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Se dici Dolomiti, dici Lago di Braies: non è un segreto, infatti, che questo piccolo e incantevole specchio d’acqua incastonato nell’omonima valle, laterale della Val Pusteria, sia uno dei luoghi più iconici, spettacolari (e turistici) dell’intera zona dolomitica. Dominato dalla Croda del Becco, un’imponente montagna di 2810 mslm, il Lago di Braies è tuttavia anche il punto di partenza per una bellissima escursione che conduce in un luogo davvero selvaggio e affascinante: l’Alpe di Fosses, dove sorge il Rifugio Biella.
Nel mio caso, sono salito al Rifugio Biella partendo dal Lago di Braies come prima parte della tappa iniziale della mia Alta Via delle Dolomiti numero 1, il celebre itinerario escursionistico che attraversa le Dolomiti da nord a sud. Ma questa destinazione è l’ideale anche per una gita in giornata.
In questo articolo ti spiegherò dove si trova e come arrivare al Lago di Braies e ti descriverò l’escursione che permette di raggiungere il Rifugio Biella.
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In questo articolo
Dal Lago di Braies al Rifugio Biella: l’escursione in sintesi
🟧 L’escursione al Rifugio Biella partendo dal Lago di Braies si svolge generalmente su sentieri di difficoltà E, ma presenta alcuni tratti esposti di difficoltà EE. Inoltre, il dislivello di circa 950 metri fa sì che questa escursione sia consigliabile solamente agli escursionisti che hanno dimestichezza con l’ambiente montano e che siano abituati a trekking moderatamente faticosi.
💧Lungo il percorso non sono disponibili fontanelle o sorgenti di acqua potabile. Sfortunatamente, neppure al Rifugio Biella è possibile riempire la borraccia, in quanto non sono disponibili fontanelle e l’acqua corrente del rifugio non è potabile. Poiché la fonte più vicina si trova nei pressi del Rifugio Sennes, ben distante dal Rifugio Biella, il consiglio è di partire con abbondante riserva di acqua (almeno 1 litro).
🛜 La rete cellulare è generalmente assente, soprattutto avvicinandosi al Rifugio Biella.
DISLIVELLO POSITIVO E NEGATIVO | D+ 947 metri, D- 947 metri |
ALTITUDINE DI PARTENZA | 1496 mslm (Lago di Braies) |
ALTITUDINE MASSIMA | 2327 mslm (Rifugio Biella) |
SVILUPPO (ANDATA E RITORNO) | 12,2 chilometri |
TEMPO DI PERCORRENZA | 3 ore e 30 minuti (salita) 3 ore (discesa) |
DIFFICOLTÀ | E (Escursionistico) EE (Escursionistico Esperto) |
PERIODO CONSIGLIATO | Da luglio a settembre |
Ti raccomando di utilizzare degli scarponi da escursionismo e dei bastoncini da trekking, che sono fondamentali per evitare di stressare la schiena durante le escursioni e per distribuire meglio il peso dello zaino. Ti consiglio di valutare questo modello in alluminio e fibra di carbonio che ha un ottimo rapporto qualità-prezzo:
Lago di Braies dove si trova?
Il Lago di Braies, noto anche come Pragser Wilsee in lingua tedesca, è collocato a 1496 mslm all’interno della Val di Braies, una valle laterale della Val Pusteria in Alto Adige. Lo specchio d’acqua sorge ai piedi dell’imponente Croda del Becco (Seekofel), una cima rocciosa (2810 mslm) che fa parte della Croda Rossa d’Ampezzo, ed è considerato uno dei laghi più affascinanti delle Dolomiti.

Il centro abitato più vicino al lago è San Vito (St. Veit), mentre la stazione dei treni più comoda è quella di Niederdorf-Prags (Villabassa-Braies).
Per proteggere la Valle di Braies, e non solo, è stato istituito nel 1980 il Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies, che si estende a sud del lago fino alla Val Travenanzes – dove si trova il confine tra Alto Adige e Veneto.
A est rispetto a Braies si sviluppa un’altra area particolarmente turistica e gettonata delle Dolomiti, ovvero quella delle Tre Cime di Lavaredo.
Il Lago di Braies è balneabile?
Con buona pace del turismo di massa che negli ultimi anni ha letteralmente invaso la Valle di Braies, la risposta è no: il Lago di Braies non è balneabile. E questo per due validissime ragioni: la prima è che l’intera vallata è un ecosistema protetto, che deve essere preservato al massimo. La seconda è che, in ogni caso, le acque del lago sono gelide e non superano mai, neppure in estate, i 14 °C: nuotarci sarebbe comunque molto pericoloso.
Lago di Braies come arrivare?
Se hai intenzione di visitare anche tu il lago, presta attenzione a questo paragrafo: raggiungere il Lago di Braies, soprattutto durante la stagione estiva, non è per niente facile! Le numerose misure che sono, negli anni, state istituite per proteggere e salvaguardare l’ecosistema di Braies, infatti, rendono abbastanza complesso arrivare fino alle sponde del lago. Ciò è possibile: a piedi, in bici, in auto (con numerose restrizioni) oppure tramite la comoda navetta.

Come arrivare al Lago di Braies a piedi
Questa, ovviamente, è la soluzione più ecologica: esistono dei bellissimi sentieri escursionistici che partono da Monguelfo, Villabassa e Ferrara. Le prime due cittadine sono l’ideale, perché sono servite dalla stazione ferroviaria e consentono quindi di arrivare comodamente in treno per poi partire in direzione del Lago di Braies con tempi di percorrenza di 3 ore circa e un dislivello contenuto, di circa 300 metri in entrambi i casi.
Da Ferrara, invece, l’escursione è molto più breve e semplice (1 ora e mezza circa), ma presuppone che si arrivi in auto fino al paese (collocato nella Val di Braies e, dunque, soggetto come vedremo a numerose regolamentazioni del traffico).
Come arrivare al Lago di Braies in bici
Chi desidera raggiungere il Lago di Braies su due ruote deve prima di tutto arrivare a Ferrara, paese della Val di Braies che è ben collegato con la Val Pusteria attraverso una comodissima pista ciclabile. Da qui basta seguire la strada asfaltata SP47 che porta fino al lago.
Ti segnalo, tra l’altro, che a Villabassa e a Monguelfo sono disponibili diversi negozi che noleggiano biciclette ed e-bike!
Come arrivare al Lago di Braies in auto
L’accesso delle auto alla Val di Braies è severamente regolamentato: dal 10 luglio fino al 10 settembre, dalle 9:30 alle 16:00, è possibile entrare nella valle solamente a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici.
Al di fuori dei periodi menzionati e delle fasce orarie indicate, la valle può essere raggiunta in auto ed è possibile parcheggiare in un grande parcheggio a pagamento poco prima del lago. Per avere informazioni aggiornate e conoscere le tariffe dei parcheggi, ti invito a consultare questo sito.
Come arrivare al Lago di Braies con la navetta
La soluzione più semplice per arrivare al Lago di Braies è prendere i mezzi pubblici: sono attive, infatti, le linee 439 con partenza da Monguelfo e 442, con partenza da Dobbiaco, che permettono di raggiungere facilmente il Lago di Braies anche di primo mattino.
⚠️ Attenzione: durante il periodo estivo (dal 10 luglio al 10 settembre), è obbligatorio l’acquisto dei biglietti online con prenotazione della fascia oraria. Non è possibile, purtroppo, acquistare i biglietti a bordo!
Le tabelle orarie aggiornate per le navette per il Lago di Braies sono consultabili qui.
L’escursione: Rifugio Biella da Lago di Braies
Una volta raggiunto il Lago di Braies, inizia a costeggiarlo sul suo lato occidentale superando l’Hotel Lago di Braies e dirigendoti verso la cappella nota come Marienkapelle. Il sentiero si sviluppa in piano fino alla sponda nord del lago, dove sorge una spiaggia costituita da piccole pietre bianche e dove gli escursionisti si divertono a costruire gli omini.
Da qui, ai piedi del Piccolo Apostolo o Kleiner Apostel, ha inizio un ampio ghiaione detritico. La segnaletica in legno riporta il logo dell’Alta Via numero 1 delle Dolomiti e le indicazioni per raggiungere il Rifugio Biella (spesso Seekofelhütte, il suo nome tedesco). Imbocca quindi il sentiero dell’Alta Via 1, che inizia a risalire proprio il ghiaione in direzione della Croda del Becco.
La salita si dimostra sin da subito molto impegnativa, con una pendenza consistente e costante che mette a dura prova anche gli escursionisti più allenati. Il consiglio è di non intraprendere l’escursione nelle ore più calde, poiché è totalmente esposta al sole e il fondo roccioso aumenta ulteriormente il calore.
Dopo una rampa di circa 500 metri, durante i quali il sentiero sale senza sosta, in prossimità di una secca svolta a sinistra comincia timidamente a riapparire qualche chiazza di vegetazione – costituita principalmente da bassi arbusti. La vista inizia a farsi interessante: fenomenali sono gli scorci sul Seitenbachspitz e sulla Cima de Riciogogn.

Il sentiero riprende a salire notevolmente, questa volta con pendenza ancora maggiore, passando per uno spettacolare punto panoramico sul Lago di Braies (dove è stata posizionata una panchina di legno) e per una scaletta, sempre in legno, che richiede assenza di vertigini. Con la comparsa di qualche sporadico larice ci si immerge brevemente nella vegetazione prima di raggiungere un desolato vallone che sorge in un ambiente a dir poco lunare. A questo punto dell’escursione, la Croda del Becco si mostra in tutta la sua imponenza e si intravede la Forcella Sora Forno (2388 mslm) – che segna il confine tra Alto Adige e Veneto.
⚠️ Un tratto particolarmente delicato è quello, attrezzato con funi di acciaio, che si inerpica sul versante roccioso del Seekofel in direzione della forcella. Qui bisogna prestare molta attenzione, soprattutto in caso si viaggi con uno zaino pesante.

Una volta arrivato alla forcella, sul versante orientale della Croda del Becco, potrai finalmente tirare il fiato: di fronte a te si aprirà un panorama eccezionalmente ampio, che abbraccia il magnifico altopiano di Sennes e che consente di ammirare in tutto il suo splendore molte delle più importanti cime dolomitiche, tra cui le Tofane e il Monte Pelmo. Il Rifugio Biella, che si trova poco più in basso rispetto alla forcella, ti attende a una manciata di minuti di cammino: ti basterà seguire la traccia che piega verso sinistra, evitando invece il sentiero che, dirigendosi a destra, raggiunge la cima della Croda del Becco.

⚠️ Nota che la vetta della Croda del Becco (2810 mslm) si raggiunge tramite un sentiero escursionistico in al più 90 minuti dalla forcella. La traccia, completamente rocciosa, prevede comunque dei tratti esposti e spesso richiede l’uso delle mani, dunque è raccomandata solamente agli escursionisti ben allenati a questo tipo di salite.
Spesso il Rifugio Biella viene scelto come punto di arrivo della prima tappa dell’Alta Via delle Dolomiti numero 1. Altri, invece, come del resto è stato il mio caso, proseguono oltre verso i rifugi Sennes, Fodara Vedla e Pederù. Al Rifugio Biella, come in molti altri rifugi dolomitici, è possibile apporre un timbro ufficiale per il Passaporto delle Dolomiti.

Tieni a mente che, data la particolare posizione del Rifugio Biella e non essendo disponibili sorgenti di acqua potabile nelle vicinanze, non potrai riempire la tua borraccia una volta giunto a destinazione: l’acqua corrente in rifugio non può essere bevuta. Potrai comunque, ovviamente, acquistarla in bottiglia. Se invece hai in programma di proseguire oltre il Rifugio Biella, troverai una fontanella d’acqua di fronte al Rifugio Sennes (che dista circa un’ora di cammino).
La discesa al Lago di Braies avviene necessariamente per il medesimo itinerario presentato per l’andata.
Trekking nelle Dolomiti: conclusioni
Con questo articolo ho voluto raccontarti come, anche partendo da un luogo estremamente turistico come il Lago di Braies, sia possibile compiere escursioni interessanti: quella che porta al Rifugio Biella è sicuramente una di queste e mette alle prova sia i camminatori che hanno scelto di visitare Braies in giornata, sia gli escursionisti che hanno deciso di intraprendere l’Alta Via numero 1 delle Dolomiti.
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