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Il circolo d’oro d’Islanda: Gullfoss, Geysir e il Parco Nazionale di Þingvellir

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Un viaggio on the road in Islanda è una delle esperienze più incredibili e appaganti che si possano fare: la natura potente, selvaggia e incontaminata, il clima imprevedibile, i netti contrasti e l’alternarsi di innumerevoli e assurdi paesaggi rendono indimenticabile ogni singolo istante del viaggio.

Se è vero che guidare nell’estremo nord, la parte più desolata e inospitale dell’isola, permette di raggiungere la massima intensità in termini di emozioni e sensazioni provate, ci sono zone d’Islanda che, seppur molto turistiche, valgono comunque la pena di essere visitate ed esplorate. Tra queste c’è sicuramente quella che viene spesso definita il Circolo d’Oro, o Golden Circle, dove sorgono alcune tra le più famose attrazioni islandesi.

Il circolo d’oro d’Islanda

“Circolo d’Oro” è l’appellativo che nel corso del tempo è stato dato a un itinerario particolarmente turistico situato nel sud dell’Islanda, a poca distanza da Reykjavík. Il tragitto si sviluppa in circa 300 chilometri verso nord-est, partendo dalla capitale e andando a toccare alcune tra le principali attrazioni del Paese, collocate verso l’interno dell’isola:

  • Il Parco Nazionale di Þingvellir (la lettera islandese Þ si pronuncia come il “Th” inglese)
  • La zona geotermale di Haukadalur (dove sorgono i geyser Geysir e Strokkur)
  • La spettacolare cascata di Gullfoss
  • Il cratere Kerið

Guidare nel Circolo d’Oro è una delle cose da fare assolutamente in un viaggio in Islanda! Organizzando le tappe in anticipo è possibile completarlo in una singola giornata, specialmente se si viaggia nei mesi estivi e ci sono ore di luce in abbondanza.

La vicinanza a Reykjavík rende inoltre il Golden Circle praticamente perfetto per essere affrontato come tappa iniziale di un viaggio on the road in Islanda, perché generalmente è proprio dalla capitale che ha inizio ogni avventura nella terra del fuoco e del ghiaccio.

Giorno 2 in Islanda: Parco nazionale di Þingvellir (1), area di Haukadalur (2), cascata di Gullfoss (3) e caldera di Kerið (4). I chilometri totali sono circa 170.
Parco nazionale di Þingvellir (1), area di Haukadalur (2), cascata di Gullfoss (3) e caldera di Kerið (4). I chilometri totali sono circa 170.

Passiamo ora in rassegna tutte le tappe dell’itinerario del Circolo d’Oro: si parte!

Il parco nazionale di Þingvellir

L’avventura ha inizio a Reykjavík! Una volta usciti dalla città si imbocca la Ring Road (Hringvegur, Statale 1) per un breve tratto prima di svoltare a destra sulla strada 36. In circa 50 chilometri si raggiunge il Parco Nazionale di Þingvellir (Thingvellir). Il tragitto è molto rilassante, e quasi in prossimità del parco la strada passa affianco a un grande lago chiamato Þingvallavatn, che ricorda i grandi laghi finlandesi e che può essere ammirato in sicurezza da uno spiazzo lungo la strada.

Nota: lungo le strade islandesi, specialmente in prossimità di spot fotografici o particolarmente scenografici, avrete sempre la possibilità di fermarvi in appositi spiazzi o banchine. Sostare laddove queste non sono presenti è estremamente pericoloso, per due motivi: il primo è che le strade nascondono spesso curve cieche o presentano avvallamenti e buche; il secondo è che sebbene i limiti di velocità esistano, raramente vengono rispettati sia dai turisti che dai locali. In passato ci sono stati molti incidenti stradali dovuti proprio alla combinazione delle scarse condizioni di sicurezza delle strade e dell’incoscienza degli automobilisti.

A Þingvellir troverete il Visitor Center con il relativo parcheggio dove è possibile lasciare l’auto. Da qui si prosegue a piedi, andando a scendere all’interno della stretta gola del canyon Almannagjá.

Percorrendo il canyon lungo un ampio sentiero obbligato, troverete via via indicazioni e deviazioni che sarete liberi di seguire o meno, come ad esempio quella che sulla destra si diparte verso la Þingvallakirkja (la chiesa di Þingvellir), che sorge nel minuscolo villaggio che è stato la storica sede del parlamento islandese. Una visita qui è d’obbligo! Prima di scendere verso il villaggio avrete anche la possibilità di osservare dall’alto tutta la regione di Þingvellir, un panorama che ricorda moltissimo i paesaggi sconfinati e pianeggianti della Finlandia.

Il pezzo forte di questa tappa è sicuramente la cascata di Öxarárfoss, che si raggiunge molto facilmente sempre seguendo le indicazioni lungo il sentiero che attraversa il canyon. Sebbene sia lontana dall’essere una delle cascate più spettacolari d’Islanda, Öxarárfoss ha un fascino indiscutibile e una portata d’acqua spaventosa! Inoltre il suo colore limpido e dai riflessi azzurrognoli vi lascerà senza parole.

La cascata di Öxarárfoss all'interno del parco nazionale di Þingvellir, nel Circolo d'Oro d'Islanda.
La cascata di Öxarárfoss all’interno del parco nazionale di Þingvellir, nel Circolo d’Oro d’Islanda.

Terminata la visita al parco, si ritorna al parcheggio risalendo il canyon Almannagjá verso il Visitor Center. L’escursione non richiede in totale più di due ore, ma può essere fatta anche in meno tempo!

Haukadalur: Geysir e Strokkur

Lasciato alle spalle il parco di Þingvellir si riprende la strada 36 e successivamente la 365, bretella che la collega con la 37 nei pressi di Laugarvatn. Dopo una lunga serie di su è giù, la strada porta finalmente all’area geotermica di Haukadalur. Da Þingvellir si impiega circa un’ora per raggiungere l’area.

Anche in questo caso troverete un ampio parcheggio (gratuito) situato a pochi metri dall’inizio della semplice escursione all’interno dell’area geotermica. Una volta lasciata l’auto potete quindi avviarvi verso la spettacolare valle di Haukadalur. Perdervi è impossibile: basta seguire l’odore di zolfo, oltre che l’afflusso dei tanti turisti richiamati dal fascino dei grandi geyser!

Il terreno, nella zona geotermica, è giallognolo e umido, fangoso e caldo! Avvicinandovi sentirete un forte odore di zolfo. Oltre a una serie di fumarole, pozze di fango bollente e piccolissimi geyser, in cui l’acqua ribolle continuamente come all’interno di una pentola sul fuoco, il primo grande spettacolo che troverete di fronte ai vostri occhi è Strokkur.

Strokkur è un geyser altamente spettacolare e unico, per un semplice motivo: erutta in continuazione, a intervalli che vanno dai 6 ai 10 minuti! Avrete quindi la garanzia di vederlo esplodere più volte durante la vostra visita all’area di Haukadalur, e vi assicuro che si tratta di un’esperienza incredibile! Il geyser si presenta come un piccolo laghetto in cui l’acqua, dal colore azzurrognolo e molto calda, si agita a causa del calore. Vedrete il vapore alzarsi dalla superficie dell’acqua e venire trasportato via dal vento.

Poco prima dell’eruzione assisterete a uno straordinario spettacolo: vedrete l’acqua ritirarsi molto lentamente verso il centro, dove si trova la bocca del condotto, per poi esplodere verso l’alto con una potenza spaventosa! Il getto di acqua bollente raggiunge abitualmente i 15 metri di altezza, ma in alcuni rari casi può spingersi fino a 40 metri!

A soli 50 metri di distanza da Strokkur sorge invece il geyser per eccellenza: il temibile Geysir, tanto famoso da aver dato il nome a questi bizzarri fenomeni naturali! Le sue dimensioni sono impressionanti, e per fortuna le sue eruzioni non sono così frequenti: il getto d’acqua bollente può raggiungere i 70 metri di altezza, ma in passato le eruzioni più forti hanno spinto l’acqua a oltre 170 metri dal suolo!

Il temibile Geysir, probabilmente il geyser più famoso del mondo, che sorge nell'area geotermica di Haukadalur.
Il temibile Geysir, probabilmente il geyser più famoso del mondo, che sorge nell’area geotermica di Haukadalur.

Visitare Geysir oggi è sicuro, per due motivi: la sua attività, che peraltro è fortemente legata e influenzata all’attività geotermica e vulcanica della zona, è tenuta sotto stretto monitoraggio della autorità locali; inoltre le sue eruzioni stanno diventando sempre meno frequenti. In ogni caso non è consentito avvicinarsi troppo al geyser, proprio per evitare qualunque problema di sicurezza.

Dopo aver visitato Strokkur e Geysir è possibile proseguire su un sentiero che risale il versante della valle e conduce a un paio di viewpoint sull’area geotermica e sui due geyser. Terminata l’escursione, che richiede in tutto un paio d’ore, si può percorrere a ritroso il sentiero attrezzato che conduce nuovamente sulla strada e quindi al parcheggio.

Nota: camminare al di fuori del sentiero segnato è vietato: in parte può essere pericoloso perché si rischia di mettere i piedi in zone molto calde facendosi quindi male, ma soprattutto mette a rischio l’ecosistema. Ovunque, e specialmente in luoghi speciali come questo, ricordate sempre di seguire i sentieri!

La cascata di Gullfoss

L’itinerario del Circolo d’Oro prosegue sulla strada 35 per appena una decina di chilometri fino a raggiungere un’altra grande meta: la cascata di Gullfoss! In islandese, il nome Gullfoss significa Cascata d’oro. Si tratta senza alcun dubbio di una delle cascate più imponenti e sensazionali d’Islanda, e sebbene sia una delle destinazioni più gettonate, e dunque frequentate dai turisti, visitarla è praticamente un obbligo!

Originata dal fiume Hvítá, che scende impetuoso dal ghiacciaio Langjökull (il secondo ghiacciaio più grande d’Islanda dopo il Vatnajökull), la cascata di Gullfoss effettua due salti, il più alto dei quali raggiunge i 21 metri. La potenza con cui l’acqua precipita all’interno di una strettissima cavità è da capogiro: scorrono circa 140 metri cubi di acqua al secondo! Proprio a causa del fatto che la cascata si getta all’interno di una stretta fessura, un effetto bizzarro e altamente scenografico è che, avvicinandosi al salto, si ha la sensazione che l’acqua risalga verso l’alto. Sembra proprio che le leggi fisiche, in Islanda, siano un po’ diverse che nel resto del mondo!

L'incredibile effetto del salto della cascata di Gullfoss, con l'acqua che sembra risalire verso l'alto.
L’incredibile effetto del salto della cascata di Gullfoss, con l’acqua che sembra risalire verso l’alto.

In prossimità di Gullfoss esiste un parcheggio dove lasciare l’auto, a pochi metri dal sentiero che costeggia il fiume Hvítá e arriva fino ai punti panoramici che consentono di osservare perfettamente entrambi i salti della cascata. Il sentiero è abbastanza largo ed è messo in sicurezza da un corrimano, ma l’afflusso di gente è elevato e bisogna quindi sempre prestare attenzione, soprattutto in caso di pioggia. Va tenuto presente che comunque, a causa dei continui spruzzi di acqua provenienti dalla cascata, il fondo è sempre umido e fangoso!

Il consiglio è di indossare una mantella o comunque uno strato impermeabile: quando arriverete in prossimità della cascata vi bagnerete completamente, ma ne varrà la pena! Attraverso una scaletta potete anche risalire verso un altro viewpoint, che essendo più elevato vi offrirà una stupenda visuale su Gullfoss. Inoltre, in lontananza, verso nord, potrete vedere degli scorci incredibili sull’inospitale interno dell’Islanda, fatto di alte montagne, vulcani e ghiacciai: di fronte a voi si mostrerà in tutta la sua imponenza il Langjökull!

Per la visita alla cascata di Gullfoss è sufficiente un’ora, in media.

Il cratere Kerið

Dopo stretti canyon, impressionanti geyser e dopo la magia della cascata di Gullfoss, è il momento di spostarsi verso l’ultima tappa del Circolo d’Oro d’Islanda: il bellissimo cratere Kerið, che ospita al suo interno l’omonimo lago.

Kerið si trova a poco meno di 60 chiometri da Gullfoss e si raggiunge da qui in 45 minuti circa, sempre seguendo la strada 35 in direzione di Selfoss. Lungo la strada troverete le indicazioni per Kerið, e potrete parcheggiare gratuitamente l’auto in un grande spiazzo di terra rossiccia. Contrariamente alle altre attrazioni del Circolo d’Oro, tuttavia, la visita al cratere richiede il pagamento di un biglietto di ingresso dal costo irrisorio, pari a circa 400 ISK (meno di 3€, per intenderci).

L’ambiente in cui sorge Kerið è qualcosa di completamente diverso da ciò che avete visto finora e da ciò che vedrete in tutto il resto d’Islanda: il terreno va dal marrone al rosso intenso, si notano dei rarissimi alberi in lontananza e i contrasti di colore con il verde del muschio lavico che riveste in parte le pareti del cratere lasciano a bocca aperta!

Il cratere Kerið e il lago vulcanico all'interno della caldera. I contrasti di colori sono incredibili!
Il cratere Kerið e il lago vulcanico all’interno della caldera. I contrasti di colori sono incredibili!

Un comodo sentiero conduce dopo poche centinaia di metri sulla sommità del cratere, da dove è possibile ammirare il lago vulcanico che sorge al suo interno, caratterizzato da acque color acquamarina a causa dei minerali contenuti nelle rocce vulcaniche. La caldera è profonda una cinquantina di metri e il lago è basso e balneabile: è possibile fare il bagno, ma solo se si ha molto coraggio!

L’escursione a Kerið include il giro completo della caldera nella parte alta, sostanzialmente sul bordo del cratere, e la discesa tramite una comoda scaletta di legno lungo una delle pareti fino alla superficie del lago. Qui parte un altro sentiero che consente di fare il giro completo dello specchio d’acqua prima di risalire nuovamente. Il consiglio è di percorrerli entrambi per ammirare il lago in tutta la sua stupefacente bellezza!

Conclusioni

Siamo giunti alla conclusione dell’itinerario più turistico d’Islanda: il Circolo d’Oro! In una giornata, seguendo questa famosissima rotta, abbiamo visitato alcune delle attrazioni più rinomate dell’isola, tra cui la spettacolare Gullfoss e l’impressionante area geotermica dove sorge il temibile Geysir.

Un buon modo per concludere la giornata è rilassarsi alle Secret Lagoon, nei pressi di Fluðir (più o meno a metà strada tra Gullfoss e Kerið): una spa naturale dove l’acqua viene riscaldata dall’attività geotermica!

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