Questo articolo potrebbe contenere link affiliati. Se clicchi su uno di questi link è possibile che percepisca una piccola commissione, senza che ci sia alcun costo aggiuntivo da parte tua. Tutti i prodotti e le esperienze consigliati sono stati direttamente provati da me oppure sono organizzati da società fidate di cui io stesso mi avvalgo. Buona lettura!
La penisola di Reykjanes si trova solamente pochi chilometri a sud della capitale Reykjavík ed è in assoluto una delle cose da vedere in Islanda. Caratterizzata da un territorio selvaggio e inospitale, è recentemente salita alle luci della ribalta grazie alle continue eruzioni del vulcano Fagradalsfjall, cominciate nel 2021 dopo un periodo di quiescenza durato addirittura otto secoli e che sono tuttora in corso.
Il modo migliore per visitare la penisola di Reykjanes è senza dubbio farlo noleggiando un’auto ed esplorando la regione in totale autonomia e libertà. Vuoi sapere quali sono le tappe da non perdere? Sei nel posto giusto: continua a leggere, perché oggi voglio condividere con te il mio itinerario di un giorno nella penisola di Reykjanes!
In questo articolo
On the road in Islanda: il noleggio auto
L’opzione più vantaggiosa e che ti consiglio assolutamente è quella di noleggiare un’auto all’aeroporto di Keflavík, che è lo scalo internazionale per eccellenza dell’isola.
Se devi ancora prenotare la tua auto, ti consiglio di affidarti a DiscoverCars.com, la piattaforma di noleggio auto più affidabile e flessibile. Così facendo troverai le tariffe più basse, avrai a disposizione un servizio di assistenza 24×7 in lingua italiana e la possibilità di cancellazione gratuita fino a poche ore prima del ritiro: viaggiando tantissimo ho avuto modo di provare molti servizi simili e posso affermare che nessuno di questi offre i vantaggi di DiscoverCars.com.
Il faro di Garður
Dopo aver noleggiato l’auto all’aeroporto di Keflavík, inizia a guidare lungo la costa sulla strada 45 che passa per Garður. Qui, dopo appena dieci minuti, potrai fare la tua primissima tappa per vedere il vecchio e pittoresco faro del villaggio e per avere una prima sensazionale vista sull’oceano!
Garður è una piccolissima cittadina, non lontana da Grindavík, che è famosa proprio per il Garðskagaviti, un faro costruito nel 1897 e utilizzato regolarmente fino al 1944. Oggi il faro, alto 17 metri e colorato come da tradizione islandese a strisce bianche e rosse, è la sede di un museo. È inoltre un sito di interesse naturalistico dal momento che numerose specie di uccelli migratori provenienti dal Nord America e dalla Groenlandia giungono ogni anno su queste coste per riprodursi: il faro è un ottimo punto dove praticare bird watching e scattare fotografie.

Leif the Lucky Bridge: il ponte sui continenti tra Europa e America
Dopo la tappa al faro di Garður prosegui sulla strada 45 verso sud, sempre costeggiando l’oceano e passando per i villaggi di Sandgerði e Hafnir. La tua prossima tappa è il cosiddetto ponte sui continenti, detto anche Leif the Lucky Bridge, un’attrazione molto turistica ma che merita comunque una rapida sosta: si tratta del punto di separazione tra la faglia americana e quella euroasiatica!
Qui è stato costruito un ponte che attraversa la faglia, che appare come il letto di un fiume asciutto e che si sta lentamente allargando. I cartelli Benvenuti in America e Benvenuti in Europa ai due estremi del ponte sono una perfetta trovata commerciale; il vero motivo per cui ti suggerisco questa tappa è che ti ritroverai immerso un paesaggio lunare, fatto di sabbia grigia e rocce dello stesso colore: anche sforzandoti non troverai nulla che sia di un colore diverso, e ti sembrerà di trovarti su un altro pianeta. Ti assicuro che è una stranissima sensazione!

Le hot springs di Gunnuhver
Prosegui il tuo viaggio verso sud: ti stai inoltrando nella parte più selvaggia della penisola di Reykjanes, che è parte di un parco globale UNESCO. Nell’estremo sud-ovest dell’isola si trovano le hot springs di Gunnuhver, una sorgente geotermica naturale che è la tua prossima fermata. Puoi lasciare l’auto in un parcheggio gratuito, sterrato, e inoltrarti a piedi lungo il sentiero che ti porta a esplorare questo incredibile fenomeno naturale!
Ecco il primo grande contrasto islandese: sei appena passato da un ambiente lunare in scala di grigi a un paesaggio animato da colori intensi, accesi, sgargianti!
L’ambiente a Gunnuhver è particolarissimo: il terricio è molle e caldo, e nell’aria si respira un forte odore di zolfo. Lasciati ammaliare dalle fumarole, dalle pozze di fango caldo, dai getti di vapore che fuoriescono dalle fessure dal terreno e dall’acqua che ribolle grazie al calore geotermale! Concentrati sulle sfumature di colore, sui netti contrasti, sulla meraviglia della natura.

Nota: non uscire mai dai sentieri segnati. Rispetta la natura e il delicato ecosistema che stai visitando. Inoltre, ricorda che avventurarti tra le fumarole può essere molto pericoloso a causa del calore del vapore, che ovviamente fuoriesce dal terreno a 100 °C.
Escursione sul Vulcano Fagradalsfjall
ATTENZIONE: a seguito delle recenti eruzioni vulcaniche, le informazioni fornite circa le escursioni sul Fagradalsfajall potrebbero non essere aggiornate. Verifica sempre le condizioni e le ultime disposizioni di sicurezza prima di partire e considerare il tuo viaggio nei dintorni!

Se ti interessa l’argomento, leggi il racconto dell’avventura pazzesca che ho avuto la fortuna di fare sul vulcano proprio a cavallo di due delle sue eruzioni più violente!
Dopo aver visitato Gunnuhver, guida verso est fino a raggiungere la piccola cittadina di Grindavík, fino alla quale la lava si è spinta nel corso delle ultimissime eruzioni che hanno interessato la zona, e prosegui fino al vulcano Fagradalsfajall.
Questo temibile vulcano, tuttora attivo, ha una storia semplicemente impressionante: sembra infatti che sia rimasto quiescente per ben ottocento anni prima di risvegliarsi improvvisamente nel 2021.
In seguito a quello storico evento, il Fagradalsfjall ha continuato a eruttare negli anni successivi. Le ultime eruzioni hanno addirittura dato origine a nuovi vulcani: si tratta di eventi davvero incredibili, che fanno capire come il territorio islandese sia costantemente in evoluzione!
Se sei interessato a intraprendere un’escursione sul vulcano, sappi che ci sono tre diversi parcheggi numerati da P1 a P3, tutti a pagamento (puoi pagare via app e trovi le istruzioni sulla segnaletica in loco). Quando è stato il mio turno di salire sul vulcano ho scelto il parcheggio P2 per lasciare l’auto, perché permetteva di fare l’escursione più breve e di raggiungere il sito di una precedente eruzione vulcanica.

Il modo migliore e più sicuro per esplorare la zona del vulcano Fagradalsfjall, nonché l’unico che al momento mi sento di consigliarti data la delicata situazione, è di farlo tramite una visita con una guida esperta e certificata, che saprà accompagnarti sul vulcano in totale sicurezza. Ecco un tour che ti suggerisco di provare:
Se invece sei interessato a conoscere ogni dettaglio di questo luogo incredibile e primordiale, ti consiglio di partecipare a un tour organizzato da geologi e vulcanologi professionisti, che sapranno spiegarti nel dettaglio l’entità dei grandi cambiamenti geologici che stanno avvenendo nella regione in questo momento:
Cosa fare in Islanda: relax alla Blue Lagoon
Viaggiare in Islanda è un’esperienza sensazionale, ma sicuramente non rilassante: se ne hai la possibilità ti consiglio di concederti un po’ di sano relax e di ricaricare le batterie alla Laguna Blu, la spa più famosa d’Islanda (e probabilmente d’Europa). Qui troverai acque termali color blu turchese, ricche di minerali e dalle proprietà curative: tutto ciò che ti serve per rilassarti!
I biglietti di ingresso possono essere acquistati qui e includono gli asciugamani, una maschera di fango e una bevanda. La cosa veramente interessante è che per ogni adulto è incluso un pass per due bambini di età compresa tra i 2 e i 13 anni: super conveniente per le famiglie!
Il Lago Kleifarvatn
Dopo tutte le incredibili tappe che ti ho consigliato di fare in questo articolo, ti consiglio di tornare verso Reykjavík. Prendi la strada 42 che costeggia il grande lago Kleifarvatn. Lungo la strada troverai, in prossimità del lago, uno spot fotografico molto suggestivo e una piazzola dove fermare l’auto in sicurezza.
Questo luogo è suggestivo soprattutto al tramonto: il lago con le montagne sulle sfondo e la roccia lavica modellata dal vento dalla parte opposta della strada sono uno spettacolo da non perdere!

Cosa vedere in Islanda: conclusioni
In questo articolo ti ho portato alla scoperta della penisola di Reykjanes, un vero gioello situato nel sud-ovest dell’Islanda, a brevissima distanza dalla capitale Reykjavík e dall’aeroporto di Keflavík.
Se hai in programma un viaggio in Islanda, contattami: con la mia esperienza posso organizzare per te un itinerario di viaggio perfetto e su misura per le tue esigenze!
Continua a seguirmi su questo blog e su tutti i miei profili social per non perderti i racconti di tutte le mie avventure nel mondo! Sai che puoi iscriverti gratuitamente al canale WhatsApp e ricevere i miei articoli direttamente sul tuo smartphone?