Questo articolo potrebbe contenere link affiliati. Se clicchi su uno di questi link è possibile che percepisca una piccola commissione, senza che ci sia alcun costo aggiuntivo da parte tua. Tutti i prodotti e le esperienze consigliati sono stati direttamente provati da me oppure sono organizzati da società fidate di cui io stesso mi avvalgo. Buona lettura!
Tanta natura, coste selvagge e spettacolari fari che si ergono su scenografici promontori o che sorgono addirittura al largo, in balia dell’impetuoso Oceano Atlantico. Le coste bretoni sono interessate dalle tempeste più violente e spaventose d’Europa e, proprio per questo, qui i fari hanno da sempre svolto un ruolo fondamentale per la sicurezza dei naviganti.
Sapevi che esiste un itinerario chiamato Strada dei Fari? Si tratta di un percorso che ti porta a vederne alcuni dei più belli e caratteristici di tutta la regione. Te ne parlo in questo articolo: se ti ho incuriosito, continua a leggere!
In questo articolo
La strada dei Fari in Bretagna
Alti, possenti e maestosi anche nel bel mezzo delle tempeste più spaventose: sono sempre stato affascinato dai fari, dalla loro imponenza e dalle misteriose leggende che si tramandano su di essi. In Bretagna devo dire di aver trovato pane per i miei denti, dal momento che qui ho avuto la possibilità di vederne alcuni dei più affascinanti!
Ti piacerebbe scoprire tutti i principali fari della costa bretone? Se è così, allora l’itinerario chiamato Strada dei Fari è proprio ciò che fa per te: si tratta di un itinerario turistico da percorrere in auto che ti permette di visitare gli scenografici fari che sorgono tra Plouzané, cittadina situata nei pressi di Brest, e Argenton.
Alcuni di essi si trovano a strapiombo su incredibili scogliere e promontori, altri invece sorgono a svariate centinaia di metri dalla costa e si rendono protagonisti di un vero e proprio spettacolo della natura quando il mare in tempesta li investe con le sue possenti onde: insomma, stiamo parlando di una vera favola, non solo per i fotografi dotati di potenti teleobiettivi che desiderano immortalare questa meraviglia, ma anche per chi desidera semplicemente ammirarli da lontano.
Ci troviamo sulla costa occidentale della Bretagna, lambita dalla porzione di Oceano Atlantico che assume la bellissima denominazione di Mar Celtico e che è nota per le sue improvvise e violente tempeste che da sempre mettono in difficoltà anche i marinai più esperti.
Quanto tempo ci vuole per percorrere la Strada dei Fari?
Sebbene le distanze non siano grandi, il mio consiglio è quello di dedicare un’intera giornata alla Strada dei Fari: in questo modo potrai soffermarti su ciascuna tappa e non perderti nessuna delle meraviglie di cui ti parlerò tra pochissimo.
Bretagna: quali fari visitare?
I fari presenti sulla costa bretone sono davvero molti: circa 50! In questo articolo ti suggerisco un itinerario che ti porterà a vedere quelli che a mio avviso sono tra i più spettacolari:
- Faro di Petit Minou
- Faro di Saint-Mathieau
- Faro di Kermorvan
- Phare du Four
Per farti capire meglio dove si trovano ho riportato la loro posizione in questa mappa:
Bretagna da vedere: il Faro di Petit Minou
Il primo faro che ti consiglio di visitare è quello di Petit Minou. Si trova nei pressi di Plouzané e si raggiunge in appena 25 minuti di auto da Brest, importante città portuale del dipartimento di Finistère, dalla quale dista 15 chilometri.
Le Phare du Petit Minou è alto 22 metri ed è stato costruito nel lontano 1848 di fronte all’ominimo forte, un bastione risalente addirittura alla metà del Milleseicento per difendere lo storico porto militare di Brest. Questa zona è considerata da sempre particolarmente insidiosa per le imbarcazioni a causa delle frequenti e violentissime tempeste che interessano la baia: è proprio questa la regione per cui il faro di Petit Minou ha ricoperto e ricopre tuttora un ruolo di fondamentale importanza per i naviganti.
La particolarità del faro di Petit Minou è di trovarsi su una piccola isoletta collegata alla terraferma da un antico ponte pedonale di mattoni. Per visitarlo è possibile lasciare l’auto in questo parcheggio gratuito e proseguire a piedi fino al faro.

Negli immediati dintorni è possibile seguire un percorso escursionistico che segue la costa per un breve tratto di 3,5 chilometri alla sinistra del faro e che gode di una serie di punti panoramici ideali per fotografarlo e ammirarlo in tutto il suo splendore. Il tragitto termina in corrispondenza del Fort du Mengant, un altro storico fortino bretone.
Cosa vedere in Bretagna: il Faro di Saint-Mathieau
La seconda tappa che ti suggerisco di fare è davvero imperdibile ed è quella del faro di Saint-Mathieau, che di quelli trattati in questo articolo è sicuramente quello che gode dell’atmosfera più mistica.

Il faro sorge vicino ai resti della Abbaye Saint-Mathieau de Fine-Terre, un’abbazia benedettina davvero antichissima: pensa che la sua fondazione risale al Sesto secolo! Dell’abbazia oggi restano solamente delle rovine, che sono assolutamente da non perdere: ciò che si prova camminando in quella che un tempo era la grande navata è indescrivibile!

Il faro di Saint-Mathieau è alto 37 metri ed è visitabile dai turisti: è possibile infatti salire in cima pagando un biglietto di ingresso che costa solamente 5€ (la tariffa è dimezzata per i bambini).
Se vuoi scattare delle belle fotografie del faro e dell’abbazia, tuttavia, il mio consiglio è quello di percorrere un tratto del sentiero che si diparte sulla sinistra del faro e che percorre la costa: da qui avrai la visuale migliore!

Sulla destra del faro, invece, è possibile seguire un’altra traccia che conduce a un monumento eretto a ricordo dei soldati francesi morti in battaglia durante la prima guerra mondiale.
Il parcheggio per le auto è gratuito e si trova qui, ad appena due minuti a piedi dal faro.
Il faro di Pierre Noires
Al largo della baia, a svariati chilometri di distanza, è possibile scorgere a occhio nudo (ma meglio con un binocolo o con un teleobiettivo) il famosissimo faro di Pierres Noires (Faro delle Pietre Nere) – sul quale le onde si schiantano con inaudita violenza quando il mare è in tempesta. Ovviamente questo è possibile solamente quando il cielo è terso, ma non disperare: anche nella foschia potresti essere fortunato e riuscire a scorgere la sagoma di questo epico faro bretone.
Bretagna cosa vedere: il faro di Kermorvan
Quella di Kermorvan è una scenografica penisola situata poco più a nord del faro di Saint-Mathieau, nei pressi della cittadina di Le Conquet. Si tratta di una stretta lingua di terra che si estende fino al faro di Kermorvan, che sorge su un promontorio a picco sul mare ed è alto ben 37 metri. Sul versante destro della penisola si apre un’ampissima spiaggia chiamata Plage des Blancs Sablons che è, appunto, caratterizzata da sabbia bianchissima.

Come per la quasi totalità delle attrazioni della Bretagna, anche qui è possibile lasciare l’auto in un parcheggio gratuito prima di inoltrarsi a piedi verso il faro, che si raggiunge in 10-15 minuti di camminata e che è preceduto da una piccola fortezza chiamata Fort de Kermorvan. Puoi scegliere se percorrere il sentiero che segue la costa del promontorio, che è più scenografico e gode di una bella vista sulla pittoresca cittadina di Le Conquet e sul porto, ma è leggermente più lunga, oppure se seguire il viale principale che conduce direttamente al faro. Se scegli quest’ultima variante potrai approfittarne per vedere il Menhir de Kermorvan, un monolite retaggio del popolo celtico che abitava queste meravigliose terre.
Al largo della penisola di Kermorvan potresti essere così fortunato da avvistare i delfini: aguzza la vista e tieni la fotocamera a portata di mano!

Ho scattato questa fotografia utilizzando la mia fotocamera digitale bridge compatta Sony con lenti Zeiss.
Bretagna cosa visitare: il Phare du Four
Insieme al faro di Pierres Noires, del quale ti ho parlato in precedenza, il Phare du Four è indubbiamente uno dei fari più famosi e spettacolari della Bretagna. Si erge su un minuscolo isolotto roccioso che sorge a svariati metri dalla costa, è realizzato in pietra ed è alto 34 metri. La sua collocazione lo rende, come per Pierres Noires, particolarmente scenografico quando viene investito dalle onde ma, al tempo stesso, la sua vicinanza alla costa fa sì che fotografarlo sia sensibilmente più semplice. Se decidi di visitarlo, quindi, non ti resta altro da fare se non … sperare che l’oceano sia più mosso di quanto l’abbia trovato io!

Il faro Le Four fu costruito nel Diciannovesimo secolo per aiutare i pescatori a navigare nel pericoloso canale di Saint-Mathieu, che è noto per le sue forti correnti e per le sue acque agitate.

Si racconta una strana leggenda secondo la quale, durante una violenta tempesta, il guardiano del faro Le Four decise di rimanere al proprio posto nonostante le condizioni meteorologiche a dir poco avverse per garantire la sicurezza in mare. Si dice che il guardiano riuscì effettivamente a guidare fino a riva le navi che in quel momento si trovavano al largo, ma che purtroppo morì nell’impresa. La leggenda vuole che la sua anima aleggi ancora nel faro e che sia possibile vedere il suo fantasma avvicinandosi all’isolotto nelle ore notturne: una storia da brividi!
Per visitare il faro puoi parcheggiare l’auto qui in modo gratuito e inoltrarti a piedi nella penisola di Presqu’ile Saint-Laurent per una decina di minuti fino a raggiungere il punto panoramico. Dal momento che il faro si trova a soli 12 metri dalla costa, scorgerlo non dovrebbe essere affatto difficile – persino quando il cielo non è del tutto limpido!
La penisola di Presqu’ile Saint-Laurent gode di spiagge davvero incantevoli, bagnate da un mare azzurrissimo: insomma, un vero spettacolo per gli occhi!
Dove dormire in Bretagna
Se hai deciso di percorrere la Strada dei Fari, magari come parte di un viaggio on the road in Bretagna, le zone dove ti consiglio di dormire sono due:
- Brest: consigliata per chi ama le città. Si tratta di una città portuale e industriale, che non consiglio di visitare ma che può essere un buon punto di appoggio per dormire vicino al punto di partenza della Strada dei Fari. Decisamente sconsigliata per chi preferisce invece una sistemazione fuori città e più tranquilla.
- Golfo di Morbihan: per chi ama le cittadine tranquille oppure le zone periferiche, dei buoni punti di appoggio possono essere trovati a Quimper, Lorient, Vannes e Carnac. In questo caso bisogna mettere in conto un trasferimento leggermente più lungo prima di cominciare a percorrere la Strada dei Fari, ma può essere un buon incentivo per visitare le affascinanti cittadine bretoni.
Bretagna strada dei fari: conclusioni
La Bretagna è una delle regioni francesi più affascinanti e una splendida destinazione europea per un viaggio on the road davvero indimenticabile.
In questo articolo ho voluto condividere con te un interario davvero interessante che ti permette di visitare alcuni dei fari più affascinanti e spettacolari della Bretagna, una terra anticamente abitata dai celti. Se come me sei un appassionato di fari e di paesaggi selvaggi, la Strada dei Fari saprà darti molte soddisfazioni …
Se stai organizzando il tuo viaggio in Bretagna, contattami subito: con la mia esperienza posso aiutarti a studiare l’itinerario perfetto oppure valutare insieme a te le tappe che hai previsto per verificare che sia tutto a posto!
Continua a seguirmi su questo blog e sui miei canali social per non perderti contenuti di viaggio sempre nuovi e iscriviti gratuitamente al canale WhatsApp per non perderti neanche un articolo!