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La cascata Slap Virje: escursione nel cuore verde della Slovenia

La Slovenia, terra di confine tra l’Italia e l’Europa dell’Est, è un vero e proprio polmone verde.
Letteralmente immersa nel verde, la cascata Virje è alta 20 metri e larga 12. Si origina da un freddo torrente chiamato Glijun, il quale scorre per chilometri e chilometri nel ventre delle vette della catena montuosa del Kanin e sgorga, impetuoso, nelle immediate vicinanze di Bovec, fuoriuscendo con forza dalle rocce ricoperte di muschio verdissimo in un punto che i local chiamano Izvir Glijuna.

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Il Ghiacciaio Fellaria: una goccia d’Islanda in Valmalenco

In Alta Valmalenco, a 3500 metri di altitudine, sorge uno dei ghiacciai più spettacolari dell’intero arco alpino: si tratta del Ghiacciaio Fellaria, situato nell’omonimo altopiano. Temibile e imponente, questo ghiacciaio si mostra purtroppo anche nella sua grande fragilità: in sofferenza come quasi tutti i ghiacciai, anche il Fellaria arretra sempre di più e rischia di scomparire. Attualmente il ghiacciaio è diviso in due lingue distinte, in mezzo alle quali spicca la vetta del Sasso Rosso (3488 mslm).

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La Via degli Dei: il cammino in 5 tappe

Bologna e Firenze, due tra le più importanti e affascinanti città italiane, sono unite tra loro da importanti legami storici e culturali. Ma non solo: una rete di antiche vie, strade storiche e sentieri collega le due città dando vita a un importante cammino lungo circa 130 chilometri che si snoda su e giù per l’Appennino Tosco-Emiliano. Sto parlando ovviamente della Via degli Dei!

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La Via degli Dei, Tappa 5: Fiesole, Firenze e l’arrivo in Piazza della Signoria

Dopo quattro intensi giorni di cammino, finalmente stiamo per approcciare l’ultima tappa della Via degli Dei, il cammino che in 130 chilometri attraverso i sentieri dell’Appennino Tosco-Emiliano collega le città di Bologna e Firenze.
L’ultimo giorno di cammino prevede una lunghissima discesa verso Firenze: camminerai per 23 chilometri circa, risalendo un dislivello positivo di 500 metri ma perdendo oltre 1300 metri di quota.

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La Via degli Dei, Tappa 4: da San Piero a Sieve a Bivigliano

Quarto giorno sulla Via degli Dei. Stai per affrontare una tappa di media difficoltà, senza alcun dubbio meno impegnativa rispetto alla terza. Partirai da Sant’Agata del Mugello, oppure da Galliano o Gabbiano, a seconda di dove hai pernottato la notte precedente, e ti dirigerai verso San Piero a Sieve. Da qui dovrai iniziare a risalire le alture che circondano la Valle del Mugello per arrivare in vetta a Monte Senario, un luogo suggestivo dove sorge anche un convento di frati eremiti a 800 metri di altitudine.

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La Via degli Dei, Tappa 3: il Passo della Futa e la Valle del Mugello

Riprendiamo il cammino verso Firenze lungo la Via degli Dei: siamo alla terza delle cinque tappe in cui suggerisco di dividere questa via storica che unisce Bologna con il capoluogo toscano, culla del Rinascimento. La terza tappa è quella che ci farà salutare l’Emilia-Romagna ed entrare in Toscana attraverso il celebre Passo della Futa per poi scendere nella spettacolare Valle del Mugello. In totale dovrai percorrere 32 chilometri e camminare per circa otto ore.

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La Via degli Dei, Tappa 2: nel cuore dell’Appennino Bolognese

Dopo esserci fermati a Brento per la prima notte, la seconda tappa della Via degli Dei ci porterà fino a Madonna dei Fornelli, un piccolo ma grazioso paesino nel cuore dell’Appennino emiliano situato nella Val di Sambro. La seconda tappa della Via Degli Dei è meno impegnativa e meno lunga rispetto alla prima: dovrai percorrere 20 chilometri e coprire un dislivello positivo di 800 metri. Il dislivello negativo è invece di 400 metri.

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La Via degli Dei, Tappa 1: da Bologna a Brento passando per Monte Adone

La Via degli Dei è un cammino di circa 130 chilometri che si snoda da Bologna a Firenze, passando per l’Appennino Tosco-Emiliano. La prima tappa della Via degli Dei è quella che da Piazza Maggiore, a Bologna, porta fino a Brento. Opzionalmente si può includere nella giornata iniziale anche la salita a Monte Adone. Il chilometraggio complessivo è di 31 chilometri e il dislivello positivo da coprire è di 1100 metri circa, mentre quello negativo è di circa 800.

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Punta Lebendun: andiamo a sfiorare il Ghiacciaio dei Sabbioni in Val Formazza

Il Ghiacciaio dei Sabbioni, o del Sabbione, sovrasta la Val Formazza e l’omonimo lago. Il colore turchese delle acque di quest’ultimo è dovuto proprio al fatto che queste sono alimentate dallo scioglimento del ghiacciaio.
Seppure in sofferenza, per fortuna negli ultimi anni sembra che il ghiacciaio abbia smesso di arretrare. Gigantesco e imponente, quello dei Sabbioni è un ghiacciaio in grado di far sussultare chiunque: con la sua maestosità vi lascerà senza parole.

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GeoResQ, l’app che può salvarti la vita in montagna

In montagna la sicurezza, propria e degli altri escursionisti, deve essere sempre una priorità. GeoResQ nasce da un progetto di CNAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) e CAI (Club Alpino Italiano) con il supporto del Ministero del Turismo. L’impegno congiunto di questi enti ha dato luce a un’applicazione totalmente gratuita e priva di costi aggiuntivi.