cost e senza bagagli extra

La spesa media potrebbe quindi aggirarsi intorno ai 1000€ a testa nelle condizioni sopra citate. Non si tratta quindi di un viaggio economico, ma neppure incredibilmente costoso se programmato bene e nel periodo ideale!

Posso inoltre garantirti che il viaggio vale assolutamente la pena: l’Islanda saprà conquistarti e rimanerti nel cuore!

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