Al di là delle Alpi Carniche, oltre il confine italiano, si estende un’ampia vallata ricca di deliziose città e di laghi da sogno. Costituita da un paesaggio molto vario, che spazia da alte montagne e ghiacciai a dolci colline e vasti spazi verdi, quello della Carinzia è il più meridionale dei nove stati federati dell’Austria.
Gli Alti Tauri dominano la Carinzia: il Großglockner, che con i suoi 3798 mslm è la vetta più elevata dell’Austria, si trova al confine tra gli stati della Carinzia e del Tirolo. Con questo articolo ti porto alla scoperta di questa regione, di città in città, e ti spiego perché vale la pena di essere visitata!
Indice dei contenuti
Austria, cosa vedere: le città della Carinzia
Se mi segui abitualmente su questo blog e sui miei canali social sai che ho un vero e proprio debole per l’atmosfera che si respira nelle terre di confine, dove culture e tradizioni di popoli diversi si mischiano, si contaminano e convivono insieme. Nelle città della Carinzia accade proprio questo: la storia ha fatto sì che in questa regione risenta molto dell’influenza slava. Infatti, oltre che vicina al confine italiano (con le regioni Veneto e Friuli-Venezia Giulia) la Carinzia si trova a pochi chilometri dal confine con la Slovenia.
Ogni città, anche la più piccola, ha il suo fascino. Le tre di cui ti voglio parlare sono però Klagenfurt (il capoluogo), Villach (spesso italianizzata in Villaco) e Hermagor. Ciascuna di esse ha infatti almeno una particolarità che merita di essere raccontata!
Klagenfurt am Wörthersee
Capoluogo dello stato della Carinzia, Klagenfurt è il suo cuore pulsante. La cosa più affascinante di questa città è probabilmente la leggenda legata al Lindwurm, una creatura malvagia simile a un drago che, secondo antichi racconti, minacciava Klagenfurt intorno al Tredicesimo secolo, vessando i suoi abitanti e i viaggiatori che si trovavano a passare per la città con continue inondazioni e altre calamità naturali.
La leggenda vuole che un giovane coraggioso riuscì infine, dopo una lunga battaglia, a catturare il drago usando una catena e ad annientarlo salvando così la città. Sempre secondo l’antica storia, ci vollero poi ben 300 uomini per trasportare il Lindwurm (il cui peso sarebbe stato di oltre sei tonnellate) fino al centro città, proprio dove oggi sorge la Neuen Platz, la “piazza nuova”.
La leggenda del Lindwurm ha avuto una fortissima influenza sulla popolazione locale, tanto che per secoli si è pensato di aver rinvenuto, in una cava, i resti del cranio della misteriosa creatura; successive analisi hanno tuttavia rivelato in seguito che si trattava semplicemente del cranio di un rinoceronte risalente all’era glaciale, con buona pace di chi credeva fortemente nell’esistenza del Lindwurm.
Tra le cose da fare assolutamente a Klagenfurt ci sono:
- Vedere la Neuen Platz, la “piazza nuova” dove sorge il monumento al Lindwurm
- Passeggiare per la Alter Platz, la “piazza vecchia”, piena di colori e storia
- Visitare il Duomo di Klagenfurt, una grande cattedrale barocca
- Salire sul campanile della chiesa di Sant’Egidio per vedere la città dall’alto
La chiesa di Sant’Egidio sorge nel centro storico di Klagenfurt ed è realmente spettacolare! Entrare all’interno della chiesa è gratuito, ma si paga un biglietto (solamente 4€) per accedere al campanile: è possibile salire i 225 gradini che portano fino all’orologio, a un’altezza di 90 metri. Da qui la vista a 360 gradi sulla città è meravigliosa! Inoltre, il custode è un simpaticissimo signore, appassionato della storia locale e molto disponibile: fare due chiacchiere con lui è un vero piacere.
Villach
Bagnata dal fiume Drava, a pochissima distanza dalla confluenza con il Gail, Villach è la seconda città più popolosa della Carinzia. Situata a pochi chilometri dal confine italiano (il valico di Coccau, che collega l’Austria con la provincia di Udine, si trova solamente a 23 chilometri) e dal confine sloveno (il Wurzenpass, lontano 17 chilometri, conduce a Kranjska Gora), questa cittadina è un’importante stazione sciistica ed è celebre per visto nascere una delle squadre più forti dell’hockey su ghiaccio in Austria.
Passeggiare per il centro storico di Villach, il cui nome viene spesso italianizzato in Villaco, è un’esperienza da non perdere. L’atmosfera è magica non solo per i tanti edifici storici che lo caratterizzano, ma anche per le tante bandierine che decorano le sue vie con i colori dell’Austria e della Carinzia. Già all’ingresso del centro l’attenzione viene catturata dalla Paul Watzlawick Platz, dove sorge la chiesa di St. Nikolai (Nikolaikirche), una chiesa francescana in stile neogotico, posta a ridosso del ponte sulla Drava che conduce alla Hauptplatz, la Piazza Centrale, particolare in quanto leggermente in salita. Sulla piazza si affacciano molti degli edifici storici della città.
In primavera il Draubrücke, il ponte sulla Drava, si riempie di fiori e regala scorci incredibili sulla città di Villach, sulle montagne che si alzano sullo sfondo e sul campanile della chiesa di St. Jakob, che svetta su tutti gli altri edifici. Questa chiesa ospita splendidi affreschi e un meraviglioso altare in stile rococò.
Merita una visita anche la Heiligenkreuz Kirche, la chiesa di Santa Croce in stile barocco, situata poco fuori dal centro città e che spicca già da lontano per i suoi due campanili e per le sue facciate rosa.
Hermagor-Pressegger See
Immersa nella bassa Gailtal, la valle del Gail, Hermagor-Pressegger See si trova al di là delle Alpi Carniche. Proprio a ridosso del confine con l’Italia sorge il comprensorio sciistico di Nassfeld (Pramollo) con le località alpine di Tröpolach e Pontebba (Udine), che sono rispettivamente per i due Paesi le principali attrazioni della zona durante la stagione invernale.
Hermagor è una cittadina in cui si avverte ancora l’influenza celtica delle popolazioni che la abitavano prima ancora dell’annessione all’Impero Romano. Il centro storico di Hermagor è costituito da edifici caratteristici ma anche da molta modernità. Il mix di culture che lo contraddistingue favorisce l’incontro di profumi e tradizioni differenti, che si rispecchiano anche e soprattutto nella cucina.
Il nome completo della città è dovuto alla vicinanza con il lago Pressegger, considerato uno dei più caldi d’Austria e per questo gettonata meta di turisti e bagnanti anche grazie alle sue belle spiagge.
Una cosa da non perdere assolutamente nei pressi di Hermagor è però il villaggio di Egger Alm, una piccola frazione montana a poco più di 10 km dalla città, immersa tra ampi prati, baite in legno, alpeggi e pinete! La località è nota per la sua produzione di formaggi tipici.
Carinzia cosa vedere: i laghi
I laghi della Carinzia sono immensi e scenografici. Quelli che consiglio di vedere assolutamente sono: l’Ossiachersee e il Faaker See, nei pressi di Villach; il Wörthersee, che bagna il capoluogo Klagenfurt;
L’Ossiachersee
Questo lago si trova a circa 12 km dalla città di Villach ed è facilmente raggiungibile in autobus (linea 5210) partendo dal centro: come ti spiegherò anche più tardi, in Austria i mezzi pubblici sono tanti, puntuali e molto frequenti. Intorno al lago sorgono diversi paesi, il più noto dei quali è proprio Ossiach (che conferisce il nome al lago stesso). Da qui si ha una bellissima vista, oltre che sul grande bacino, anche sulla vallata che lo circonda e sulle alte montagne delle Alpi della Gurktal che lo dominano a nord.
A Ossiach sorge l’omonima abbazia, un antico monastero benedettino oggi trasformato in un albergo, ma altamente scenografico in quanto si affaccia direttamente sul lago con dei bellissimi giardini. La chiesa è visitabile liberamente.
Il Faaker See
Situato a sud-est della città di Villach, il Faake See si trova nella valle della Drava, ai piedi del Monte Mittagskogel (2145 mslm). Le sue acque turchesi e le sue dimensioni contenute lo rendono probabilmente il più spettacolare e tranquillo dei laghi della Carinzia, anche se durante la stagione estiva anche questa destinazione diventa particolarmente affollata. Nei periodi di bassa stagione, tuttavia, è un vero paradiso.
Il Faaker See può essere raggiunto da Villach in 10 minuti sfruttando i bus della linea 5194.
Il Wörthersee
Nota destinazione turistica, il lago Wörth (Wörthersee) è il più grande di tutta la Carinzia e bagna il suo capoluogo Klagenfurt. Per la sua popolarità e per i lussuosi alberghi che sorgono nelle vicinanze viene spesso chiamata “La Monte Carlo austriaca”. Dal centro città di Klagenfurt si può raggiungere il Wörthersee anche a piedi o in bicicletta, ma sono ovviamente presenti tanti collegamenti con mezzi pubblici.
Il bacino ha una forma allungata e ospita al suo interno un paio di isolette. Nei mesi estivi il lago è letteralmente invaso dai turisti, principalmente per il fatto che le sue acque raggiungono temperature anche di 25 °C e sono quindi perfette per fare il bagno e passare la giornata a prendere il sole sulle sue spiaggette naturali o nei tanti stabilimenti che sono sorti nel corso del tempo sulle sponde del lago. Un’attrazione da non perdere è il castello di Velden.
Come muoversi in Austria: treni e autobus
In Austria i mezzi pubblici sono tremendamente efficienti: è perfettamente possibile muoversi utilizzando autobus e treni senza aver paura di incorrere in consistenti ritardi. Per le lunghe distanze la ferrovia è la soluzione migliore, perché i treni della ÖBB collegano gran parte delle città austriache ed effettuano anche collegamenti internazionali con Italia e Slovenia. Puoi comprare i biglietti in anticipo online in modo tale da evitare ogni preoccupazione quando sarai sul posto.
Per spostarsi all’interno delle città, invece, ti suggerisco di sfruttare i tantissimi autobus urbani ed extraurbani che in ogni città non mancano. In questo caso dovrai rivolgerti alla compagnia di trasporti locale, ma in molti casi è possibile comprare i biglietti online oppure acquistarli a bordo direttamente dal conducente (spesso anche con carta di credito!).
Viaggiare in Austria: conclusioni
La Carinzia è una destinazione molto interessante, non solo per tutto ciò che ti ho raccontato in questo articolo, ovvero per i suoi bei panorami, le sue città piene di storia e i suoi laghi da favola, ma anche perché si trova in una posizione geografica davvero affascinante che la rende un crocevia di popoli e culture. Un motivo in più per visitare anche la vicina Slovenia, un vero e proprio polmone verde, o la Val Canale e la Val Romana in territorio italiano.
L’Alpe Adria Trail
L’Alpe Adria è un itinerario di trekking di circa 750 chilometri che congiunge i ghiacciai degli Alti Tauri e del Großglockner con il Mare Adriatico: si tratta di un lunghissimo cammino che attraversa la Carinzia, la Slovenia e il Friuli-Venezia Giulia in 43 tappe che terminano infine a Muggia, nei pressi di Trieste. Ho avuto l’occasione di percorrere, seppur in parte, questo tragitto per 300 chilometri, ammirando le bellezze naturali che tutti e tre i Paesi hanno da offrire. Pensa che il motto del cammino è “passeggiare per il giardino dell’Eden”: se deciderai di affrontare questo trekking non te ne pentirai!
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