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Incastonato in uno splendido anfiteatro naturale, circondato da boschi verdissimi e dalle spettacolari cime delle Alpi del Moesano, il Lago di Cama è uno specchio d’acqua di rara bellezza. Ci troviamo nel Canton Grigioni, in Svizzera, all’interno di una valle laterale della Val Mesolcina: quella di cui ti voglio parlare oggi è un’escursione impegnativa ma che, te lo prometto, ti lascerà senza fiato … e non solo per il dislivello da compiere prima di raggiungere il lago!
In questo articolo ti spiegherò come raggiungere lo splendido Lago di Cama partendo dall’omonimo paese e ti fornirò la traccia gpx dell’escursione. Sei pronto a scoprire tutto?
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In questo articolo
L’escursione al Lago di Cama in sintesi
🟩 Il sentiero che da Cama raggiunge l’omonimo lago è privo di difficoltà tecniche particolari ed è classificabile di livello E (Escursionistico), tuttavia presenta un dislivello importante (oltre 900 metri positivi), che rende l’escursione abbastanza impegnativa. È importante sottolineare che non si tratta di una passeggiata facile, ma che richiede un buon allenamento e il giusto abbigliamento.
Ti raccomando di utilizzare degli scarponi da escursionismo e dei bastoncini da trekking, che sono fondamentali per evitare di stressare la schiena durante le escursioni e per distribuire meglio il peso dello zaino. Ti consiglio di valutare questo modello in alluminio e fibra di carbonio che ha un ottimo rapporto qualità-prezzo:
💧 Lungo il tragitto sono presenti fontanelle d’acqua potabile, ma purtroppo a maggio 2025 molte di esse risultano non funzionanti. Puoi riempire la tua borraccia a Ogreda, nei pressi del parcheggio delle auto, prima di cominciare l’escursione.
📶 L’escursione si svolge interamente in territorio svizzero: se non hai una promozione attiva valida per questo Paese, ti consiglio di disattivare il roaming sul tuo cellulare per evitare costi inattesi. In ogni caso, è un’ottima idea dotarsi di un comunicatore satellitare – come ad esempio questo – per essere sempre raggiungibili.
⌚ Per completare l’escursione sono necessarie dalle 3 ore e mezza alle 4 ore a seconda del passo tenuto.
👉 Scarica qui la traccia gpx del percorso.
DISLIVELLO POSITIVO E NEGATIVO | D+ 930 metri, D- 930 metri |
ALTITUDINE DI PARTENZA | 413 mslm (Ogreda – Cama) |
ALTITUDINE MASSIMA | 1315 mslm (Lago di Cama) |
SVILUPPO (ANDATA E RITORNO) | 15 chilometri |
TEMPO DI PERCORRENZA | 2 ore – 2 ore e 30 (salita) 1 ora e 30 (discesa) |
DIFFICOLTÀ | E (Escursionistico) |
PERIODO CONSIGLIATO | Dalla tarda primavera all’autunno (verifica la situazione neve prima di partire) |
La scalinata da Ogreda alla località Provesc
La bellissima escursione al Lago di Cama ha inizio a Ogreda, frazione di Cama. È possibile parcheggiare l’auto gratuitamente qui, al limitare del bosco.
⚠️ Attenzione: i posti auto sono limitati, quindi il mio consiglio è di arrivare abbastanza presto per trovare spazio (soprattutto durante i weekend e nei mesi estivi). Non sono presenti ulteriori parcheggi in zona.
Se sei sprovvisto di acqua, ti suggerisco di riempire la tua borraccia prima di partire: nei pressi del parcheggio è disponibile una fontanella d’acqua potabile. Purtroppo, sebbene lungo il percorso ci siano diverse fontanelle, a maggio 2025 risultano tutte fuori uso.
Dal parcheggio, inoltrati verso il bosco e imbocca l’unico sentiero presente (Senté de Val Cama), che inizia a salire a gradoni e con grande decisione. Armati di tanta pazienza: per i primi 400 metri di dislivello il sentiero sale proprio così – uno scalino dopo l’altro. La nota positiva è che il tragitto è interamente ombreggiato, il che lo rende perfetto per essere percorso anche durante i mesi estivi dal momento che rimane sempre fresco.

In 10 minuti si raggiunge la Capèla della Val Lorè, una piccola cappella che sorge in cima a una collina. Suggestiva è la vista verso le montagne che si ergono verso la vicina Val Calanca – in particolare il Piz de Groven (2693 mslm) e il Piz de la Molera (2603 mslm).

Una serie di pannelli a sfondo rosso ti guideranno attraverso le varie località che si attraversano lungo il percorso, riportando i loro diversi toponimi e il relativo significato: alcuni di essi sono davvero curiosi. Quello collocato a Pianèla, a 580 mslm, reca queste parole: “Finalmente un breve tratto di sentiero pianeggiante dopo tanti scalini!”. Spoiler: è una menzogna bella e buona, perché in realtà la scalinata è ancora parecchio lunga!

Dopo circa 50 minuti di salita, il sentiero finalmente spiana considerevolmente in prossimità della località Provesc, a 814 mslm, dove è presente anche un tavolino da pic-nic in pietra e dove troviamo anche le prime paline con le indicazioni dei sentieri. Per il Lago di Cama viene riportata una tempistica di 1 ora e 15 minuti, che è più o meno una stima precisa del tempo di percorrenza. Qui sorge una delle più elevate selve castanili del Moesano, infatti il sentiero si snoda tra bellissimi e suggestivi castagni. Da qui in avanti potrai tirare un sospiro di sollievo: sebbene continui a salire parecchio, il sentiero prosegue con una pendenza molto più dolce.

Verso il Lago di Cama
Superata la località Provesc, lo scenario cambia: il sentiero continua a rimanere immerso nella vegetazione, ma i castagni vengono presto sostituiti da meravigliosi larici. L’ambiente è molto umido e fresco, infatti il muschio abbonda e ricopre generosamente anche i tanti massi che tempestano il bosco.

Sulla destra non potrai fare a meno di notare una frana di proporzioni epocali. Secondo un pannello informativo, fino agli anni Cinquanta in questa zona (Crusìt) erano presenti delle croci di legno per ricordare le numerose vittime del portentoso crollo, le cui conseguenze sono ancora oggi ben visibili con gigantesche rocce bianche che riempiono quasi per intero la valle scavata dal torrente Ria de Val Cama.
Il sentiero si snoda anche attraverso i massi che costuiscono la frana, attraversandola in più punti e sempre in sicurezza. La traccia è contraddistinta da bolli bianco-rossi, ai quali si affianca in alcuni casi la vernice arancio fluo usata per indicare la via da seguire attraverso i massi.
Suggestivo è il passaggio per il Sass de la Végia (980 mslm), dove il sentiero passa sotto a due enormi rocce. Il nome della località deriva dalla figura della “végia”, una tradizionale strega malvagia.

Nell’ultima parte del sentiero il fondo diventa più sconnesso, ma rimane ugualmente ampio e agevole. La vicinanza del torrente lo rende inoltre ancora più fresco e piacevole da percorrere. Si giunge al Rifugio Alpe di Besarden (abbandonato) a 1125 mslm e successivamente all’Alp Tambò, dove è presente un cancelletto di ferro che dovrai richiudere alle tue spalle dopo il tuo passaggio.
Quando finalmente il sentiero esce dal bosco puoi dire di essere arrivato a destinazione: la visuale si apre su una vallata verdissima proprio al limitare della Riserva Forestale Val Cama e Val Leggia, una delle più vaste riserve forestali della Svizzera. In quest’area di oltre 1200 ettari si rinuncia allo sfruttamento del legname in favore del mantenimento dell’ecosistema boschivo: davvero un’ottima cosa per l’ambiente!
Cosa vedere in Svizzera: il Lago di Cama
Il sentiero giunge infine alla Capanna Miralago, uno dei due punti di appoggio presenti nei dintorni del Lago di Cama insieme alla Capanna Righetti Fibbioli, consentendo per la prima volta di ammirare le portentose cime del Pizzo Martello (2450 mslm) e del Pizzo Campanile (2459 mslm) – che dominano l’incantevole lago.

Lo scenario è semplicemente mozzafiato: lo specchio d’acqua è adagiato in una conca naturale alla base di una valle dalle forme dolci e ricoperta da affascinanti boschi di larici e abeti bianchi, al cospetto di montagne rocciose che, fino alla primavera inoltrata, possono essere coperte di neve. Numerose sono le cascate che dai pendii confluiscono nel lago, anche se le più scenografiche sono sicuramente quelle che scendono dal versante occidentale (quello dell’Alpe Sambrog).

Il lago ha un colore straordinario, che varia dall’azzurro al verde: la sensazione è di trovarsi in un luogo pacifico e rilassante, dove entrare in contatto con la natura e lasciare andare ogni preoccupazione. Non è forse questa la vera meraviglia della montagna?

Il rientro verso Cama (Ogreda) avviene necessariamente per lo stesso percorso seguito per l’andata.
Altre escursioni Val di Cama: il Laghetto di Sambrog
Partendo dal Lago di Cama è possibile compiere diverse escursioni impegnative, come ad esempio quella che porta al Laghetto di Sambrog a 2100 mslm – della quale ti parlerò in uno dei miei prossimi articoli.

Altre possibili mete escursionistiche sono la Bocchetta di Cressim, il Piz d’Agnon e (itinerario alpinistico) l’imponente Pizzo Paglia.
Val di Cama dove si trova e come arrivare
Il Canton Grigioni (Graubünden in tedesco) è il più esteso dei 26 che costituiscono la Confederazione Svizzera ed è l’unico nel quale si parlano tre diverse lingue: italiano, tedesco e romancio.
La Val di Cama, laterale della Val Mesolcina, si raggiunge comodamente in auto percorrendo l’autostrada A2, una delle principali arterie della Svizzera. All’altezza di Bellinzona Nord si prende lo svincolo per la A13 e si prosegue fino all’uscita per Grono/Cama.
⚠️ Ti ricordo che il transito sulle autostrade svizzere è consentito previo il pagamento di una vignetta annuale.
Cama è raggiungibile anche sfruttando i mezzi pubblici. La stazione dei treni più vicina è quella di Castione-Arbedo ed è collegata anche con la linea ferroviaria italiana. Da qui è possibile prendere un autobus direzione Mesocco e scendere alla fermata di Cama, situata a 600 metri dal punto di partenza dell’escursione a Ogreda.

Trekking in Svizzera al Lago di Cama: conclusioni
In questo articolo ti ho descritto una bellissima escursione in Svizzera, nel Canton Grigioni: la Val Cama è una perla di eccezionale bellezza e il suo tesoro più prezioso è l’omonimo lago – raggiungibile attraverso una lunga ma appagante escursione adatta a chiunque abbia allenamento a sufficienza per compiere 900 metri di ascesa.
💬 Conoscevi il Lago di Cama? Vorresti andarci ma hai ancora dei dubbi? Fammelo sapere nei commenti!
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Alla prossima!
Nota: le eventuali tracce gpx inserite in questo articolo sono da intendersi unicamente come riferimento e potrebbero contenere imprecisioni o errori. L'autore non si assume alcuna responsabilità derivante dall'utilizzo da parte del lettore di tali tracce lungo i sentieri menzionati nell'articolo.