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Perché partire per la Via degli Dei? 5 buoni motivi per farlo

La Via degli Dei è un cammino di circa 130 chilometri che collega le città di Bologna e Firenze. Attraversando l’Appennino Tosco Emiliano, questa via ripercorre i tracciati storici che mercanti e viandanti intraprendevano già ai tempi dei Romani e degli Etruschi per muoversi da una città all’altra.

Bene, ma perché dovresti metterti uno zaino in spalla e partire per questa avventura? La Via degli Dei è molto più di una via che collega due città storiche: è un’esperienza intensa e ricca di emozioni che può insegnarti moltissimo! Ho provato a rispondere a questa domanda con cinque buoni motivi per cui dovresti abbandonare le tue indecisioni e partire!

Il Santuario della Beata Vergine di San Luca a Bologna.

La Via degli Dei: la guida al cammino

via degli dei, il bigino della via degli dei

“Il Bigino della Via degli Dei” è il mio manuale al cammino storico che collega le città di Bologna e Firenze passando per gli antichi sentieri dell’Appennino Tosco-Emiliano. Attingendo dal mio diario di viaggio e dai miei ricordi, ho cercato di raccogliere nelle pagine di questa guida tutte le informazioni che avrei voluto avere e che mi avrebbero notevolmente semplificato la vita in svariate occasioni, rendendo il mio viaggio molto più agevole. Impreziosito da meravigliose illustrazioni, questo piccolo libretto ti darà tutte le informazioni che ti servono per affrontare il cammino, ti guiderà nella tua preparazione e ti accompagnerà lungo il percorso, tappa per tappa!

Ti metterai alla prova

La Via degli Dei non è di certo Santiago de Compostela e neppure il Pacific Crest Trail, ma è comunque un cammino abbastanza impegnativo. Ovviamente la difficoltà può essere soggettiva e dipende in larga misura da:

  • Quanto sei allenato fisicamente: in alcune tappe i chilometri e/o il dislivello possono essere impegnativi.
  • Quanta resistenza hai: non solo fisica, ma anche mentale!
  • Il numero di tappe in cui vuoi percorrere la via (tipicamente 4 o 5, ma si può percorrere anche in 6).
  • Come hai intenzione di percorrerlo: ad esempio dormendo in tenda o fermandosi presso gli ostelli o gli alberghi che non mancano lungo la via.

Tieni presente in ogni caso che non è un trekking da sottovalutare, e che va affrontato con la giusta preparazione e con il giusto spirito. Ho visto viaggiatori tornare a casa dopo il primo o il secondo giorno di cammino con seri problemi a piedi e ginocchia, quindi mostra il giusto rispetto verso questo trekking e valuta la tua preparazione e il tuo equipaggiamento prima di partire!

La Via degli Dei ti metterà alla prova, e non solo fisicamente. Certo, in alcune tappe il dislivello può essere importante; in altre sarà invece il chilometraggio a essere impegnativo; ma una componente molto importante in un’esperienza simile è quella psicologica. Soprattutto se la Via degli Dei sarà il tuo primo cammino, ti imbatterai in piccole o grandi difficoltà con le quali dover fare i conti ogni giorno.

Il panorama che si apre in prossimità del Monte dei Frati, lungo la prima tappa della Via degli Dei.
Il panorama che si apre in prossimità del Monte dei Frati, lungo la prima tappa della Via degli Dei.

Io ho scelto di percorrere la Via degli Dei in solitaria, senza connessione Internet e pernottando in tenda perché volevo che l’esperienza fosse quanto più possibile reale e genuina. Durante il cammino, percorso intorno alla fine di aprile, il meteo è stato molto variabile, così come le temperature. Un’esperienza di questo tipo, nuda e cruda, mi ha costretto ad affrontare sole cocente, pioggia, nebbia, raffiche di vento e sentieri in alcuni casi in pessime condizioni; ma anche l’assenza dei social network e delle comodità che offre Internet, che purtroppo hanno un notevole impatto sulla vita di tutti i giorni.

Non è stata quindi solo una questione fisica: montare o smontare la tenda sotto la pioggia battente, dormire in alcuni casi in condizioni tutt’altro che piacevoli, dover recuperare qualcosa da mangiare a pranzo e cena, e allo stesso tempo trovare la forza di percorrere almeno trenta chilometri ogni giorno, su e giù per l’Appennino, sono fattori che sicuramente mi hanno messo alla prova e che mi hanno fatto fare i conti con me stesso.

Imparerai qualcosa in più su te stesso

Il cammino è un grande maestro. La Via degli Dei, che come ho raccontato ho percorso in modo un po’ estremo, mi ha insegnato molte cose su me stesso: mi ha reso sicuramente più forte e più consapevole delle mie capacità, dei miei limiti e di ciò che posso ottenere con impegno e forza di volontà. Ricorda che anche se lungo il cammino conoscerai tante persone (vedi paragrafo successivo), sarà sempre una tua scelta quella di camminare solo o in gruppo. Quando resti solo con i tuoi pensieri, e nelle orecchie senti unicamente il rumore dei tuoi passi, l’esperienza diventa particolarmente intensa.

Il laghetto artificiale in località Passeggere lungo la Via degli Dei, tra i Piani di Balestra e il Passo della Futa.
Il laghetto artificiale in località Passeggere, tra i Piani di Balestra e il Passo della Futa.

Se deciderai di partire con un piccolo gruppo o di alloggiare nelle strutture ricettive che sono presenti lungo la via, sicuramente l’esperienza sarà differente ma non per questo meno intensa. Sono sicuro che la Via degli Dei ti insegnerà comunque qualcosa. Il “cosa” dipende quasi esclusivamente da te e dall’approccio che deciderai di avere durante i quattro, cinque o sei giorni di cammino. L’importante è che tu riesca a cogliere tutti gli insegnamenti che il maestro ha da offrirti, e sono sicuro che saranno moltissimi.

Conoscerai bellissime persone

Se stai leggendo questo articolo e vorresti partire per la Via degli Dei, ma ti spaventa l’idea di farlo da solo/a, ho un solo grande consiglio per te: trova il coraggio di metterti in viaggio. Non sarai mai davvero solo/a, perché lungo la via troverai tanti, tantissimi viaggiatori come te che saranno pronti a condividere storie, esperienze, racconti e ovviamente a darti una mano quando ne avrai più bisogno. Lo spirito di solidarietà e di fraternità tra viaggiatori, te lo assicuro, è sempre fortissimo.

Se deciderai di dormire in tenda, poi, vivrai un’esperienza ancora più intensa. Troverai un’atmosfera calda e amichevole agli accampamenti, potrai conoscere meglio gli altri viaggiatori e inevitabilmente finirete per condividere momenti unici e speciali. Io ho avuto la fortuna di incontrare, lungo le diverse tappe della via, bellissime persone con cui sono ancora in contatto.

La sera del mio primo giorno sulla Via degli Dei, ad esempio, mi sono ritrovato a condividere racconti ed esperienze anche molto personali con un ragazzo e una ragazza conosciuti solo poche ore prima lungo il cammino. Ci siamo rifugiati nel locale docce del campeggio dove ci eravamo fermati per la notte, per ripararci dal freddo e dalla pioggia. Non ricordo di aver mai riso così tanto, e a fine serata avevo i crampi allo stomaco dalle risate! Eppure, solo qualche ora prima quelle persone erano per me perfetti sconosciuti. Non è incredibile?

Inoltre, la gente del posto è sempre pronta ad accogliere a braccia aperte i viandanti che transitano lungo la via e a dare loro ristoro: più volte, passando per piccoli paesi attraversati dal cammino, mi sono stati offerti acqua, caffè e frutta fresca, gratuitamente. Atti di pura gentilezza, senza alcun interesse o tornaconto: l’atmosfera che si respira lungo la Via degli Dei è semplicemente speciale.

Quindi, di nuovo, non aver paura di partire in solitaria: trova il coraggio e mettiti in cammino! E se sei una ragazza, sappi che le viaggiatrici solitarie sono molte di più di quello che pensi!

Attraverserai paesaggi stupendi

Probabilmente non sai che il porticato di San Luca a Bologna, con i suoi 3,7 chilometri, è il più lungo (e spettacolare) del mondo. E poi ovviamente c’è Firenze, una delle città più affascinanti a livello internazionale e patrimonio Unesco. Non sono però unicamente i punti di partenza o di arrivo a rendere speciale la Via degli Dei: lo sono soprattutto le tappe intermedie che farai lungo il viaggio.

La Riserva naturale del Contrafforte Pliocenico, ad esempio, è un ambiente speciale e unico, dove imponenti rupi di pietra arenaria si ergono una dopo l’altra lasciandoti senza parole. Il Monte Adone, secondo me il punto più spettacolare dell’intero cammino, è una montagna alta circa 650 metri e costituita proprio di arenarie plioceniche. L’aspetto bizzarro di queste formazioni e l’ambiente arido che le circonda sono sicuramente il simbolo di questo trekking.

Il Monte Adone, uno dei simboli della Via degli Dei.
Il Monte Adone, uno dei simboli del cammino.

Camminerai poi lungo un tratto dell’antica Flaminia militare, un’antichissima strada romana che congiunge Bologna con Arezzo. Lungo la Via degli Dei percorrerai una breve ma suggestiva porzione di questa antica strada, camminando sul selciato originale che è stato riportato alla luce tempo fa.

Supererai il famoso Passo della Futa, che collega l’Emilia-Romagna con la Toscana, e attraverserai piccoli ma deliziosi borghi, constatando come in alcune zone dell’appennino una vita lenta, rilassata e semplice sia ancora possibile.

Le campagne del Mugello, poi, sono un vero spettacolo. I prati sconfinati, le colline verdissime, i filari di vite e gli imponenti cipressi secolari che spesso costeggiano strade e sentieri, infondono un potentissimo senso di pace e rilassatezza che ti inviterà a rallentare il passo, respirare profondamente e goderti ogni singolo istante.

Sosterrai un territorio in forte difficoltà

Come ben saprai, nel maggio 2023 forti piogge hanno provocato una terribile alluvione in Emilia-Romagna e Toscana, causando danni inestimabili al territorio oltre che immensi disagi alla popolazione. Molte delle zone colpite sono attraversate dalla Via degli Dei, che per diverso tempo è rimasta inagibile o percorribile solo per alcuni tratti.

Il titanico sforzo dei volontari ha consentito di rimettere in sesto buona parte del percorso in tempi record, così che la Via possa essere percorsa in massima sicurezza dagli escursionisti con solo qualche variante (temporanea) rispetto al tragitto originale.

La Via degli Dei nella valle del Mugello, nella zona tra Sant'Agata e San Piero a Sieve.
Il Mugello nella zona tra Sant’Agata e San Piero a Sieve.

Partire per la Via degli Dei in questo momento è quindi sicuramente un aiuto concreto per un territorio messo in ginocchio, per le tante attività (come bar, ristoranti, hotel, ostelli, campeggi, …) che hanno subito importanti danni economici e per far ripartire il turismo nella regione Tosco-Emiliana.

Conclusioni

Con queste cinque motivazioni spero di averti spronato a partire per la Via degli Dei, un cammino meraviglioso che ti porterà a fare esperienze intense e bellissime a prescindere dalle modalità e dai tempi che deciderai di seguire.

Buon cammino!

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