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Pordoi e Viel del Pan: da Canazei al Passo Fedaia, ai piedi della Marmolada

La Marmolada è la Regina indiscussa delle Dolomiti, non solo perché di tutto il gruppo è il massiccio più elevato – la Punta Penia raggiunge infatti i 3343 mslm – ma anche perché ospita il suo ghiacciaio più grande, che sebbene in forte sofferenza è uno dei più importanti del nostro Paese. Oggi ti parlo del Viel del Pan, un sentiero tra i più spettacolari delle Dolomiti, che si sviluppa in quota regalando viste sensazionali proprio sulla Marmolada!

La Marmolada, la "Regina delle Dolomiti".
La Marmolada, la “Regina delle Dolomiti”.
Il Passo Pordoi, uno dei più celebri delle Dolomiti.
Il Passo Pordoi, uno dei più celebri delle Dolomiti.
La diga del Lago Fedaia vista dal Viel del Pan.
La diga del Lago Fedaia vista dal Viel del Pan.
Il Lago Fedaia, presso l'omonimo passo, ai piedi della Marmolada.
Il Lago Fedaia, presso l’omonimo passo, ai piedi della Marmolada.
Il Viel del Pan e la Marmolada sulla sfondo.
Il Viel del Pan e la Marmolada sulla sfondo.
Splendido scorcio sul gruppo del Sella tra Pecol e il Passo Pordoi.
Splendido scorcio sul gruppo del Sella tra Pecol e il Passo Pordoi.

Sentiero Viel del Pan, tra Trentino e Veneto

Il Viel del Pan è un sentiero che unisce due dei passi più importanti delle Dolomiti: il Passo Pordoi, situato a 2239 mslm tra il Sella e la Marmolada, e il Passo Fedaia (2057 mslm), al confine tra le provincie di Trento e Belluno. In corrispondenza di quest’ultimo passo sorge l’omonimo lago, importante bacino artificiale derivante dallo sbarramento del torrente Avisio.

Perché il Viel del Pan è così suggestivo? Il motivo è presto spiegato: il sentiero, che parte da Passo Pordoi, procede in quota attraversando dei paesaggi semplicemente mozzafiato, riconosciuti da tutti come tra i più belli delle Dolomiti. Sullo sfondo c’è la Marmolada, la Regina: una vista incredibile!

Inoltre, il Viel del Pan è una passeggiata adatta a tutti: viene infatti classificata di livello T (Turistico), anche perché non presenta un dislivello significativo – a meno che non si decida di scendere fino al Lago Fedaia. La lunghezza dell’itinerario, dal Passo Pordoi o da Col dei Rossi, escludendo la discesa al lago, è di soli 5 chilometri e mezzo e presenta un dislivello positivo di circa 280 metri (e 131 metri negativi).

Il Viel del Pan e la Marmolada sulla sfondo.
Il Viel del Pan e la Marmolada sulla sfondo.

L’escursione in sintesi

Sebbene il Viel del Pan sia, in sé, poco più di una passeggiata turistica, quella che ti propongo in questo articolo è un’escursione piuttosto impegnativa: si parte da Canazei e si risale fino al Passo Pordoi, per poi imboccare il Viel del Pan e giungere infine al Passo Fedaia e all’omonimo lago. In questo caso il discorso è ben diverso: stiamo parlando di un’escursione di 12 km (sola andata) che presenta un dislivello positivo di 1100 metri e un dislivello negativo di circa 500 metri – per la sola andata.

Va da sé, dunque, che si tratta di un trekking non adatto a tutti, che consiglio solamente ad escursionisti allenati e che non abbiano problemi a macinare tanti chilometri con tanto dislivello!

E per gli altri? Non c’è da disperare, perché le alternative sono tante: ad esempio, c’è la possibilità di salire con la cabinovia da Canazei fino a Col dei Rossi, e da lì imboccare il Viel del Pan. In questo modo si evita la salita al Passo Pordoi e ci si gode semplicemente il panorama sulla Marmolada, proseguendo fino a dove si ha voglia. Si può scegliere di arrivare al Rifugio Luigi Gorza, oppure di scendere fino al Lago Fedaia.

Altra possibilità è ovviamente quella di suddividere l’escursione in due giorni, dal momento che i punti di appoggio lungo il sentiero non mancano: alcuni di questi sono la Baita Fredaroli, il Rifugio Viel dal Pan, il già citato Luigi Gorza e il Rifugio Marmolada Castiglioni – che si trova esattamente in corrispondenza del Passo Fedaia.

A te la scelta, quindi! Nella traccia gpx che metto a tua disposizione e nella descrizione che troverai qui di seguito, farò riferimento alla versione lunga di questa escursione, ma sappi che puoi partire anche da Col dei Rossi e – se hai deciso di optare per la cabinovia – puoi saltare la sezione in cui descrivo la salita da Canazei a Passo Pordoi.

Ecco un riassunto dei dati tecnici di questa escursione (dati riferiti alla sola andata):

DISLIVELLO POSITIVO1100 metri
DISLIVELLO NEGATIVO500 metri
ALTITUDINE DI PARTENZA1460 mslm (Canazei)
ALTITUDINE DI ARRIVO2441 mslm (punto più elevato)
2053 mslm (Lago e Passo Fedaia)
SVILUPPO12 km
TEMPI DI PERCORRENZA (Pause escluse)Dalle 4 ore alle 5 ore
DIFFICOLTÀE (Escursionistico) da Canazei a Passo Pordoi
T (Turistico) da Passo Pordoi/Col dei Rossi al bivio per il Passo Fedaia
E (Escursionistico) dal bivio al Passo Fedaia
L’escursione in sintesi

Da Canazei al Passo Pordoi

Dal centro di Canazei devi imboccare subito il sentiero 655 che costeggia il Ruf de Antermont, ma subito dopo la stazione dei Vigili del Fuoco prendi la deviazione a destra e sali verso la strada a tornanti che raggiunge la località Pecol. Non dovrai seguire la strada asfaltata, perché dei tagli ti permetteranno di aggirarli completamente. Immergiti quindi nel fitto bosco. Il sentiero è agevole, guadagna quota con costanza tramite piccoli tornantini ed è molto fresco.

Poco meno di due chilometri dopo avrai raggiunto la località Pecol, dove sorgono alcuni alberghi e dove, soprattutto, la visuale ti si aprirà completamente sulla Val di Fassa e su Canazei: una prima ricompensa per la prima fatica fatta! A Pecol si trovano anche l’arrivo della cabinovia che sale da Canazei e la partenza di quella che sale per Col dei Rossi.

Splendido scorcio sul gruppo del Sella tra Pecol e il Passo Pordoi.
Splendido scorcio sul gruppo del Sella tra Pecol e il Passo Pordoi.

Riprendi subito il sentiero che si inoltra sulle colline erbose in direzione del Passo Pordoi. Supera la Baita El Brodol continuando a seguire la traccia fino a che non avrai raggiunto i tornanti della strada asfaltata: sei quasi arrivato al passo, ma manca ancora un ultimo strappo. Nei pressi del laghetto artificiale che si trova tra gli hotel Pordoi e Gonzaga, riprendi il sentiero che continua a salire aggirando i tornanti della SS48. La traccia costeggia un torrente e a tratti non è ben visibile, ma vedrai chiaramente la tua destinazione attenderti poco più in alto.

Eccoti finalmente al Passo Pordoi, poco più di 4,5 chilometri e 2 ore e 30 dopo la partenza da Canazei. Prenditi una meritata pausa e goditi la vista sul massiccio del Pordoi da una parte e del Sas Becè dall’altra: per ogni amante della montagna, qui è come essere in paradiso! Sei anche al confine con il Veneto: superando il passo ti lascerai il Trentino-Alto Adige alle spalle, anche se solamente per poco.

Il Passo Pordoi, uno dei più celebri delle Dolomiti.
Il Passo Pordoi, uno dei più celebri delle Dolomiti.

Viel del Pan e Passo Fedaia

Dal Passo Pordoi imbocca il sentiero 601 sulla destra e dirigiti verso il Rifugio Fredarola (2370 mslm) girando intorno al Sas Becé e rientrando nei confini della regione Trentino-Alto Adige. Da qui potrai ammirare in tutto il suo incantevole splendore il Gruppo del Sella con il Piz Boè (3152 mslm): una vista davvero strepitosa, completata da una visuale finalmente aperta sulla Marmolada e sul suo ghiacciaio! La Regina ti farà compagnia per tutto il tragitto lungo il Viel del Pan – che ha ora ufficialmente inizio!

La Marmolada, la "Regina delle Dolomiti".
La Marmolada, la “Regina delle Dolomiti”.

Dal punto di vista tecnico non c’è molto da dire: il Viel del Pan (sentiero 601) procede sostanzialmente in piano, con qualche leggerissimo saliscendi e senza difficoltà tecniche, ma non preoccuparti perché ti assicuro che non ti annoierai mai percorrendolo. Anzi, la semplicità del sentiero ti consentirà di godere ancora di più dei panorami bucolici e della presenza della Marmolada alla tua destra.

Il sentiero prosegue per circa 5 km, incrociando lungo la strada il Rifugio Viel del Pan (2432 mslm). Ignora la deviazione per una traccia che porta alla Forcella Porta Vescovo e al Rifugio Luigi Gorza e in seguito, al bivio con il sentiero 601A, scegli la destra per iniziare la discesa al Passo Fedaia. Già in avvicinamento al bivio potrai scorgere in lontananza la diga del Lago Fedaia, stretta nella vallata. Sembra vicino … ma tra te e lui c’è di mezzo una dura e ripida discesa!

La diga del Lago Fedaia vista dal Viel del Pan.
La diga del Lago Fedaia vista dal Viel del Pan.

La discesa è molto ripida, in gran parte a stretti tornantini costituiti da ghiaia fine. A tratti la traccia è abbastanza esposta. La vegetazione scarseggia, dunque il sentiero è particolarmente soleggiato e il caldo può rendere ancora più impegnativa la fase di discesa al lago – che tuttavia è breve, appena un chilometro.

Arriverai dunque al Lago Fedaia, dove sorge anche il Rifugio Marmolada Castiglioni, punto di arrivo di questa lunga escursione. Se deciderai di seguire la stessa via anche per il ritorno, tieni a mente che dovrai affrontare il sentiero 601 in salita per tornare sul Viel del Pan: seppur breve, ti assicuro che questo tratto del sentiero è davvero impegnativo! Ti consiglio, se scegli questa opzione, di non percorrerlo a stomaco pieno!

Il Lago Fedaia, presso l'omonimo passo, ai piedi della Marmolada.
Il Lago Fedaia, presso l’omonimo passo, ai piedi della Marmolada.

Trekking in Trentino Alto Adige: conclusioni

Quella che ti ho descritto in questo articolo è una bellissima escursione in Trentino-Alto Adige che ti consente di ammirare alcuni tra i panorami più spettacolari delle Dolomiti e della Val di Fassa: da Canazei, importante centro della valle, si sale verso il Passo Pordoi – tra i più celebri passi della zona – per poi imboccare il Viel del Pan. Dal Pordoi al Sella, dal Piz Boè alla Marmolada: ti sembrerà di essere al cospetto dei “giganti” delle Dolomiti.

Sebbene l’escursione sia impegnativa, in questo articolo ti ho spiegato anche come alleggerirla sfruttando la cabinovia. Non hai scuse, quindi: che aspetti a partire?

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