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Jökulsárlón e Diamond Beach: il più grande ghiacciaio d’Islanda incontra l’oceano

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L’Islanda è con ogni probabilità uno dei luoghi più affascinanti e fotogenici di questo pianeta: vulcani, potenti eruzioni, portentose cascate e giganteschi ghiacciai sono ciò che richiama ogni anno milioni di turisti e fotografi da tutto il mondo nella terra del fuoco e del ghiaccio. In questo articolo ti parlo della laguna di Jökulsárlón e della spiaggia di Diamond Beach, dove i blocchi di ghiaccio provenienti dalla lingua del Vatnajökull arrivano fino al mare!

Cosa vedere in Islanda: Jökulsárlón e Diamond Beach

Sulla costa sud-orientale dell’isola sorge uno dei luoghi più suggestivi e fotografati in assoluto. Ed è perfettamente comprensibile, perché lì accade qualcosa di decisamente unico e incredibile: il più grande ghiacciaio d’Islanda, il Vatnajökull (che è anche il più esteso d’Europa) incontra l’Oceano Atlantico. Immensi blocchi di ghiaccio si staccano dalla lingua del ghiacciaio, che prende l’impronunciabile nome di Breiðamerkurjökull, e vengono trascinati all’interno di una laguna glaciale chiamata Jökulsárlón. Da qui la corrente trasporta gli iceberg verso riva, fino a quella che viene chiamata Diamond Beach.

Man mano che i blocchi di ghiaccio si avviano verso l’oceano, frantumandosi e sciogliendosi, il vento, che soffia sempre fortissimo in questa zona dell’isola, li modella conferendogli forme assurde. E poi avviene la vera magia: il ghiaccio viene consegnato all’Atlantico, che senza troppa grazia ne restituisce alla spiaggia piccoli frammenti assurdamente levigati dall’acqua e dal sale. Il risultato? Ecco quelli che sembrano dei veri e propri cristalli di vetro, opere d’arte attribuibili a un artigiano di Murano, adagiarsi sulla sabbia nera e sui ciottoli di Diamond Beach.

Iceberg nella laguna di Jökulsárlón.
Iceberg nella laguna di Jökulsárlón, Islanda.

Diamond Beach: come arrivare

Jökulsárlón e Diamond Beach sono località estremamente turistiche, frequentate da centinaia di turisti ogni giorno anche grazie alla loro accessibilità: la Ring Road (la Statale 1, ovvero la strada che costeggia per intero l’Islanda) transita proprio sopra lo stretto che collega il lago glaciale con l’oceano. Si tratta quindi di un posto di passaggio e di una tappa irrinunciabile in qualsiasi viaggio sull’isola.

Arrivare è dunque semplice e molto pratico: la famosa spiaggia islandese si trova a metà strada circa tra il Parco Nazionale di Skaftafell, dal quale dista 60 chilometri, e la città di Höfn, dalla quale dista 80 chilometri. Dalla capitale Reykjavík il viaggio è invece di oltre 380 chilometri che si percorrono in cinque ore di auto sulla Ring Road. Se vuoi saperne di più su questa zona dell’Islanda ti consiglio di leggere gli articoli che parlano di due altre imperdibili destinazioni vicinissime a Diamond Beach: il ghiacciaio Svínafellsjökull e il canyon Múlagljúfur!

Il parcheggio, situato proprio a due passi dalla spiaggia, è ampio e gratuito. A piedi potrai poi costeggiare il lago per un tratto o avventurarti sull’altura che si erge alla sua destra, prima di andare ad ammirare i cristalli di ghiaccio sulla spiaggia. Contrariamente a molte altre spiagge islandesi, Diamond Beach è considerata sicura: le onde non sono generalmente così violente da rappresentare un rischio concreto per i turisti.

Chiaramente, quella di farsi un bagno in mezzo agli iceberg non è una buon’idea (oltre ad essere proibito), non solo nell’oceano ma anche nel lago: l’acqua è troppo fredda, ed è gelida anche in estate! Allo stesso modo è assolutamente vietato, oltre che sconsiderato e molto pericoloso, provare ad arrampicarsi sui blocchi di ghiaccio che fluttuano sulla superificie di Jökulsárlón!

Foche temerarie e raffiche di vento

Dalla riva del lago o dall’adiacente collinetta potrai ammirare da vicino i giganteschi iceberg fluttuanti trasportati dalla corrente verso l’oceano e, se sarai fortunato, potrai vedere le foche mentre nuotano nelle gelide acque o mentre se ne stanno sdraiate sui grandi blocchi di ghiaccio!

Se è vero che in Islanda il vento è una costante, qui soffia sempre più forte che altrove: a Jökulsárlón ho sperimentato le più forti raffiche della mia vita, talmente violente da rendere difficoltoso respirare e persino difficile camminare senza venire letteralmente spostati dalla sua forza brutale. È stata un’esperienza stupenda e terrificante allo stesso tempo!

Una curiosità: Jökulsárlón, che purtroppo si sta espandendo sempre più a causa dello scioglimento dei ghiacciai, con i suoi 260 metri di profondità è anche il lago più profondo d’Islanda! Insomma, sono tutti buoni motivi per includere questa tappa nell’itinerario del tuo viaggio su questa incredibile isola.

Se stai per fare un viaggio in Islanda e vorresti organizzare al meglio la tua esperienza, contattami subito: pianificheremo insieme il tuo itinerario di viaggio in base alle tue esigenze!

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